Bitumcalor su Ozzano: torna la vittoria al PalaTrento

TRENTO – Torna a splendere la stella della Bitumcalor all’interno di un campionato difficile com’è quello dell’anno corrente in serie A dilettanti, imponendosi in un fragoroso 102 ad 80 sui giovanissimi del Pentagruppo Ozzano. Inizialmente qualche titubanza, per lo più legata agli insuccessi degli ultimi turni, alla necessità di trovare la giusta intensità, ed infatti grinta e determinazione da parte dei ragazzi di coach Buscaglia non si fanno attendere troppo. Fiducia ritrovata e tendenza invertita di fronte al pubblico amico, sempre e costantemente accanto alla propria squadra del cuore, che può gioire dei due punti guadagnati senza eccessiva fatica, pur non sottovalutando l’importante impegno profuso, da parte dell’Aquila.

Non è certo inaspettato l’ingresso fin dal primo minuto del nuovo acquisto, il play argentino Forray, per cercare fin da subito il ritmo partita e la giusta amalgama con i compagni. Prime battute, le compagini si studiano, ma dopo soli quattro minuti sono gli aquilotti a tenere in mano le redini del gioco, senza sprintare in un grosso allungo, piazzando però la falcata del più quattro (8-4). Finalmente, i ragazzi di coach Buscaglia sembrano tornati a giocare la pallacanestro che gli appartiene, testimone il contropiede tutto firmato da Conte per il 16 a 10. Ultimo minuto, i giovani di Ozzano mettono in campo una brillante zon-press: risultato palla persa da Spanghero, senza grosse conseguenze, anche perché le due triplette consecutive, di capitan Zivic prima e di Conte poi, portano a chiudere la prima frazione sul 26 a 16 in favore dei padroni di casa. Seconda ripresa che vede entrambe le squadra a zona, con i bianconeri che perdono leggermente terreno rispetto agli ospiti, margine subito saldato da Fiorito e Giroli dalla linea dei 6 metri e 75. Immutati i dieci punti di gap, nonostante i numerosi errori al tiro nei minuti centrali del periodo: la Bitumcalor appare determinata nel mantenere salda la presa sul vantaggio conquistato. Rientrato al quinto, Forray sfoggia davanti al pubblico trentino ottime visione di gioco ed intensità difensiva, mettendo i compagni nelle condizioni di raggiungere il massimo vantaggio sul 46 a 29 a due minuti dalla sirena. Esemplare la difesa dei bianconeri, ne consegue un Ozzano costretto a non fallire i liberi dalla lunetta per accumulare qualche punto. Le squadre raggiungono gli spogliatoi sul 49 a 35. E la Bitumcalor prosegue con il passo giusto, passo scandito dai colpi di Conte, prima da fuori perimetro e poi in penetrazione, per il 58 a 39. Natali su schiacciata rende tutto più spettacolare, quando il terzo quarto sembra aver poco da raccontare, data la completa supremazia aquilotta. Dopo un paio di minuti di bagarre, con qualche palla persa e pochi punti a segno, è Spanghero a far suonare le trombe del pubblico, con un personale da tre punti che regala alla Bitumcalor un caldo 63 a 47. Venti secondi alla fine, ed è capitan Zivic, complice un ottimo gioco spalle a canestro, a portare il +20 in casa bianconera, rinsaldato a +23 (78-55) dalla “bomba” di Conte allo scadere del tempo. Contro Ozzano la giusta strategia difensiva non appare univoca, visti i frequenti passaggi dalla difesa a zona a quella a uomo, ciononostante i ragazzi di coach Buscaglia conservano la superiorità, conducendo 84 a 67 con 7 minuti effettivi rimanenti. In virtù del distacco accumulato, Benevelli e compagni possono mettere sul parquet tranquillità e lucidità nella gestione della palla e, dati i 23 punti di margine, a poco più di due minuti dal termine il match può dirsi concluso. Sessanta secondi ancora ed il tabellone tocca la tripla cifra, con Tobaldi pronto a presentarsi al pubblico casalingo, un ingresso a muscoli freddi non facile ma di tutto rispetto per colui che, a breve, oltre a vestire la maglia bianconera, darà man forte alla Rurale Pergine in serie D grazie al doppio tesseramento. Si conclude 102 ad 80, la legge dell’Aquila torna a PalaTrento.

Al termine del match casalingo che vede Bitumcalor Trento imporsi sui giovanissimi (ben sette ragazzi al di sotto dei vent'anni) di Ozzano, il commento di Andrea Benevelli.