Nelle parole di Taverna il nuovo Valsugana
Per il Valsugana Basket è stata una stagione indimenticabile, un triplate storico, la vittoria nella Coppa Regionale, quella in campionato di DR1 e lo spareggio vinto per la promozione in C. Oltre a questo è arrivato anche l’acquisto dei diritti a partecipare al campionato di serie B Interregionale. Matteo Taverna, direttore sportivo del Valsugana, si è prestato ai microfoni di Sportrentino.
Per iniziare facciamo un bilancio sul campionato appena trascorso con la vittoria del campionato, coppa e la promozione alla categoria superiore?
«La promozione alla categoria superiore era il target da noi prefissato per l’anno, tanto che appunto una volta saputa la notizia della non partecipazione al campionato di B interregionale 23/24 sicuramente l’obiettivo primario era di scalare la categoria. Il resto ovviamente è stata una conseguenza alla programmazione fatta.»
Avete mai avuto l’impressione di non riuscire a vincere il campionato?
«Non abbiamo mai pensato a questo, nel senso che presa consapevolezza dei nostri mezzi dovevamo consolidare il tutto e quindi siamo stati ben concentrati nell’obiettivo.»
Cosa avete pensato dopo la sconfitta subita a Gardolo?
«Sicuramente è stata una bella doccia fredda che ci ha fatto molto bene. Venivamo da una settimana di non allenamenti dovuti ad infortuni e problemi in generale.»
Oltre a voi, quali squadre vi hanno maggiormente impressionato durante la stagione?
«Le squadre in questione sono state Abano Terme e Marostica.»
Ci date un quintetto ideale del campionato di DR1 (esclusi i vostri giocatori) per la stagione appena terminata?
«Andreaus e Bemfatto (Abano Montegrotto) Mezzalira (Marostica) Bailoni (Virtus Altogarda) e Mabilia (Marostica).»
Come si sta evolvendo la DR1 rispetto alla serie D di qualche anno fa?
«Con l’eliminazione della C silver chiaramente il campionato si eleva di qualità, campionato tosto, lungo e pieno di giocatori con intensità ed esperienza. Sicuramente il tutto è molto più competitivo.»
Quali interscambi ci sono in questa stagione fra le due formazioni in DR2 e la maggiore in DR1?
«Beh intendiamo che la Dr1 sarà un trampolino di lancio per giovani e per i nostri giocatori che hanno dato anima e sangue l’anno scorso, alcuni poi in DR2 ma che senza la loro preziosa presenza e caparbietà non saremo riusciti a fare il salto. Sto parlando di Carlin, Zanlucchi, Dapic, Giacometti e Zobele…a questi verranno aggiunti giovani dell’ U19.»
Come sarà la prossima stagione e chi vedete tra i favoriti in serie B?
«La prossima stagione sarà sicuramente un qualche cosa che la nostra regione ne era priva da anni. Un passo sensazionale per un Team trentino. Calcolando che abbiamo avuto la firma della categoria il 17 luglio in 1 mese siamo riusciti a fare un lavoro incredibile. La serie B è piena di giocatori straordinari tra vecchie glorie a giovani promettenti. Tra i favoriti sicuramente ci sarà Ferrara, squadra costruita appositamente per il grande salto.»
L’uscita di coach Galetti era prevedibile oppure e siete rimasti spiazzati?
«Alla notizia di coach Galetti di lasciare per motivi legati alla salute dei genitori non siamo rimasti spiazzati eravamo ben consci del problema. Abbiamo dovuto individuare un altro coach di livello e chiaramente non è stato facile trovarlo.»
Cosa potete dirci al riguardo del nuovo coach?
«Massimo Giubertoni ex allenatore di Pizzighettone in Lombardia, allenatore di categoria, allenatore che ha anche conquistato la B interregionale con appunto Pizzighettone standone 6 anni. Volevamo qualcuno che sposasse il progetto e ci aiutasse a crescere a livello personale e organizzativo. Sempre in filo diretto con l’amico Crotti, uno degli allenatore più vincenti dei campionati di B. Massimo ci sta dando ottimi feedback costantemente.»
Novità nel roster per la prossima stagione? Partenze e arrivi?
«Roster sicuramente rimodernato, sono arrivati Coltro, Scanzi, Bandiera, Zilius, Pellizzari, Bedini, e rimasti Mark Czumbel, Pisoni e Iobstrabizer… Inserito nel gruppo il locale Michele Xausa, aggregati i giovani Papa, Vece, Andreatta e Bellotti.»