Virtus travolgente a Lonigo
Se la Virtus si impone a Lonigo in maniera imperiosa, la Tecnisan Rovereto fatica tantissimo nel piegare lo Sportschool Dueville, ma alla fine porta a casa due punti che valgono come l’oro.
Buona prova di carattere della Virtus Altogarda, che fa la voce grossa sul campo dell’ostico Leobasket di Lonigo, vincendo per 79-91. Veneti subito avanti grazie ad una tripla, ai quali risponde con un libero Margoni. Ancora avanti i padroni di casa sul 6-1 prima del canestro di Samb, che fa chiamare il primo time out sul 6-3. Margoni riduce le distanze, ma Leobasket ancora avanti seppur di poco. Rivani guidati da coach Betta che mettono il naso avanti per la prima volta grazie ad una tripla del capitano, Bailoni firma il momentaneo 8-9. La tripla di Potrich per la prima mini fuga, 10-14. Spinelli prova a dare certezze ai compagni di squadra con il suo 10-16. Veneti che rispondo, Bailoni che risponde meglio però, bomba da tre e punteggio di 12-19. Con un libero i veneti assestano il primo parziale, 13-19, gran bell’inizio per la Virtus. Q2 aperto d’autorevolezza da parte di Bailoni, triple del 13-22 e si capisce cosa vuole di preciso la Virtus. Frattarelli si guadagna due liberi che mette nella retina, 14-25, poi seguito dal compagno Madella che con una bomba smorza la velleitaria risposta veneta, 16-28. Capitan “Feddy” Bailoni colpisce con una nuova tripla che costringe i padroni di casa a chiedere il time out sul 19-31. Una tripla dei veneti non gli fa perdere la bussola e li tiene in partita, ma l’ingresso in campo di Molo, aumenta la capacità di colpire in maniera strategica, chirurgica la sua tripla del 24-34. Samb inizia ad accendersi nuovamente, sforna il 28-36 e dopo due liberi di Martinatti va di nuovo a segno per il 30-40. Sempre Samb in risposta alle velleità avversarie per il momentaneo 34-42. Sale in cattedra Molo, in vena di dispensare missili intercontinentali, 34-46 che piega le ginocchia e speranze dei veneti, suo anche il libero che chiude il parziale, 34-47, morale sotto le scarpette per i padroni di casa. Terza frazione di gioco che si apre con il bel canestro del suo ex compagno al Gardolo Spinelli, firma subito il 34-49 e infila anche un libero. Ancora Spinelli, +18, massimo vantaggio per gli ospiti, veneti che in questo momento sono in balia dei giocatori della “Busa”. Cinque punti consecutivi provvidenziali per il Leobasket che rimane in partita, ma gli uomini di coach Betta non mollano, Samb firma il 39-54. Ancora Samb, con una tripla tiene a distanza le velleità vicentine, 43-58. Prima Potrich e poi Bailoni con una tripla, sul 46-63 fanno chiamare il time out alla panchina veneta, le cose si stanno mettendo male per i padroni di casa. Questi provano a ricucire, ma Potrich non è uno che scherza, li tiene a debita distanza con il canestro del 50-65. C’è tanta voglia di recupero da parte dei padroni di casa, in parte riesce, sino al 58-65, time out chiesto da Betta. Lever ha ascoltato attentamente i consigli del coach, infila la tripla del 58-68 che chiude il terzo parziale, che poi risulterà l’unico non dominato dai trentini. Madella subito in apertura, cifra tonda per quota 70. Ancora lui con due liberi messi a segno, subito seguito da Spinelli, 58-74, per Lonigo le cose si mettono male, è evidente il time out chiesto dai padroni di casa. La pausa tecnica fa bene ai veneti, infatti recuperano 7 lunghezze in un minuto e più tardi, a 4’ e 7” giungono sul 67-74. Ci pensa Samb dalla lunetta a tenerli a bada gli avversari, 67-76. Nuovo recupero veneto, arrivano quasi a tiro, 72-76 che costringe al time out. Maritnatti subisce fallo, freddo dalla lunetta infila il 72-78. Non è da meno il suo carismatico capitano, di Bailoni il 75-80. Arriva anche un po’ di gloria per Stevan, abile stratega e portatore di palla, provvidenziale il 76-82 e nuovo time out, a un minuto e 14”. Samb fresco come una rosa, in successione canestro e tripla, annichilisce gli avversari, 76-87, manca meno di un minuto al termine. A tre liberi avversari, risponde Molo, anch’esso dalla lunetta, 79-89. Chiude la contesa Martinatti, due su due ai liberi e finale di partita sul 79-91. Ottimo Samb a quota 23 punti con due triple. Lo segue Bailoni, 18 punti, cinque triple che devono aver scombussolato i piani avversari. In doppia cifra Spinelli con 11 punti. Prova di carattere per Molo, 9 punti a referto, due triple e tre liberi con percentuale realizzativa del 100%, tutto questo in soli otto minuti di gioco, di sicuro una serata di ricordare per il bravo giocatore di Cremona, più esserne contento sotto le festività. Inutile sottolineare l’importanza di questo successo esterno, il primo dei rivani a Lonigo, contro una diretta concorrente in classifica, che garantisce il momentaneo quinto posto.
Vittoria preziosa anche se non particolarmente bella quella della Tecnisan Rovereto a scapito dello Sportschool Dueville con in punteggio di 58-57. Partenza convincete per gli uomini di coach Fumagalli, grazie alla tripla iniziale di Rossaro e a chiudere di Zanella e Dorigotti, chiude il primo parziale sul punteggio di 23-17. Reagiscono i veneti nel Q2, tanto che riescono anche a superare i roveretani nel finale, 30-31 a metà partita. Il momento non particolarmente lucido prosegue per i roveretani anche con la terza frazione di gioco, ospiti che guadagnano ulteriore terreno, tanto che al suono della penultima sirena si portano sul 38-43. Decisivo l’ultimo quarto, dove la Tecnisan Rovereto mostra di che pasta è fatta, perdere punti per strada sarebbe una faccenda delicata in questo momento. Con due triple Dorigotti fa al differenza, ma i sei punti consecutivi di Sylla Almami permettono di raggiungere gli ospiti. Decisivo il libero ben piazzato di Matassoni, che firma il definitivo e liberatorio 58-57. Con un punteggio generale così basso, un solo giocatore in doppia cifra, Dorigotti a seconda con 10 punti, tre triple a referto. Ci va vicino Sylla Almami, con 9 punti. Due punti che a scapito del bel gioco, però valgono come l’oro, rovereto infatti consolida il terzo posto in classifica e può osservare la pausa natalizia con una certa tranquillità.