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LegaDue

Un'Aquila distratta esce sconfitta da Casale

Nella tredicesima giornata del girone d’andata del campionato di Legadue Gold, arriva la terza sconfitta per Trento, che cade un po’ inaspettatamente in casa della non irresistibile Casale Monferrato, che sino ad oggi aveva disputato un campionato sottotono, ben lontano dalle belle prestazioni della scorsa stagione. Pesante il punteggio finale, 75 a 62 per i piemontesi. La squadra allenata da coach Griccioli, si è confermata particolarmente forte in difesa e grazie a questa vittoria si porta a +4 dalla zona retrocessione. L’Aquila basket, nonostante la sconfitta, rimane in testa con due punti di vantaggio su Torino, rimasta l’unica inseguitrice diretta. Anche se la certezza matematica di finire tra le prime quattro in classifica a fine girone d’andata non è ancora realtà, posizione che garantirebbe la partecipazione alla Coppa Italia. I risultati sugli altri campi non sono stati particolarmente negativi e Trento sabato prossimo si giocherà il primo match ball contro Trapani.

La cronaca dell'incontro
Casale appare determinata già dai primi minuti e la sua forte difesa non permette a Trento di avvicinarsi al canestro. L'Aquila alla fine del primo tempo è già pericolosamente sotto 22 a 13. La musica non cambia nemmeno nel secondo tempo, 40 a 24 alla pausa lunga e lo svantaggio appare notevole anche ai più ottimisti. Il miracolo del terzo periodo, verificatosi già in altre partite che vedevano Trento in svantaggio, non si realizza e Casale guadagna un ulteriore punto: 56 a 39 per i piemontesi. Nel quarto Trento tenta il tutto per tutto, ma il 32° è il minuto dello svantaggio maggiore, 72 a 47, e pare che il divario sia davvero incolmabile. Solo nei minuti finali l’Aquila mette fuori la testa e riesce a ridurre lo svantaggio, che stava diventando imbarazzante. Gli americani del Casale, Jackson e Dillard appaiono irresistibili, soprattutto ai tiri liberi, 17 su 18. Fra i bianconeri da salvare Elder con 21 punti, Pascolo in doppia cifra, ma con soli 10 centri. Triche bene nel finale, ma evanescente nel resto della partita, per lui 15 punti. Sottotono Baldi Rossi, solo due punti, i play Forray e Spanghero 7 e 4 punti. Male anche Lechthaler, tre punti complessivi. Trento ha perso l’occasione di guadagnarsi matematicamente la qualificazione alla Coppa Italia, ma la sconfitta contro una squadra "affamata" di punti ci può stare. Sabato prossimo avrà già l’occasione di guadagnarsi l’ambito posto per la coppa nazionale. 

Così sugli altri campi 
Della caduta di Trento l’unica ad approfittarne è Torino, che in uno scontro “dentro o fuori” sconfigge Barcellona fra le mura amiche per 69 a 76: per i piemontesi è la terza vittoria di seguito, che permette loro di balzare in solitaria al secondo posto, a soli 2 punti da Trento. Per i siciliani, invece, è crisi nera: quarta sconfitta di seguito e quasi certa esclusione dal giro della Coppa Italia. Brescia invece non riesce ad approfittare della caduta della capolista e perde in casa, dopo una partita tiratissima, contro Verona, attualmente la squadra più in forma, alla sua quinta vittoria di seguito: 71 a 73 il referto sul taccuino dell’ufficiale di gara. Verona balza al terzo posto, in compagnia di altre quattro squadre, fra le quali proprio Brescia. Sulla terza piazza della corta classifica di Legadue Gold, ci sale anche Veroli, vincente a Trieste, 62 a 74. Per i giuliani ora la posizione in classifica non è delle migliori, a ridosso della zona retrocessione, ma con 4 punti di vantaggio. Nella parte bassa della classifica, punti importanti per Jesi, che affonda Imola con un perentorio 95 a 65. Emiliani ultimi e marchigiani in zona più tranquilla. A centro classifica, colpo grosso nel Napoli, le cui azioni sono in crescita, vista la serie positiva da tre giornate: strapazza Ferentino fra le mura amiche 67 a 88 e ora la situazione in classifica è più tranquilla. Biella si riconferma nel folto gruppo al terzo posto, ma quanta fatica per sconfiggere la meno quotata Forlì, 85 a 77, con gli emiliani sempre in zona retrocessione, mentre la nobile decaduta piemontese è in corsa per uno dei quattro pass per la coppa Italia. Il colpo grosso lo compie anche l’Orlandina di coach Gianmarco Pozzecco, ripresasi dalla sconfitta subita a Trento, che sconfigge Trapani nel derby siciliano 77 a 55 e rimane in corsa per la Coppa Italia. Trapani, invece, vede ridimensionarsi i propri sogni, trovandosi nella parte destra della classifica e quasi matematicamente fuori dalla Coppa.

Autore
Sandro Botto
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