In extremis i "gufi" vincono a Bolzano
Vittoria in extremis quella nel posticipo della prima giornata di ritorno. I Night Owls Trento, espugnano, non senza difficoltà, il fortino dell'Europa Bolzano, vincendo con il punteggio di 67-69.
Match dall'importanza cruciale per entrambe, per i bolzanini, già vincitori all'andata, vincere vorrebbe dire respirare e interrompere la serie negativa che va avanti da settembre, mentre per i "gufi" di Trento, oltre a vendicarsi dell'andata, beffati di un solo punto, due punti servirebbero per rimanere attaccati al treno lungo per il quarto posto. Gli ospiti partono bene, motivati e intenzionati a liquidare la pratica del lunedì sera in meno tempo possibile. Il primo parziale finisce con i "gufi" di coach Caldara, avanti di 12-19. Le cose però non vanno mai come si spera, i "vichinghi" infatti reagiscono, del resto conoscono l'avversario e riescono ad arrivare a metà partita sul punteggio di 36-38.
Con il rientro in campo dalla pausa lunga, ospiti trentini ancora pericolosi, non si sono dimenticati lo smacco di settembre, guadagnano terreno e il "prof" Comparini, sotto le plance, impartisce lezioni private di basket, al suono della penultima sirena, il punteggio è di 46-55. Ultimo parziale giocato in equilibrio e punto a punto, tanto che ad un minuto dalla fine, i Night Owls sono avanti di 56-68 mantenendo l'equilibrio guadagnato in precedenza, il match pare ormai chiuso. Ultimi 60 secondi con gli uomini di coach Santangelo trasformati, sembrano di una categoria superiore, la difesa degli ospiti sembra di burro e i padroni di casa mettono a segno 11 punti in un battibaleno, rischiando di vincere. Provvidenziale l'ultimo libero dalla lunetta per i "gufi", che chiudono il match con un respiro di sollievo, vendicando la beffa dell'andata, persa di una sola lunghezza. Comparini solito mattatore carismatico, 25 punti a referto, 75% di precisione nei liberi, 11 canestri da due. Ottimo Lazzari, 23 marcature, 4 i missili da tre punti messi a segno. Fra i "gufi" buona prova anche per Bello, doppia cifra per lui, con quota 10. Bolzanini, con Stefani e Abrami a quota 13, seguiti da Peverotto con 12 e Russo a quota 11.