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B interregionale

Il Valsugana stecca alla prima

Nella sesta di ritorno, il Valsugana stecca alla prima uscita del 2025 contro il San Bonifacio, uscendo ridimensionato nel confronto con i veneti che occupano una posizione non di certo di vertice in classifica.

Valsugana che schiera nello starting five Iobstraibizer, Czumbel, Bandiera, Coltro e Pisoni, Zilius non disponibile nemmeno in panchina. Il fuoco alle polveri lo accendono per primi i veneti, ma Czumbel risponde immediatamente, come farà poco più tardi per il 4-4. Dopodiché il buio, padroni di casa che guadagnano terreno sino al 13-4, quando arriva la risposta di Coltro a 5’ e 24” dalla prima sirena. Il buon momento dei veneti prosegue, Coltro infila il canestro, complice il rimbalzo di Iobstraibizer, per il momentaneo 18-11. Pisoni prova a ridurre il pericoloso gap accumulato, 20-13. Czumbel a canestro e subisce anche fallo, ne infila uno su due ai liberi, 20-16. Ippedico subisce fallo e non sbaglia dalla lunetta, per ben 4 volte di seguito, pareggio 20-20. Dopo la risposta degli avversari, ancora Ippedico, con una tripla chiude il primo parziale, 22-23.

Il Q2 si apre con un tiro libero di Coltro, 22-24, massimo vantaggio per i perginesi nella partita. Tre triple di seguito per i padroni di casa prima del canestro di Scanzi, 34-26, che precede la tripla di Ippedico. Di Bandiera il 36-31, ma poi con due liberi il San Bonificio si porta sul 38-31. Coltro firma il 38-33, ma pochi istanti dopo una tripla avversaria stabilisce il 41-33. Più avanti Czumbel ribatte al canestro avversario per il momentaneo 43-35. Tripla avversaria alla quale risponde Pisoni per il 46-37. Dalla lunetta Coltro non sbaglia, 48-39 e il coach veneto chiama il timeout a 28” dal termine. Non succede più nulla e a metà partita le due formazioni vanno negli spogliatoi sul 48-39, ben dieci lunghezze guadagnate dai padroni di casa.

Apertura positiva per i veneti, subito avanti di +4, per fortuna arriva la tripla di Czumbel che firma il 52-42. Scanzi con due liberi ben piazzati riduce il gap, al quale però rispondono nuovamente i padroni di casa, sino al 59-44 che fa chiamare il timeout a coach Giubertoni. Pisoni rompe il ghiaccio, grazie all’assist di Czumbel e infila anche un libero, 59-47. Dopo una sortita avversaria, Scanzi segna per il 61-49 e così si chiude il Q3, gap che si è allungato a ben 12 lunghezze, dopo un parziale scarso di punti da entrambe le parti, cosa che inevitabilmente ha aiutato i padroni di casa.

Il Q4 è aperto da un libero di Coltro, che successivamente mette a segno anche un canestro, 61-52. Breve fuga veneta prima del canestro di Pellizzari sul 66-54. Ancora lui ai liberi, uno su due per il 69-56. Avanti i veneti ancora, prova Coltro a ridurre, ma siamo sul 74-58. Tripla di Scanzi dopo il timeout chiesto nuovamente da coach Giubertoni, 74-61, nulla è ancora compromesso, anche se mancano soltanto 4 minuti esatti. Nuova fuga in avanti avversaria, prima del libero di Coltro, 78-62 a poco più di 3 minuti dall’ultima sirena, serve un piccolo miracolo. Al canestro dei padroni di casa, massimo vantaggio del match, +18, in risposta arrivano due liberi di Pellizzari, ma servono a poco, 80-64. Ippedico ribatte ad un nuovo canestro veneto. La tripla di Scanzi a 1’ e 56”, fissa l’ 83-69, il gap è troppo per così poco tempo. Altra tripla, questa volta Scanzi per il 83-72, ma manca un minuto e 43 secondi. Coltro si guadagna due liberi e li segna entrambe, ma serve a poco, visto il canestro di Ferrazza. A 55” dal termine, Czumbel subisce fallo, è preciso in due occasioni su tre, 87-76, ma poi sbaglia una tripla che avrebbe potuto dare qualche esile speranza e la partita termina sul definitivo 89-76 con il canestro finale di Fall per la sponda veneta.

Match dominato negli ultimi trenta minuti dai veneti, che raggiungono anche il vantaggio di ben 18 lunghezze, più efficaci dei trentini ai liberi, 94% contro il 70%, ma sopratutto pesa il 34% contro il 23% ai tiri da tre punti. Czumbel e Coltro i migliori nelle fila del Valsugana, a segno con 17 punti a testa, seguiti da Scanzi con 15 e Ippedico a quota 12. Il Valsugana può solo prendere per positiva la contemporanea sconfitta di Jesolo sul campo del Gorizia.

Autore
Sandro Botto
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