Una Virtus ritrovata ferma la capolista
Una Virtus Altogarda ritrovata, ferma la capolista Nuovo Argine Vicenza fra le mura amiche, trovando fiducia, ma sopratutto i primi punti in questo campionato.
Il primo a bussare alla porta altrui è Lavezzari, tramite una tripla ben augurante. Poco dopo Zanella lo imita con un missile, ridà ossigeno ai suoi. Ospiti vicentini che trovano punti e si portano in vantaggio, è di Martinatti il pareggio a quota 10. Nuova fuga ospite ma che non raggiunge mai la doppia cifra, sono il canestro di Zanella e la tripla di Molo a chiudere il primo parziale sul punteggio di 24-28.
Martinatti con un canestro dei suoi e un libero conseguente al fallo subito, riduce le distanza da subito. Ancora lui dalla lunetta per il momentaneo -1. Ospiti che tengono le distanze, quasi sempre attorno alle 4 lunghezze, sarà la tripla di Molo e ridurre il gap e portare le due formazioni sul punteggio di 39-40. Sfuriata offensiva veneta nel finale, tanto che il Nuovo Argine prende un po’ di spazio, a metà partita le due formazioni vanno negli spogliatoi sul punteggio di 40-46.
Veneti che aprono il Q3 con il massimo vantaggio della partita, ma rispondono bene Zanella con un missile e poi Martinatti. Nuova fuga in avanti degli ospiti, ma il canestro di Zanella e prima i due liberi ben piazzati da Martinatti a riportare a vista gli avversari. Sarà la tripla di Agustin Lavezzari a far mettere avanti il naso ai rivani, 53-52, un segno del destino, il coach veneto chiama il timeout, ha percepito qualcosa nell’aria. Ancora Lavezzari che poi piazza anche un libero, a dare un po’ di spazio ai suoi. Ospiti veneti che trovano il pareggio momentaneo a quota 56, ma i successivi canestri di Potrich e di Martinatti, ripristinano l’ordine. Sarà ancora Lavezzari con due canestri nel finale a dare il giusto slancio ai suoi e il terzo parziale va in archivio sul 68-60.
Aprono gli ospiti, ma Ferrari poi è un cecchino dalla lunetta. Zanella riporta a +8 il vantaggio rivano. Martinatti c’è eccome, la sua sarà una delle migliori partitae, ritocca a quota +10 di vantaggio, poco dopo si ripete allungando ulteriormente, ma la notizia più bella è che nel frattempo il cronometro è andato avanti tantissimo, 78-66 a un minuto e mezzo dal termine. C’è la reazione veneta, ma c’è anche l’argentino Lavezzari dalla lunetta, 80-69 e timeout che pare velleitario ad un minuto dal termine. Ferrari prima e poi due liberi di Andrea Madella nel finale a chiudere la disputa sul definitivo 85-70, massimo vantaggio assoluto del match e che dona due punti fondamentali per la Virtus Altogarda.
Buona reazione sportiva, ma sopratutto mentale per la Virtus Altogarda di coach Di Salvatore, che esce dal momento di crisi con una vittoria importante, anche se gli ospiti in questa occasione non sono parsi irresistibili. A livello personale, Lavezzari dimostra quanto di buono visto all’esordio, l’argentino è forte e pare essere l’uomo giusto per Riva, 23 punti personali a referto. Un super plauso per Martinatti, il rientro dall’infortunio ha portato concretezza sotto le plance, a segno con 21 in questa serata, forse la sua partita migliore da svariato tempo. Che dire di Zanella, ottimo con i suoi 18 punti a referto. Virtus che risponde nel migliore dei modi all’accenno di crisi di inizio stagione, capace di fermare la capolista, questo deve essere il punto d’inizio per un percorso più solido. Ottima la reazione rivana alla difesa a zona nel quarto parziale, nel momento più pericoloso ha saputo reagire al meglio. Vittoria rivana nonostante qualche assenza, pensiamo a Dallaserra, ma anche alla prova di certo non da incorniciare di Potrich, sin qui uomo con più punti della Virtus e che oggi non ha brillato. Una volta ritrovati tutti i giusti automatismi e integrato al meglio Potrich, Riva può tornare ad essere pericolosa con l’apporto in corso d’opera di Lavezzari. Di Salvatore avrà da lavorare molto, specie nell’immediato futuro, ma il potenziale si è visto tutto questa sera, con questa vittoria si cambia pagina.