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Divisione Regionale 1

Salutate la capolista!

Al fine di avere una visione più completa e generale della Divisione Regionale 1, arrivata al giorno di boa, abbiamo deciso di intervistare il coach della capolista Grifons Arzignano, Paolo Garnero, veronese super doc, nato nelle giovanili della Scaligera Basket, poi allenatore dell’Atletico Borgo Venezia, prima nelle giovanili e poi in serie D, quando all’esordio conquistò l’accesso ai playoff. Prima stagione per lui alla guida della giovane formazione della provincia di Vicenza, attualmente in testa in solitaria. Punta moltissimo sui giovani, una gran passione per il basket. Forse ad Arzignano ha trovato la sua dimensione del basket ideale, dove si trova molto bene, gli piace l’ambiente e ha trovato uno staff e una direzione che lo ha aiutato in tutte le maniere a far crescere la giovane squadra. Arzignano viene da una tradizione importante, quando con il nome di Arzignano Garcia Moreno, militò in serie B nel non lontano 2014/15. Nel girone d’andata, Arzignano ha sconfitto tutte e 4 le formazioni regionali, Rovereto quella che l’ha impegnata di più perdendo di -12. Una sola sconfitta nel girone d’andata, patita a Pescantina.

Innanzi tutto, le impressioni a metà campionato? Ti piace questa formula mista che vede affrontare da subito formazioni trentine?

«Io ritorno ad allenare in serie D da un pò di tempo, prima allenavo in Promozione e poi sono stato fermo per alcuni anni per motivi familiari. La formula con i playoff diretti mi piace di più, la fase Gold e Silver come nelle due ultime annate non mi piaceva per nulla, questa assomiglia molto alla serie A, come devrebbe essere nel basket. Un campionato di buon livello, molte squadre puntano sui giovani e abbastanza livellato in alto. Il campioanto è molto lungo e il ritorno sarà durissimo, lo possono tranquillamente vincere 5 o 6 squadre.»

Nella tua squadra, avete cambiato molto rispetto alla scorsa stagione, quando siete giunti sesti in regular season e poi vincitori del girone Silver?

«Io non allenavo la scorsa stagione, Arzignano non entrò nella cerchia della squadra top della seconda fase, ma entrò nel Silver. Noi quest'anno abbiamo perso Buo Daniele che era il giocatore più forte, che è tornato a giocare nel sud. Abbiamo inserito un paio di giocatori buoni e giovani, l'obiettivo di far giocare i giovani ed essere in zona playoff per noi era importantissimo, quindi siamo già vicini ai nostri obiettivi iniziali.»

Venite da un’importante serie positiva, una sola sconfitta patita contro l'XXL Pescantina. Come vedete la situazione dalla testa della classifica?

«Come detto, almeno le prime 5 o 6 squadre possono vincere il campionato. Noi siamo stati più costanti. Ci sono squadre che sono partite a rilento, come la Virtus Altogarda e Lonigo, l’ XXL di Pescantina è forte, gravita attorno a Verona, può reclutare giocatori forti. Pescantina mi ha impressionato per l'intensità di gioco, Rovereto una signora squadra, Rovereto e Riva del Garda entrambe sono molto forti. Ho paura per un rientro di Lonigo, squadra molto quadrata e di tradizione, Creazzo anche è molto forte Pescantina squadra molto giovane che assomiglia molto a noi. Per fisico e gioco direi Rovereto e Riva del Garda.»

Hai potuto vedere in azione tutti i giocatori in campionato e di certo sai valutare al meglio. Facci un paio di nomi di giocatori trentini che vedresti bene alla corte della sua formazione?

«Sui nomi non sono molto preparato, di Riva del Garda mi ha impressionato Molo, ho saputo delle otto triple in questo week end non è una cosa da poco in questa categoria. Del Rovereto, direi anche un paio di giovani Sylla Almami e Dorigotti

Quali squadre vi hanno impressionato di più in questo girone d’andata, al di là delle prime in classifica?

«Secondo me Lonigo e Riva del Garda, sia per organico che esperienza, partite tutte e due così così e che nel ritorno sono sicuro faranno meglio, quindi noi dovremmo stare molto attenti per non perdere il primato.»

Da buon conoscitore del basket veneto, secondo te il livello del girone Ovest è inferiore o alla pari di quello degli altri due gironi?

«Sono fuori da qualche anno dalla categoria per motivi familiari, ma ti dico che la zona Treviso-Venezia è sempre stata molto più forte, le squadre minori sono sempre state un parcheggio per le due formazioni di serie A, quindi quell’area è sempre stato più forte rispetto alle altre zone del Veneto.»

Puoi fare un pronostico su quali formazioni trentine accederanno alla fase playoff?

«Rovereto quasi sicuramente, Riva del Garda anche, ma penso anche Civezzano, contro di noi non hanno mollato sino alla fine, se recuperano i giocatori che mancavano all'andata, secondo me lo conquistano l'ottavo posto, penso proprio che le tre trentine entrino nei playoff.»

Da allenatore o giocatore, quali sono stati i momenti migliori e peggiori della sua carriera?

«Personalmente ho giocato sino in C2, da allenatore essendomi sposato e avendo tre figli lo ho solo fatto per passione, molto in serie D e qualche stagione in serie C2.»

Autore
Sandro Botto
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