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Divisione regionale 2

Il Cus perde e ora in quattro squadre per due posti

Sconfitta bruciante per il Cus Trento nel recupero di campionato. La sconfitta degli universitari, qualifica il Maia Merano di coach Zampedri ai playoff. Ultime due posizioni per l'accesso agli agognati spareggi di fine stagione, che si decideranno nell'ultima giornata, con anche uno scontro diretto.

Nel recupero della nona giornata del girone d'andata, agli universitari del Cus Trento, non riesce l'impresa del 15 marzo, quando riuscirono a sconfiggere i Red Fox Mori-Brentonico, questa volta le "volpi rosse" si impongono con il punteggio di 79-51, vendicandosi così della sconfitta di misura patita di recente. Parte troppo forte la formazione di casa guidata da coach Tranquillini per non avere effetti sul match, 21-8 dopo il primo parziale. Nel Q2, dopo il pessimo risveglio, gli universitari iniziano a giocarsi il match, recuperando qualche cosa, 35-25. I due punti in palio servono più al Cus che ai Red Fox, già tranquilli in classifica, ma nonostante questo, le "volpi" giocano un terzo parziale da manuale, imponendo il ritmo e gli ospiti stanno a guardare, 62-34. Ultimo parziale equilibrato, che serve solo alle statistiche dei singoli e rinvia gli eventuali festeggiamenti del Cus all'ultima giornata, senza poter giocare a guardando a quello che succede sugli altri campi, con il serio rischio di rimanere fuori dai giochi. Padroni di casa con Proch inarrestabile a quota 28, seguito da Cipriani con 17. Nelle fila degli universitari, 3 giocatori in doppia cifra, Righini con 14, Filippini con 12 e Carpi a quota 11.

L'ultima giornata sarà decisiva per assegnare gli ultimi posti liberi per la fase playoff. Se Pergine, Civezzano, Blue Bear, Red Fox e Villazzano sono matematicamente qualificate, il Maia Merano passa in virtù della sconfitta patita a Mori dal Cus Trento. Rimangono solo due posti liberi e a contenderseli saranno il Cus Trento, il San Marco Rovereto, il Bressanone e ipoteticamente anche i Not in My House.

Il Cus Trento solo apparentemente parte sfavorito, non avendo più partite a disposizione, come Rovereto e Bressanone ha 14 punti in classifica, ma deve osservare il turno di riposo nell'ultima giornata. Può star solo a guardare cosa avviene sugli altri campi, sperando che le altre due formazioni vengano sconfitte dalle rispettive avversarie. Gli universitari però hanno dalla loro gli scontri diretti, infatti se Bressanone e Rovereto, o almeno una delle due venisse sconfitta, il Cus avrebbe comunque diritto ad accedere ai playoff con l'ultimo posto in classifica. Il Cus può permettersi il lusso di non giocare e sperare in base alle notizie dagli altri campi, ma deve guardarsi da un possibile rientro dei Not in My House.

Il Bressanone deve ancora giocare l'ultimo match, in casa contro i Not in My House. All'andata vinsero i "gufi" con un gap di 16 punti. Bressanone è costretta a vincere, altrimenti "ripesca" proprio gli avversari del turno. In caso di vittoria della formazione guidata da Vignudelli, questa sarebbe favorita dagli scontri diretti contro Rovereto, anche se quest'ultima vincesse. Quindi unica possibilità del Bressanone è vincere il match, in quanto in svantaggio contro Cus ed eventualmente con i Not in My House in caso di una nuova sconfitta.

Le speranze dei Not in My House sono flebili ma non irrealizzabili, anche se sono a 12 punti, 2 in meno rispetto ai tre avversari. Potrebbero ancora passare il turno, ma solo battendo Bressanone al di là del risultato dei roveretani. In caso di vittoria si troverebbero a 14 punti, in vantaggio su Cus e Bressanone, quindi poco importa il risultato del San Marco Rovereto. Obbligo quindi di battere il Bressanone avversari diretti.

Il San Marco Rovereto di coach Debiasi, impegnato domenica 7 aprile sul campo del Villazzano, saldamente al quinto posto e con nessuna possibilità di scalare o perdere posizioni, ha qualche chance in più delle altre contendenti, ma solo perché incontra una squadra che potrebbe essere appagata da quello che ha ottenuto in regular season, quindi psicologicamente meno sul pezzo. La formazione di Rovereto non può permettersi di perdere, perché ha davanti a sé per via degli scontri diretti, sia il Cus Trento che il Bressanone, specie se quest'ultimo vincesse con i Not in My House. L'essere in vantaggio negli scontri diretti con i N.I.M.H, non serve a nulla alla formazione della città della "Quercia", perché in svantaggio con Bressanone negli scontri diretti.

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Autore
Sandro Botto
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