Aquila Basket, impresa mancata di poco

Sconfitta casalinga per 72-77 per la Bitumcalor nel primo impegno casalingo della nuova stagione. Dopo una buona partenza i trentini hanno accusato il ritorno di Brescia, dimostratasi agguerrita come nella serie di semifinale di qualche mese fa. Palpitante il finale di gara.

La cronaca
La seconda giornata del girone d’andata della regular season ha visto l’esordio casalingo dell’Aquila Basket, contro la forte Centrale del Latte Brescia, bestia nera dei trentini. I bresciani sono il team che ha fermato la corsa della compagine trentina nello scorso campionato e mancò di poco la promozione nella massima serie del basket italiano. Sulla carta l’impegno era dei più difficili e il pubblico trentino ha risposto alla grande, realizzando il record di presenze in regular season, con circa 2.000 unità. E non sono mancati nemmeno i tifosi bresciani, accorsi numerosi per non perdere il sapore di questa sfida.

Gli aquilotti di coach Buscaglia partono bene e pare che possano dominare l’avversario: al quinto minuto del primo quarto sono in vantaggio per 9 a 4. Forray è irresistibile, cinque punti di seguito, e Baldi Rossi è un autentico obice, autore di una tripla precisa, tirata da almeno 3 metri dalla linea. Ma il buon momento dei bianconeri va a scemare verso la fine del primo tempo, causa anche dell’infortunio accorso a Poltroneri a soli 44 secondi dal suo ingresso in campo. Il primo periodo è a favore degli aquilotti, in vantaggio per 18 a 16, con un vantaggio massimo di +5.
La Leonessa però non è doma e nel secondo tempo tira fuori gli artigli: Elder da un lato e Di Bella dall’altra guidano le proprie squadre in maniera magistrale. Impressionate la media dei tiri da 3 di Brescia, 7 su 11. Nella seconda parte del secondo periodo Trento pare inconsistente e annebbiata, tanto che finisce sotto per 36 a 43, di certo Elder da solo non può arginare gli assalti di Slay, Giddens e soci.
Si va al terzo periodo con la speranza di recuperare i sette punti di passivo, ma non è così. Il terzo tempo è di certo il meno bello, le due squadre non segnano molto e a farla da padrone sono le difese. Il vantaggio degli ospiti arriva anche a 17 lunghezze e nel cuore dei trentini pare la speranza di vittoria si allontana.
Si entra nel quarto e ultimo tempo con i bresciani in vantaggio di 61 a 49. Nell’ultimo periodo gli aquilotti danno segnali di ripresa, grazie anche a due triple di seguito, ma alcuni errori sotto canestro e qualche decisione arbitrale discutibile ostacolano l’aggancio. A un minuto e mezzo dal termine, i trentini sono sotto di sole 4 lunghezze e poco dopo lo scarto è di un solo punto. A quindici secondi dalla fine Brescia si riporta a +3 e Baldi Rossi manca il tiro da tre che varrebbe il pareggio, Brescia ne approfitta e si porta a + 5. Finale di 77 a 72 per i lombardi.
Al di là della delusione per la sconfitta interna, è stata una bella partita, emozionante, che ha portato tanto pubblico al palazzetto. Fra gli aquilotti, il solito Pascolo, con 17 punti, gli americani Triche e Elder con 16 a testa e Baldi Rossi con 9 punti, grazie anche a due triple pregevolissime. Decisamente sottotono Lechthaler, soltanto 4 punti.

Così sugli altri campi
Sugli altri campi della Legadue Gold, da notare la vittoria di Verona su Casale Monferrato per 70 a 53, risultato che permette agli scaligeri di salire in testa alla classifica in compagnia di altre quattro squadre. Ottima prova anche di Veroli, che si impone sul Napoli per 57 a 47, e di Barcellona su Ferentino per 89 a 84. Sempre a punteggio pieno anche la neopromossa Torino, che domina la forte Jesi per 74 a 67, oltre a Brescia, corsara a Trento. Crisi nera per Capo d’Orlando, sempre a zero punti, sconfitta in casa da Biella per 74 a 65. Faticosa la vittoria di Trieste in trasferta ad Imola, con i giuliani che si impongono per 90 a 86 solo al secondo overtime. Manca all’appello il posticipo Forlì – Trapani, previsto nel serale di lunedì. Prossima sfida dei bianconeri trentini a Ferentino, ancora ferma a zero punti, e vista la situazione dei laziali, sarà una trasferta di certo non delle più semplici.