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Divisione Regionale 1

Se Rovereto esce sconfitta, il Lagorai ferma la capolista

Posticipi della sesta giornata che riservano emozioni molto diverse alle due formazioni trentine. Se il San Marco Rovereto esce con le ossa rotte dalla trasferta di Verona, il Lagorai con assente Ippedico, si prende il lusso di fermare la capolista.

Prestazione oggettivamente negativa per il San Marco Rovereto, che sul campo del Buster Verona, sua diretta concorrente, esce nettamente sconfitta, dopo un match che ha avuto poca storia. Padroni di casa subito avanti per 12-0 senza colpo subire, coach Franceschini costretto subito al timeout. Rosignoli spezza il digiuno, poi Brancaccio, ma i veronesi non sono stati a guardare nel frattempo, 22-4. Ritmo troppo elevato per un primo parziale, ben presto i padroni di casa toccano quota 30, non è un bel segnale. Rosignoli e Pedrotti provano ad arginare, il primo quarto in archivio sul punteggio di 35-16, quota +20 toccata in un’occasione. Dorigotti per due volte e nel mezzo Zambaldi per provare a riaprire, ma pare una missione complicata, 37-22. Padroni di casa che si tengono a debita distanza, secondo parziale non pesante come il precedente, ma comunque negativo e le due formazioni vanno alla pausa lunga sul punteggio di 54-31. Terzo parziale dove i canestri in successione di Rosignoli e Brancaccio costringono gli avversari al timeout, anche se sono avanti di 20 lunghezze esatte. Distanze che rimangono più o meno invariate e alla mezz’ora di gioco il punteggio è di 82-54, il gap si avvicina ai 30 punti, le cose si mettono male. Dellantonio apre con due canestri, ma i veronesi giocano a ridosso dei roveretani, una rimonta pare quantomeno velleitaria. Parziale equilibrato, dove i roveretani prevalgono di pochissimo, ma questo non ribalta di certo il pesante divario accumulato nei tre parziali precedenti e il match si chiude sul definitivo 103-77 a favore dei veronesi. Bilancio negativo per la formazione roveretana, a livello individuale in doppia cifra Brancaccio con 18 punti, Dorigotti a 12, Zambaldi e Rosignoli entrambe a quota 11, chiude Dellantonio con 10.

Vittoria convincente quanto di prestigio per i Lagorai Wolves, che si prendono il lusso di rovinare il curriculum sin qui immacolato della capolista Creazzo. Parigi apre le danze, poi gli ospiti vanno in vantaggio, ma risponde Bellotti per il 4-3. Zobele firma un pareggio, poi il vantaggio è di Iobstraibizer, tripla che fissa il 9-6. Papa con tre occasioni di seguito supera gli avversari, suo il 15-9. Minozzi chiude con una tripla, primo quarto in archivio sul 20-14. Ancora Papa due volte in risposta alla sortita avversaria, 24-16. Iobstraibizer firma il +10 di vantaggio per i trentini. Ancora Iobstraibizer con una tripla, poi Della Pietra rispondono alla reazione avversaria. Distanze più o meno inviate, a metà partita il punteggio è di 41-33. Apre Granatiero, canestro e libero piazzato, poi arriva il centro di Bellotti per il 46-36, l’attesa rimonta della capolista non parte proprio. Il colpo fondamentale per affossare l’idea di recupero arriva dal canestro di Parigi e dalla tripla di Zobele, 55-39, timeout obbligatorio per gli ospiti. Il terzo parziale si chiude sul 62-48, la formazione di Civezzano si è garantita un buon margine per affrontare al meglio gli ultimi 10’ di gioco. Terzo parziale che vede la tardiva rimonta degli ospiti, ma il Lagorai Wolves regge all’urto, certo dovrà pagare dazio, ma i centri di Papa prima e la tripla di Parigi poi, tengono comunque a distanza di sicurezza gli ospiti. Si gioca punto a punto, gli ultimi punti veneti servono a poco, la partita si chiude sul definitivo 82-73 che premia il coraggio della formazione di coach Bianchi. A livello personale, Papa a quota 16, Della Pietra con 13, il trio formato da Bellotti, Iobstraibizer e Parigi, tutti e tre a quota 10. Da stasera il girone non ha più un’unica padrona.

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