Il film del campionato di DR1
Seconda stagione per la serie DR1, che ha preso il posto della storica serie D, dopo la riforma dei campionati voluta dalla Federazione Pallacanestro. La prima novità è che sparisce la tanto odiata seconda fase a gironi, che condannava molte formazioni per via di risultati che si erano magari accumulati ad inizio di stagione. Al loro posto la fase classica a playoff, che è una tradizione consolidata nel basket e che permette anche alle formazioni di media classifica di rendersi particolarmente pericolose una volta raggiunta la seconda fase.
Nel girone ovest, le formazioni regionali a parteciparvi sono 4, la Tecnisan Rovereto, la Virtus Altogarda, la neopromossa Civezzano e l’Europa Bolzano, ripescata dopo una retrocessione in DR2. Compagini regionali che se la devono vedere con le formazioni della provincia di Verona e di Vicenza. Buster Verona, XXL Pescantina e Virtus Isola della Scala, vecchie conoscenze delle squadre della regione.
Girone d'andata
La prima giornata si apre con i derby, la Tecnisan Rovereto di coach Fumagalli ha la meglio sulla Virtus Altogarda, mentre l’esordiente Civezzano vince agevolmente contro l’Europa Bolzano di coach Santangelo. La formazione di coach Betta incappa nella seconda sconfitta consecutiva, questa volta in casa contro Arzignano, la formazione che pare più in forma. Bene Civezzano, due su due per la squadra esordiente di coach Fels. Prosegue la corsa di Rovereto, la Virtus Altogarda coglie i primi punti a Legnago e poi vince nel derby contro il Civezzano, che incappa nella sua prima sconfitta stagionale. Nella quinta giornata la squadra di coach Fumagalli subisce la prima sconfitta stagionale, in casa della capolista Arzignano. Nella successiva i rivani di Betta subiscono la sconfitta casalinga per mano di Creazzo, che pare a tutti come la momentanea seconda forza del campionato. Nella nona giornata, a fine novembre, arriva la “black week” delle regionali, quattro sconfitte su quattro, se il campionato si chiudesse oggi, la Virtus sarebbe fuori dai playoff, Civezzano dentro per miracolo e Rovereto quarta, Bolzano ultima a zero punti. La Tecnisan Rovereto trova quattro vittorie prima della chiusura del girone d’andata, complice anche un bel calendario. Fa filotto anche la Virtus Altogarda, quattro vittorie di seguito e finalmente entra in zona playoff, dove invece rischia di uscire il Civezzano, per colpa della forte concorrenza di Legnago. Rovereto chiude al secondo posto, deve ringraziare Civezzano che sconfigge Creazzo e blinda il primo posto in solitaria di Arzignano. Europa Bolzano mestamente ultima, ferma a zero punti e pare già condannata ad una nuova retrocessione.
Girone di ritorno
Nella prima di ritorno, la Virtus Altogarda vendica la sconfitta patita dai roveretani all’andata, Civezzano non ha problemi in quel di Bolzano, roveretani terzi in classifica, valsuganotti nuovamente nel giro playoff. A fine gennaio scoppia il noto “affaire Valsugana”, Civezzano seconda squadra della società travolta dagli affari giudiziari del suo sponsor Global Service Group, ha un contraccolpo psicologico importante, da subito paga dazio in casa contro Dueville, poi contro la non irresistibile Virtus Isola della Scala e in terza battuta anche nel derby contro i rivani. A chiudere il cerchio la quarta sconfitta, pesantissima a Lonigo, Civezzano pare condannata alla caduta libera in classifica. Nel frattempo la sconfitta di Arzignano sul campo di Lonigo, fa si che si formi per la prima volta il “triello”, un terzetto di testa formato da Arzignano, Creazzo e Rovereto. Nella quarta, Rovereto cade in casa per mano del Nuovo Argine di Vicenza, qualche certezza in casa Fumagalli inizia a traballare, ma nel frattempo arrivano i rinforzi, la diaspora del Valsugana fa arrivare due pedine importanti nella “Città della Quercia". La sesta giornata di ritorno è fondamentale per le squadre trentine, Rovereto si riprende andando a vincere a Legnago, la Virtus Altogarda sorprende la capolista Creazzo fuori casa, a Civezzano arrivano rinforzi importanti dalla diaspora della squadra ormai sciolta che militava in serie B Interregionale e vince contro il Buster Verona, in testa si forma nuovamente il “triello”. E’ il Civezzano di Fels a spezzare definitivamente il “triello” di testa, fermando in casa Arzignano, Creazzo ringrazia, approfittando del turno di riposo della Tecnisan Rovereto, balza in testa in solitaria. Nel frattempo l’Europa Bolzano, ancora fermo a zero punti è ormai spacciato. La nona di ritorno vede la vittoria roveretana contro la capolista Creazzo, ora in testa c’è un duo. La Virtus Altogarda vince con Dueville e blinda il quinto posto, pare già chiaro che ai playoff la sua sfidante sarà l’XXL Pescantina. Civezzano perde il treno playoff a Legnago, al momento sarebbe fuori dai giochi. Nella giornata successiva Creazzo sconfigge Arzignano, che ormai può correre solo per il terzo posto, Rovereto sconfigge l’XXL fuori casa e la Virtus vince a Isola della Scala, questo significa quarto posto per i rivani di Betta e lotta a due in cima alla classifica. Civezzano battendo il Nuovo Argine, apre ad un “triello” di coda, avvincente come lo è stato quello di testa, ci sono tre squadre per due posti in classifica, che alla lunga coinvolgeranno anche la quarta, la formazione di Vicenza, per formare il “poker” di coda fine campionato. Nella penultima di ritorno, per la formazione roveretana di Fumagalli, arriva il regalo più inaspettato, Civezzano sorprende la capolista Creazzo sui suoi legni, dandosi ancora qualche chance playoff. Rovereto fa il suo dovere a Dueville, raggiungendo la testa in solitaria, la Virtus Altogarda batte Lonigo e blinda il quarto agognatissimo posto. Nell’ultima giornata del campionato regolare, Rovereto vince in scioltezza con Isola della Scala e si conquista il primo posto, Civezzano chiude in bellezza contro l’XXL, ma a rovinare tutti i piani di Fels & soci e la più che prevedibile vittoria di Legnano contro la “cenerentola” Europa Bolzano, in coda playoff si è formato un poker, se ne avvantaggiano Legnano e Nuovo Argine Vicenza, accedono ai playoff solo grazie agli scontri diretti con le concorrenti dirette del quartetto.
La classifica della regular season
Quarti di finale
Nei quarti di finale Creazzo ha vita facile contro la neopromossa Legnago, specie nel turno casalingo. Arzignano fatica più del dovuto contro il Leobasket Lonigo, ne esce soltanto in gara 3. La Virtus Altogarda vince in entrambe in confronti con la diretta rivale XXL Pescantina, un solo punto in più in gara 2 in casa dei veronesi permetta alla squadra di Betta di volare in semifinale. Ma la sorpresa dei quarti è la capolista Tecnisan Rovereto, se la formazione di coach Fumagalli vince ma non convince in gara 1, va a perdere in quel di Vicenza, dove però i veneti convincono eccome, costringendo la disputa alla terza partita. In gara 3 a Rovereto, davanti ad un palazzetto pieno, la Tecnisan si rirpende e vola in semifinale contro la Virtus Altogrda, sarà derby.
Nei playout nel frattempo, Civezzano ha vita facile contro la Virtus Isola della Scala, bastano due gare per salvarsi. Isola della Scala, in crisi da inizi 2024, poi perderà in tre gare contro il Buster Verona, dicendo addio anche alla serie DR1, dopo una lunga discesa negli abissi che va avanti da circa un anno e mezzo.
Semifinali
La sfida Creazzo-Arzignano è certamente la meno sentita per i trentini, come da copione prevale la prima, vincendo in due sole sfide. Quella che pare essere una sorta di finale è invece il derby del basso Trentino. Rovereto vince di poco in gara 1, si preannuncia una bolgia al ritorno a Riva del Garda. La vera finale è proprio gara 2 sulle rive del lago di Garda, la squadra di coach Fumagalli vince quella che forse è la partita più importante della stagione, evitando una pericolosa gara 3 che avrebbe aperto a qualsiasi scenario.
La finale
Per quanto importante la finale e rispettabile la finalista Creazzo, più di un addetto ai lavori ha la sensazione che la vera finale in realtà sia stata quella fra i roveretani e i rivani. Gli uomini di coach Fumagalli hanno vita abbastanza facile in gara 1, ma ancora più facile in seconda battuta, portando a casa il titolo, ma sopratutto entrando nella storia regionale del basket, con la promozione in serie C.