Rovereto vince il campionato, turno positivo per le trentine
Nella penultima di ritorno, le formazioni trentine escono a testa alta dai rispettivi campi. Brilla su tutte le vittoria del Civezzano, che fermando Creazzo, anticipa di qualche ora la vittoria matematica della stagione ai roveretani.
Prestigiosa e tiratissima vittoria del Civezzano sul campo della forte Creazzo, che deve abbandonare la lotta al primo posto e Rovereto ringrazia per questo. Civezzano parte in forte emergenza di formazione, soltanto in 8 in panchina, oltre a Bianchi mancano anche Bisesti e Mokoi. Le danze le aprono i padroni di casa, Papa pareggia ma poi i veneti si portano sul 7-2. Zobele e poi Papa riducono lo svantaggio. Alla nuova reazione dei veneti risponde Ippedico e più tardi Zanlucchi firma il 14-10. Nuova fuga in avanti degli avversari, Ippedico risponde dalla lunetta e il primo parziale va in archivio sul 19-15.
Q2 difficile per il Civezzano, Creazzo parte con una tripla, ma risponde pan per focaccia Minozzi. Ancora veneti avanti si portano a quota 27, Zobele ricuce lo svantaggio, 27-20 e arriva anche il canestro di Iobraibizer. Ancora Iobstraibizer si guadagna due liberi, 33-24. Inesorabile Creazzo chiude a metà partita sul punteggio di 35-24, massimo vantaggio per i padroni di casa.
Il rientro in campo segna un cambio di passo, tripla e canestro di Iobstraibizer, 35-29 e partita che si riapre. Ancora Iobstraibizer, dalla lunetta con un due su due. Ippedico segna e subisce fallo, firma il 40-36, si percepisce la voglia della formazione di coach Fels di portare a casa i due punti. Lo strappo più importante lo firma ancora un fantastico Ippedico, un libero prima, una tripla poi, 43-40, veneti che iniziano ad aver paura. Dapic e Zobele firmano gli ultimi due canestri in maglia blu, 51-44, vantaggio dei padroni di casa che si è ridotto di quattro lunghezze, riaprendo di fatto la partita.
Ultimo quarto aperto dal canestro di Dapic e poi un libero di Zanlucchi, 54-48, non si poteva iniziare in maniera migliore. Dopo un nuovo strappo dei padroni di casa, arrivano i canestri “soccorso” con la tripla di Ippedico e il canestro di Papa, 56-53. Fase fallosa, padroni di casa nervosi, Zanlucchi va a segno dalla lunetta una volta su tre, poi è il momento di Papa, che non sbaglia, 59-58 e partita decisamente diversa rispetto alla prima fase. Il pareggio lo firma Iobstraibizer, 62-62, che poi con una tripla firma il primo vantaggio del Civezzano nella serata, 64-65. Creazzo non demorde trova il vantaggio con una tripla, 67-65 e timeout chiamato da coach Fels a 47” dal termine. Papa trova il tiro della serata, 67-67 e questa volta il timeout lo chiedono gli avversari. Ippedico trova invece forse il canestro della stagione a 10” dall’ultima sirena, 67-69 e speranze playoff decisamente riaperte. Partita tutta all’inseguimento per il Civezzano, sotto per gran parte della partita, che che nel momento più importante ha trovato i due canestri della svolta. Oltre alla bella e preziosa vittoria, soddisfazioni personali per Iobstraibizer con 19 punti, lo segue ad una incollatura Ippedico con 18, bene Papa a quota 10. Le sorti playoff si decidono tutte all’ultimo turno.
Imperiosa vittoria fuori casa della Tecnisan Rovereto, che vincendo per 52-74 contro lo Sportschool Dueville e vedendo in contemporanea la sconfitta di Creazzo, conquista anche matematicamente la vittoria della regular season. Pisoni apre le danze, poi Pizzini un libero, ma i padroni di casa trovano punti preziosi e si portano avanti sino al massimo vantaggio della serata per loro, 7-3. Pisoni per ridurre poi pure un libero, 7-6. Finarolli trova un canestro importante, e subisce fallo, non perdona, 7-9. Di Finarolli il nuovo vantaggio. I primi punti di Czumbel arrivano grazie a tre liberi, 11-14. Pronta reazione avversaria, ma in risposta c’è Brancaccio, 13-16. Tripla sul finire di Dorigotti, 15-20, il primo quarto va in archivio.
Dueville non demorde, prova a ridurre il gap, ma sulla sua strada c’è la tripla di Finarolli. Veneti che si guadagnano un fallo, dalla lunetta sbagliano in entrambe le occasioni, subito dopo Pizzini segna, timeout richiesto sul 17-25, buon momento per gli uomini di coach Fumagalli. Zanella guadagna terreno, poi Finarolli non perdona dalla lunetta, 20-29. Arriva la prima tripla di Czumbel, 23-32. Pisoni subisce fallo, non sbaglia con i due liberi guadagnati, 25-37, nuovo timeout per i padroni di casa. Czumbel firma il 29-40 e certifica il buon momento. Pisoni sul finale dalla lunetta chiude a metà partita sul 31-42.
Terzo parziale che si apre con tripla di Czumbel e canestro di Pizzini, 31-47, preludio ben augurante per il Q3. Rossaro e Almami Sylla firmano il 31-51, Dueville alla mercé dei roveretani. Pisoni e poi la tripla di Dorigotti per il 34-56. Ancora Dorigotti con due liberi chiude l’ottimo parziale, 35-58, massimo vantaggio della partita e momento davvero buio per i veneti, solo 4 punti nel parziale, cosa davvero negativa in questa categoria, che alla lunga si paga.
Ultima frazione di gioco aperta di prepotenza dai vicentini, subito 6 punti recuperati in meno di due minuti. Il momentaneo digiuno roveretano lo ferma Matassoni, 41-60, poco più tardi ancora lui per smorzare i ritrovati entusiasmi avversari. Almami Sylla segna e poi anche il libero che ne consegue, prima del nuovo break avversario, 50-64. Czumbel con una tripla e poi Pisoni, fanno uscire dalle secche la Tecnisan, 52-69. Chiude la tripla di Pizzini che firma il definitivo 52-74 che laurea sul campo la formazione di coach Fumagalli a campione della stagione regolare con un turno d’anticipo. Oltre alla bella soddisfazione, da ricordare le prove personali di Pisoni, 16 punti e 6 su 6 ai liberi. Bene Czumbel a quota 14 e Finarolli con 11.
Importante vittoria per Virtus Altogarda di coach Betta, che domina con un punteggio importante contro un mai domo Lonigo, con il punteggio di 97-82. Le danze le apre Molo con la specialità cremonese che abbiamo iniziato tutti ad apprezzare, un bel missile per gradire la bella serata primaverile. Ospiti che trovano subito un canestro, poi Spinelli a segno con un libero. Di Madella il primo vero strappo, 7-2, poi Spinelli risponde ad un canestro avversario, 9-5 e timeout. Un pò inaspettatamente ospiti che passano in vantaggio, ma Spinelli ci mette una pezza. Martinatti e Spinelli firmano il 16-12. Breve break avversario che li riporta in vantaggio, ma Martinatti è in serata e compensa. Tira e mola fra le due formazioni, tutto pare in equilibrio, la svolta arriva con due liberi di Frattarelli e la tripla di capitan Bailoni, 23-17. Ancora il capitano con due liberi nel finale, 25-20 il punteggio con il quale si chiude la prima frazione di gioco.
Frattarelli accende le polveri nel Q2, poi Potrich subisce fallo e non concede grazia agli avversari, 28-25. Lo segue 25 secondi dopo Margoni con un bel canestro che fa chiamare il timeout agli avversari sul 30-25. Serve a poco la pausa, Frattarelli a segno subito dopo e arriva anche in soccorso Bailoni, 34-25. Subisce fallo Frattarelli, li infila entrambe e poi c’è Bailoni, 38-25. Lever risponde con una tripla agli avversari, firmando il 41-29. Stevan allunga di due il gap. Si va alla pausa lunga con il canestro di Martinatti, che firma il 47-38 prima della pausa lunga.
Aprono bene i veneti la seconda fase, subito 5 punti, ai quali risponde Madella che subisce fallo e non sbaglia con il libero guadagnato, 50-43. Lonigo non ci sta, recupera e si porta a -2. Provvidenziale la tripla di Madella e il canestro di Frattarelli, 56-49. Ancora Frattarelli con due liberi e un canestro, Riccardo firma il 60-49, spenti i ritrovati entusiasmi avversari. Bailoni risponde ad una nuova fiammata avversaria, ospiti che si fanno pericolosi. Pregevole tripla di Margoni che porta a +10, 67-57. Il trend viene confermato da due liberi di Frattarelli e dal canestro di Potrich, 71-57. Di Stevan l’ultima azione che porta il punteggio a 73-59 alla mezz’ora di gioco.
Ultima frazione che si apre con la nuova fiammata degli ospiti, rivani che subiscono momentaneamente. Potrich sblocca, 75-65, poi Madella con un due su tre dalla lunetta. Potrich e Molo autori di un bel break, 81-67. Potrich e due canestri in successione di un magico Spinelli, portano gli uomini in maglia nero-rossa sul tranquillizzante 87-67 a 4 minuti e mezzo dal termine. Provano a ridurre gli ospiti, Bailoni con una tripla firma il massimo vantaggio rivano, 90-69, mancano meno di 4 minuti. Piccola risposta avversaria che può creare problemi, ma poi Margoni e Spinelli con una tripla mettono in chiaro le cose, 95-76 e match che pare essere concluso. Sferzata avversaria che riduce il gap, ultimi punti rivani di Potrich dalla lunetta e definitivo 97-82. Nella bella serata, Frattarelli il più prolifico, 16 punti, 8 su 8 dalla lunetta. Un ottimo Spinelli a segno con 15, capitan Bailoni a quota 14. In doppia cifra un generoso Potrich con 11, Martinatti e Madella a quota 10, in sei giocatori in doppia cifra, come a certificare la forza di questo collettivo cresciuto molto con il passare stagione.
Nell’anticipo di sabato, Arzignano fatica più del dovuto nel piegare un mai domo Europa Bolzano, vincendo per 66-70. Veneti con formazione abbastanza inedita e zeppa di under, che chiude il primo parziale sul 12-18. Nel Q2 ospiti decisamente avanti, guadagnano terreno prezioso e a metà partita il punteggio è di 24-40. Quanto il destino pare segnato, i bolzanini agli ordini di coach Santangelo inizino a farsi terribilmente pericolosi, riducono il gap e arrivano al suono della penultima sirena sul punteggio di 47-56, di fatto riaprendo i giochi. Non è finita la rimonta dei “vichinghi”, che sognano di vincere la prima partita del campionato, magari facendo un brutto scherzo all’Arzigiano, che forse ha sottovalutato la trasferta contro la “cenerentola”. Morghen si fa pericoloso con tre canestri in rapida successione, veneti non al completo che lasciano pezzi importanti sul parquet e che chiudono la partita nel momento più delicato, salvi soltanto grazie al largo vantaggio accumulato nella prima fase della sfida. Bolzanini che avrebbero meritato la prima vittoria in campionato, Arzignano ingenua che ha rischiato grosso nella trasferta che poteva non essere una semplice gita fuoriporta.