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Divisione Nazionale C

Grinta e cuore non bastano, Oderzo vince 47-54

Perdere ed uscire tra gli applausi del pubblico. E’ successo esattamente questo stasera al PalaMazzali, per i nostri ragazzi, protagonisti di una gara gagliarda, che pero’ non e’ bastata per avere ragione di Oderzo, squadra che ha confermato di avere un roster strutturato per essere protagonista a livello assoluto in questo campionato.
Reso il dovuto merito ai vincitori ospiti, non possiamo fare a meno di rimarcare la prestazione dei ragazzi di coach Minati, chiamati a reagire alla sfortuna che, dopo Torboli, li ha privati anche di Andrea Sipala (un infortunio tanto banale quanto serio alla gamba, che lo terra’ lontano dai parquet per diverse settimane), accorciando le rotazioni oltre il limite del consentito.
Ma questo campionato non lascia molto tempo per piangersi addosso, e si e’ dovuto affrontare, in condizioni che definire rimaneggiate e’ quantomeno un eufemismo, una squadra dalla stazza imponente, e con un centro, Francesco Basei, che si e’ rivelato degno di ben altri palcoscenici.
Ma i Piani Electrogroup TEC hanno provato per tutta la gara a sorprendere i veneti, contrapponendo la velocità e l’aggressività ai kg e ai centimetri e riuscendo, praticamente per tutto l’arco della contesa a tenersi a contatto degli avversari.
La cronaca. I Piani partono con Vettori, Giarin, D’Alessandro, Defant e Somvi. Oderzo risponde con Cescon, Sottana, Moro, Infanti e Bonoli. Nei Piani esordio a roster per il 15enne Alessandro Lever, che bagnerà la sua prima lista R in prima squadra anche con scampoli di parquet, appluditissimo dal pubblico bolzanino.
L’inizio recita il copione previsto: la stazza opitergina crea un sacco di problemi ai lunghi bolzanini, ma Sam Vettori tiene i suoi a contatto. Che la gara sia carica lo si capisce anche dalla grinta di coach Minati, che “chiama a se” un tecnico per un contatto non ravvisato ad un bolzanino, con relativa vibrante protesta. Coach Moro nel frattempo ha gia’ “aperto” la sua rotazione buttando nella mischia Basei, che fa subito capire di essere un riferimento importante, sia in difesa con la capacita’ di intimidire, sia in attacco dove pesca i compagni liberi sul perimetro, sfruttando le attenzioni a lui riservate. Baratella e Sottana ringraziano con due bombe, poi Basei si mette in proprio per il primo miniallungo della gara 7-15.
Anche coach Minati ruota i suoi, centellinando con attenzione l’utilizzo dei titolari, conscio che la gara sara’ lunga e le energie di tutti preziose. Nel tourbillon di cambi i Piani ricuciono parzialmente il margine fino al 14-19 di fine primo quarto.
Nel secondo parziale la gara diventa ancor  più fisica. Ogni canestro è sudato, soprattutto per i nostri ragazzi, che devono scalare un’autentica muraglia, e soprattutto hanno la consapevolezza che le seconde chances da rimbalzo offensivo saranno una rarità. Purtroppo la mano da fuori non è calda, ma la difesa ci consente di stare in partita. A due minuti dal riposo lungo due liberi di Somvi ci riportano a -5, ma il lungo Bonoli ci rimanda a -9 (28-37) che e’ poi il parziale di fine secondo quarto.
La sensazione è che i Piani stiano giocando molto vicini ai loro attuali limiti, e l’auspicio è prevalentemente quello di restare a contatto nel punteggio fino agli ultimi minuti, confidando in un aumento della percentuale di tiro.
Ma nel terzo quarto le speranze si avverano solo in parte. Oderzo infatti segna pochissimo, ma la difesa bolzanina costa ai giocatori un sacco di energie, e la lucidità in attacco non può essere quella dei giorni migliori. a meta’ quarto scivoliamo a  -11 (30-41) e solo un paio di iniziative di Vettori ci riavvicinano al -7 di fine terzo quarto.
Il punteggio 43-36 è molto basso, e la gara non è certo spumeggiante, ma il pubblico apprezza il sacrificio e la grinta dei pianisti, che lottano con il coltello tra i denti, senza mollare un centimetro.  Il quarto finale mette definitivamente in partita la “torcida”, che si infiamma quando Somvi converte in tap-in un tiro sbagliato di Vettori, riportandoci a -3.
Oderzo sbanda, Defant segna da 2 riportandoci ad un punto di distanza (42-43). Poi Boselli e D’Alessandro si scambiano un canestro a testa. La gara è sul filo, ma nessuna squadra sembra avere la lucidità per farla sua. Ed in questo frangente è Basei a fare la voce grossa, risultando determinante in due situazioni sotto il tabellone dei Piani, che danno ad Oderzo un vantaggio determinante a un minuto dalla fine (45-50). I Piani sono chiaramente stanchi, e la mano da tre punti (2-18 dall’arco) non giustifica sogni di rimonta. Finisce 47-54, tra applausi e qualche rimpianto.
Con questo risultato Oderzo raggiunge i PIani a quota 4, in una classifica che vede Mestre capolista solitaria con 4 vittorie, e più nessuno a quota zero. E’ il risultato di un grande equilibrio che regna in questo girone. Ora per i PIani c’è l’insidiosa trasferta di San Marino contro il Titano, formazione che in casa ha dimostrato di essere particolarmente insidiosa. Ma i punti per la salvezza vanno raccolti dappertutto, facendo tesoro delle buone cose viste al PalaMazzali. Serviranno dei Piani ancora “brutti, sporchi e cattivi”, ma con la lucidità necessaria per cogliere le occasioni che sapranno costruirsi.

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