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Divisione Regionale 1

Frattarelli c’è eccome, rientro con vittoria

Turno domenicale della sesta di ritorno, che vede la miglior prova stagionale di una Virtus Altogarda guidata dal rientrante Riccardo Frattarelli, una sorta di “Godot” che nella realtà dei fatti si palesa eccome e la sua performance permette ai suoi di affermarsi sul campo della capolista Creazzo, raccogliendo punti che valgono come l’oro, non solo per la Virtus.

Quintetto di partenza composto da Lever, Martinatti, Samb, Spinelli e Margoni. Samb in apertura dopo soli 40” di gioco, un missile per lo 0-3 momentaneo. Samb ancora risponde alla controffensiva di Crezzo, 4-7. Una tripla di Lever per pareggiare i conti alla nuova sortita dei padroni di casa, lo imita Spinelli, 10-13 e timeout da parte del coach di casa. Una tripla di Margoni piega la difesa avversaria e si va sul 10-16, poi c'è la risposta avversaria. L’unico play titolare rivano, vista l’assenza di Stevan, mette a segno il canestro del 14-18, centro avversario, ma arriva il soccorso di Potrich appena subentrato, 16-20. Una tripla dei padroni di casa li avvicina, ma c’è il canestro del rientro di Frattarelli che chiude il primo parziale, 19-22. Frattarelli a differenza di Paganini ripete eccome, arriva il bis che chiude il primo parziale sul 19-24.

Veneti che cominciano nel migliore dei modi, in un batter d’occhio cinque punti, ma che servono solo a stuzzicare capitan Bailoni, che fino ad ora era stato nell’ombra, canestro e tripla, poi Potrich per non sentirsi da meno piazza un missile, 25-32. Provano a rispondere i padroni di casa, ma ancora Bailoni infila un canestro. Frattarelli pare tutto tranne che arrugginito, firma il 27-36 e poi pure un libero. Non stanno a guardare gli uomini della capolista, poi ancora il “Godot” Frattarelli, che si palesa eccome a differenza del personaggio teatrale, 30-39, come più avanti per il 34-41 che fa chiamare il timeout al coach di casa, e Riccardo al suo rientro dopo mesi di assenza è già in doppia cifra, alla faccia della ruggine. La bella novità stagionale della Virtus subisce fallo, dalla lunetta non tradisce, due su due. Ancora lui a rispondere ad un canestro avversario, un libero soltanto in questo caso, l’altro finisce sul ferro, 36-44. Anche Samb va dalla lunetta, poi c’è finalmente il nuovo canestro dal campo di Potrich, subendo pure fallo e realizzando, 36-49. Uomini di coach Betta che paiono particolarmente in partita, ancora Frattarelli e poi tripla di Bailoni per chiudere a metà partita sul 42-54, che bel parziale per i rivani, tanti punti a segno e il gap con gli avversari si fa interessante.

Dopo la pausa lunga, Q3 che si apre con due liberi messi a segno con maestria da parte di Martinatti. Margoni, chiamato a fare gli straordinari, infila il primo canestro dal campo, firmando il 44-58. Ancora Frattarelli che fa pure il cecchino di secondo lavoro, due liberi a segno e Samb non ci sta a non fare il suo dovere, 44-62. Di Martinatti il canestro che fa cadere le staffe al coach avversario, timeout sul 44-64, la partita può scappare di mano, momento più difficile per la capolista, che va in bambola alla metà del quarto. Arriva la reazione avversaria, tre liberi e un canestro, in tre minuti senza punti per la Virtus che soffre la zona degli avversari. Ancora un canestro avversario prima del provvidenziale tiro del play Margoni, 51-66. Una tripla del veneto Marchini contringe coach Betta a chiamare il timeout, Crezzo è dura a cedere, 54-66. Spinelli al suono della sirena infila il canestro del 56-68, gap che rimane invariato, il grande sforzo del Creazzo non ha prodotto gli effetti sperati, la montagna ha partorito solamente un topolino.

Tripla di Margoni in apertura, toccasana per il morale, non da meno gli avversari, poi ancora un canestro del play a tempo pieno, 59-73. Corre in soccorso Frattarelli, che si era un pò estraniato dalla lotta, firma il 59-75, non rimane che il timeout per il coach dei veneti. Non serve a molto la pausa di riflessione, specie se arriva il missile intercontinentale di Molo, 59-78, poi Frattarelli ci mette la firma, 59-80, massimo vantaggio del match. Il padrone di casa Marchini prova a ridurre il gap, recupera da solo cinque punti, ma poi c’è il canestro di un’instancabile Frattarelli, 64-82, che rientro autorevole. Padroni di casa che ci sono e ce la mettono tutta, ma i punti sono spesso dalla lunetta. Astinenza da punti per vari minuti per i trentini, ci mette una pezza il capitano, e chi se non lui, Bailoni, la sua tripla dopo il timeout per il momentaneo 70-86 a 3 minuti e mezzo dal termine. Fallosa la squadra di casa, prima Bailoni e poi due volte Samb, 74-88, ma va benissimo così, l’importante è che il cronometro corra veloce. Si avvicinano i padroni di casa, tripla e un libero, poi una nuova tripla, 81-88 a un minuto dal termine. Bailoni si guadagna un fallo, dalla lunetta non guarda in faccia nessuno, 81-90, saranno meno di 60 secondo di puro inferno. Recupero repentino da parte dei padroni di casa, in un attimo si portano sull’88-90, dove han trovato tanta energia? Madella subisce fallo, dalla lunetta non perdona, 88-92. Un libero per i veneti che va a segno, poi Frattarelli fa un doppio errore dalla lunetta, non da lui in questa serata, gli avversari sono a contatto ormai. Ancora lui subisce fallo, stavolta non patisce la pressione psicologica, chiudendo la partita sul definitivo 89-94 che premia il suo rientro ma anche il lavoro fatto dai rivani in questi mesi. Partita in discussione verso la parte finale del match, ma dove i rivani sono stati avanti anche di 21 punti, contro i tre degli avversari.

Riccardo Fratarelli con un rientro magistrale, 26 punti, 73% ai tiri liberi, ha tolto a tutti i dubbi se potesse essere arrugginito o meno, il migliore in campo nonostante i mesi di assenza, non male come esempio. Bene capitan Bailoni, sempre una certezza, quota 16 per lui, come Margoni, due prove da incorniciare, quasi 30 minuti in campo per il play vista l’assenza di Stevan, che avrà sofferto a distanza come i compagni. In doppia cifra anche Samb, 11 punti nella trasferta da ricordare. Bene anche Potrich, 8 punti in soli 14 minuti, non era semplice questa sera andare a segno. Virtus cresciuta molto con Frattarelli, ma che mostra come punto debole la gestione degli ultimi minuti di gioco, su questo deve lavoraci molto, la partita poteva essere persa quando si era giunti sul 88-90, per fortuna non è accaduto, ma meglio non sfidare troppo il caso in futuro.

Autore
Sandro Botto
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