Il Pergine si aggiudica lo scontro al vertice
Sesta giornata del girone d'andata, che vedeva come match più importante, quello fra le due formazioni sinora imbattute, oltre a servire ad alcune formazioni per confermare i propri progressi.
Apre la giornata la vittoria casalinga del Maia Merano ai danni del San Marco Rovereto, con il punteggio di 62-46. Parte benissimo la formazione di coach Zampedri, subito avanti per 20-9 dopo il primo parziale. Il secondo parziale è meno impari, gli ospiti guidati da coach Debiasi, riescono a non far scappare i padroni di casa e vanno alla pausa lunga sul punteggio di 39-25. Con il rientro in campo però la formazione della città del Passirio, spinge sull'acceleratore e crea un bel solco dietro di sé, suono della penultima sirena con il tabellone che indica 55-29. Ultimo parziale con i padroni di casa visibilmente appagati, tanto che lasciano rimontare gli ospiti di ben 10 punti, cosa che non cambia assolutamente il bilancio generale del match. Padroni di casa in doppia cifra con Reolon, a quota 20, seguito da Ladurner con 10. Roveretani che non portano nessuno dei loro a passare la doppia cifra, ma con Teofanov a quota 9. Situazione complicata in classifica per i roveretani, a secco di vittorie negli ultimi turni.
Sconfitta casalinga per il Civezzano, che sul parquet di casa perde per 62-89 per mano dei Red Fox Mori-Brentonico. Ospiti che vanno subito avanti, primo parziale in archivio sul punteggio di 15-26. Il Q2 è meno pesante per i padroni di casa, 30-45 a metà partita. Con il rientro in campo il Civezzano riesce a giocarsi al meglio almeno un parziale, ricucendo almeno un pò lo strappo, 47-60 dopo i primi 30 minuti di gioco. Ultima frazione che vede le "volpi rosse" avanti tutta e desiderosi di chiudere il match al meglio. Padroni di casa che vedono Andreata a quota 16, Roccabruna con 14 e Piva a 13. Ospiti che vedono ben quattro uomini passare la doppia cifra, Cipriani a quota 23, Schwactje con 17, Bassi ne mette a segno 12 e Brunori 10.
Buona prova casalinga per gli universitari del Cus Trento, vincenti per 75-62 contro il Bressanone. Primo parziale a favore dei padroni di casa, che chiudono dopo 10 minuti con il punteggio di 23-17. Anche nel Q2 gli universitari guadagnano terreno, poco può fare la formazione capitanata da Vignudelli, 39-30 a metà partita. Il rientro in campo, vede gli ospiti più pericolosi, infatti il Bressanone riesce a recuperare terreno, suono della penultima sirena sul punteggio di 52-48. Decisiva l'ultima frazione, padroni di casa che non vogliono perdersi l'occasione di portarsi a casa la posta e match che finisce sul definitivo 75-62. Fra gli universitari, benissimo D'Erchia a quota 24, fondamentale nei tiri da tre, 6 a referto. Seguono Righini e Arrigoni, entrambe a quota 13. Bressanone che porta Feichter a quota 18, seguito da Beltrami con 15.
Ancora a secco i Not in My House, che sul campo del Villazzano, esco sconfitti con il punteggio di 65-52. Padroni di casa in vantaggio dal primo parziale, 24-20 dopo 10 minuti di gioco. Anche nella seconda frazione gli equilibri rimangono più o meno gli stessi, 40-33 a metà partita. La terza frazione vede una reazione degli ospiti, capaci di ricucire almeno parzialmente, 54-49 al suono della penultima sirena. Ultima frazione tutta in mano del Villazzano di coach Speziali, che chiude in scioltezza il match. Goller con 17 e Dorigoni con 10, i padroni di casa che vanno in doppia cifra. Nadalini a 12, Costanzo e Lunardelli con 10, i marcatori in luce fra le fila dei Not in My House.
La giornata viene chiusa dal posticipo con il match clou fra le due formazioni ancora imbattute. La posta piena va al Pergine, capace di espugnare il campo dei Blue Bear, con il punteggio di 50-59. Partenza nel segno dell'equilibrio, con gli ospiti guidati in panchina da Delibori, che trovano un leggero vantaggio, 11-12 al termine dei primi dieci minuti. I padroni di casa, guidati da coach Valla, vanno in affanno nel secondo parziale, la difesa regge poco e Pergine trova i giusti canestri, a metà partita il punteggio è di 17-34. La fiammata d'orgoglio per i padroni di casa arriva nel Q3, nonostante la perdita di Mastrangeli per un colpo alla mascella, Angelini spinge in attacco e il match si riapre, tanto che al suono della penultima sirena, le due formazioni sono vicinissime, 38-40. Ultima frazione dove prevale il Pergine, infatti gli ospiti, quando il match sembrava completamente riaperto, ritrovano la verve avuta durante la seconda frazione e anche grazie a un super Margoni, trovano punti importanti, sua l'ultima tripla che chiude ogni speranza. Padroni di casa, con Angelini a quota 17. Ospiti con Margoni a quota 23. Le due formazioni viaggiano ora appaiate, ma il Pergine deve recuperare una partita e soprattutto viaggia imbattuta.