Buon finale per i Piani, ma arriva un altro ko
Neanche un'Alvisiana tutt'altro che irresistibile permette ai Piani di interrompere una serie negativa che sta diventando vieppiù imponente (ultima vittoria il 22 dicembre, a Castelfranco). I ragazzi di
Travaglini escono sconfitti al termine di una gara decisamente dai due volti. Nel primo tempo si assiste ad un film già visto, sugli spalti di Viale Trieste: ospiti piu' reattivi e locali come anestetizzati.
Evidentemente il digiuno di vittorie rende difficile anche il movimento più banale, ed è come giocare legati. Dopo un primo quarto sostanzialmente equilibrato, Alvisiana comincia a sfruttare la notevole molte di rimbalzi in attacco che soprattutto Franceschet (migliore dei suoi alla fine con 17 punti) riesce ad assicurarsi, infilandosi senza troppa difficolta' in una difesa tutt'altro che impenetrabile. Di contro l'attacco bolzanino continua (ma non è una novità) a mostrarsi farraginoso, senza i necessari ribaltamenti che potrebbero mettere a nudo lo schieramento ospite. Il risultato al riposo è la logica conseguenza dei due fattori, con i veneziani assestati su un confortante +14 (20-34) ed i ragazzi di Travaglini che trovano il canestro praticamente solo dalla distanza (12 punti su 20 vengono dall'arco).
Nella ripresa il registro cambia decisamente: i Piani cominciano a chiudere qualche spazio, cercano soluzioni anche in area e bloccano le fonti di gioco ospiti, lasciando solamente il "solito" Franceschet alle prese con una improvvisa crisi dalla lunetta, che gli fa sbagliare una notevole quantità di liberi.
Lentamente ma costantemente i Piani rosicchiano punti, arrivando a toccare il -4 all'inizio di quarto quarto (40-44). Qui però si bloccano per alcune azioni, consentendo un ulteriore allungo degli ospiti. Ora la gara è spezzettata, gli arbitri (una direzione di gara non troppo convincente) non riescono a trovare un metro costante di giudizio, e spesso si assiste a fischi su contatti veniali, mentre si lascia correre su vere e proprie "mazzate". In particolare si sorvola su un paio di sfondamenti su Zini e Pedrotti che vengono giudicati eccessivamente "cercati", ma la sensazione delle tribune è che i veneziani usino un po' troppo le braccia per difendersi dalle mani altrui.
Il finale è palpitante, con Alex Capon (efficace la sua prestazione) che dà il là ad un mini-parziale dei Piani, che si portano sul -1 (51-52) grazie ad una tripla di Zini. Sull'azione successiva però, gli arbitri fischiano un fallo ai Piani (decisione che ci può stare) ma, tra lo stupore e la rabbia della panchina e del pubblico locale, decretano il canestro valido, mentre il contatto era avvenuto molto prima del tiro.
Per sovrammercato, sull'azione successiva viene fischiato un fallo in attacco assolutamente veniale, impedendo di fatto qualsiasi tentativo di tiro. Due decisioni molto opinabili e che si sono rivelate fondamentali nello sviluppo della gara, purtroppo a svantaggio dei locali.
Non resta altro che inghiottire l'ennesimo boccone amaro di questa stagione avara di soddisfazioni, e prepararsi al meglio per giocarsi le (risicatissime) speranze di salvezza contro il prossimo avversario, il
temibile Limena.