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Divisione Regionale 3

La crisi dei Blue Bear B è conclamata

La quarta giornata del girone di ritorno vede una nuova caduta, la quarta di seguito, dei Blue Bear Birrazzano, che dal secondo posto in solitaria, ora sono precipitati al quinto. Importante successo in vista playoff per l’esordiente Virtus Altogarda.

Prosegue la crisi dei Blue Bear Birrazzano, che dopo un girone d’andata al limite della perfezione, incappano nella quarta sconfitta di seguito, per giunta sul campo del Maia Merano, formazione che al momento non è mai stata fra le prime cinque in classifica e che di certo alla vigilia impensieriva poco gli “orsi blu". Parte bene il Maia, memore anche del cappotto subito all’andata, più di 50 punti di distacco. Il primo parziale va in archivio sul 18-14 per gli altoatesini. Con le bombe di Tirello e Zampedri i padroni di casa si portano sul 36-26 di metà partita. Con il rientro dalla pausa lunga gli ospiti iniziano l’operazione di rientro, di fatto rimettendo in equilibrio il match, 51-47 al suono della penultima sirena. Ultima frazione di gioco dove gli ospiti mettono per ben due volte a il naso avanti, ma un particolarmente efficace Milentjievic e due canestri di Spera nel momento più difficile del match fanno la differenza a favore dei meranesi, portandoli sul definitivo 65-61, che premia le ambizioni di capitan Zampedri. Fra i padroni di casa, prova da ricordare per Milentjievic con 17 punti, Zampedri e Tirello entrambe a quota 16. Nei Blue Bear, Belluccio a quota 14, Scartezzini con 11 e Maino a segno con 10.

Prosegue la corsa dei Macaco’s Arcobaleno, che contro il Val di Fiemme coglie la nona vittoria di seguito, non facendosi distrarre dopo l’aver fermato la capolista Alto Adige nello scorso turno. Partenza delle più a razzo di tutta la stagione quella del Q1, Macaco’s avanti di 24-9 al termine del primo parziale. Per nulla tramortito il Val di Fiemme di Melini gioca un bel secondo quarto, riducendo di poco il divario, 31-20 a metà partita. Anche dopo la pausa lunga gli ospiti non si lasciano intimorire da quella che è al momento la squadra da battere, ospiti che riducono ulteriormente il gap, arrivando alla mezz’ora di gioco sul punteggio di 44-37, mettendo così in discussione l’andamento del match. Ultimo quarto equilibrato, con padroni di casa che non possono permettersi passi falsi, controllano e vanno a chiudere il match, grazie anche al gran vantaggio accumulato nel Q1, chiudendo con il definitivo 55-47. Fra i Macaco’s, un trio in doppia cifra, Giordani, Passerini e Osello, tutti e tre a quota 10 punti. Nel Val di Fiemme, bene Pisacane con 12 punti e Chris Rayan con 10.

Si conferma il buon andamento in campionato per il Val di Cavedine di coach Odorizzi, che vince contro un impavido e temerario Us Primiero, con il punteggio di 60-49. Prima frazione di gioco molto equilibrata, i padroni di casa paiono più forti, la classifica lo conferma, ma gli ospiti sono sfrontati e giocano uno schema difficile da interpretare e solo grazie a qualche soluzione personale il Val di Cavedine è avanti di 8-5 dopo i primi 10’ di gioco. Nel Q2 la seconda forza del campionato si fa più concreta, forte anche del fattore campo, piega, ma solo in parte, la strana difesa a zona interpretata da Dal Cortivo e compagni, 25-15 a metà partita. Seconda parte del match dove i padroni di casa non riescono più a prendere il decollo, ospiti che giocano bene, mostrando un basket che a tratti mette in difficoltà e con spunti personali di pregio. Applausi e apprezzamento anche da parte del pubblico di casa per l’ospite Ferroni, i suoi liberi tirati come Jeremy Sochan ala grande dei San Antonio Spurs, attirano la simpatia di chi ama questo sport, specie se la percentuale realizzativa è del 100%. Q3 che finisce sul 37-26, Cavedine non prende il largo, anzi deve stare attento. Ultima parziale giocato a gran ritmo da entrambe la parti, ritmo da categoria superiore, tanti punti per parte e il Val di Cavedine deve solo ringraziare la minore esperienza degli ospiti, la loro panchina davvero corta, soltanto otto giocatori, e che ancora non sia stato possibile clonare Dal Cortivo, vera spina nel fianco per la difesa avversaria. Ultimo quarto che termina sul 23 pari e partita con finale di 60-49. Sesta vittoria di seguito per il Val di Cavedine, che vede in Pederzolli il suo uomo più prolifico, 23 punti in questo match. Fra gli ospiti, Dal Cortivo non si riesce a contenerlo, 25 punti con 2 triple a referto. In doppia cifra anche Pradel con 10. Non va in doppia cifra Ferroni, soltanto 7, ma il suo 5 su 5 dai liberi e con quello stile, fanno pensare che anche nella categoria agonistica più bassa ci sia stile da vendere.

Dopo il capitombolo casalingo, che ha visto la prima sconfitta stagionale dalla capolista, nulla di meglio del derby societario di Bolzano. Vittoria agevole per l'Alto Adige-Sudtirol contro i cugini dell'Europa Bolzano di coach Pavani, con il punteggio di 40-65. Primo parziale abbastanza equilibrato, ma con la capolista che chiude in vantaggio, 12-14 al termine del primo parziale, a fare la differenza il canestro degli ospiti di Stojilijkovic. La spinta offensiva vera e propria da parte degli ospiti parte nel Q2, quando si iniziano a notare differenze di ritmo fra le due formazioni, ospiti che chiudono a metà partita sul punteggio di 21-31. Lo slancio offensivo prosegue bene per la squadra di capitan Barbolini, che macina terreno anche nella terza frazione di gioco, di fatto mettendo una seria ipoteca al risultato finale, 29-51 al suono della penultima sirena. Ultima frazione di gioco più equilibrata, agli ospiti non serviva correre più di tanto, per l'Europa Bolzano non era semplice recuperare il terreno perso e la partita finisce sul 40-65 a favore della capolista. Fra i "vichinghi" dell'Europa, solo Profaiser in doppia cifra con 10 punti, Porfido soltanto quarto fra i suoi con solo 4 punti, basterebbe questo per far notizia. Nell'Alto Adige, in doppia cifra ci vanno Lombardi con 11 e Cestaro a quota 10

Not In My House che vincono il proprio duello societario con i “cugini” dei Night Owls, imponendosi per 43-54. Subito avanti i “gufi” guidata da coach Caldara, che chiudono sull' 11-17 il primo parziale. Lo slancio prosegue anche nel Q2, anche se meno accentuato, ma che comunque permette agli ospiti da andare alla pausa lunga sul punteggio di 20-30. Ritorno in campo, senza alcun timore reverenziale, i padroni di casa tentano lo sgambetto proprio ai danni dei cugini, NIMH sorpresi e che rischiano l’aggancio, 36-38 al suono della penultima sirena. Ultima frazione che vede coach Caldara correre ai ripari, del resto sarebbe anche imbarazzante farsi sospendere dalla “seconda” squadra della sua società, i suoi si fanno più attivi sotto la plancia avversaria e la partita si chiude sul definitivo 43-54, esito che permette agli ospiti di permettersi il sesto posto, cosa che di certo è un pò lontana dalle aspettative iniziali dell’estate scorsa. Nei Night Owls, bene Salizzoni con 15 punti, seguito da Fateh Maghdam a quota 10, autore di ben tre triple. Nei Not in My House, soltanto Maccani ad andare in doppia cifra, 11 punti per contribuire alla vittoria di squadra.

Risultato imperioso e con vista sui playoff quello della Virtus Altogarda ai danni dell’Acies Vigolana, con il punteggio di 64-32. Rivani guidati in panchina da Ziggiotto che partono alla grande, subito 18-9 dopo i primi 10’. Meno divario nel Q2, ospiti guidati in campo da capitan Margoni, che provano a contenere la verve offensiva dei padroni di casa, riuscendoci in qualche maniera, 32-21 a metà partita. La seconda parte del match vede le “vecchie glorie” della Virtus dare le carte al tavolo, per gli “alpaca” c’è poco da fare, se non assistere allo strapotere dei rivani, 47-28. Ultima frazione con ospiti alle corde, benzina finita, la Virtus controlla e si prende le sue soddisfazioni. Due punti che valgono doppio se non triplo, settimo posto consolidato e allontanata proprio la concorrente più pericolosa, che ora può solo puntare all’ottavo e ultimo posto utile in chiave playoff. Nelle fila dei padroni di casa, in luce Detoni, a segno con 19 punti. Bene Pace con 12 e Bonanome a quota 10. Fra gli “alpaca”, nessun giocatore in doppia cifra, ma Marcon e Banita realizzano 9 punti a testa.

La classifica

Autore
Sandro Botto
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