Bitumcalor - Omegna, la nostra cronaca
La sfida tra Bitumcalor Trento e Paffoni Omegna si conclude sul punteggio 70-63. Sette i punti di vantaggio che regalano all’Aquila la vetta della classifica, come sette sono le vittorie consecutive dei ragazzi di Coach Buscaglia. La compagine di Omegna, sulla carta grande favorita del campionato insieme a Brescia, deve cedere il passo ai bianconeri in una partita combattuta, una vera e propria battaglia. Agonismo, grinta e colpi di scena, hanno emozionato fin dal primo minuto gli spettatori giunti al Palatrento.
Immediatamente Bitumcalor prende le redini della partita ed infligge agli avversari, dopo soli quattro minuti di gioco, un parziale di 11 a 2, costringendo Coach Zanchi ad un minuto di sospensione. Provvidenziali i consigli del coach, Omegna inizia ad incrementare grinta ed agonismo, pur lasciando invariato il break (19 – 11). A seguito del secondo fallo di Gandini, fa ingresso in campo capitan Zivic, che spinge sull’acceleratore regalando agli aquilotti una tripla da vero condottiero. Si chiude il primo quarto sul risultato 24-16, con Gandini leader in termini di punti realizzati, ben otto durante i suoi sette minuti in campo. La pausa è ristoratrice per Omegna dopo soli due minuti di gioco tutto pepe riapre la partita (24-22), costringendo Coach Buscaglia ad un minuto di sospensione per consigliare i suoi. Le prime battute del secondo tempo vedono il punteggio similmente invariato, aggressività in entrambe le compagini, parquet di gioco percorso più volte, con pochi punti a segno. Il progressivo risveglio dell’Omegna porta la squadra ospite al primo parziale positivo (27-29), ormai sono trascorsi 16 minuti dal fischio d’inizio. I ragazzi di Coach Zanchi ci prendono gusto ed incrementano il gap, avvicinandosi alla chiusura alla pausa lunga con una superiorità di 7 punti, ridotta a 4 da una tripla di Ferrarese all’ultimo secondo (34-38).
Riprende il match, protagonista la caparbietà di Benevelli che regala spettacolo da subito, centrando le prime due azioni, con cinque punti al suo attivo. Anche Conte ci mette lo zampino ed Omegna preferisce fermarsi un minuto a riflettere, sul parziale nuovamente positivo per Trento (41-38). La supremazia dell’Aquila Basket non accenna a fermarsi, ed il pubblico s’infiamma, fuoco alimentato dalla “bomba” di Ferrarese dopo quattro minuti dalla ripresa. Con l’ingresso di “Zivo” Zivic, è sempre Bitumcalor a dominare, dieci lunghezze ormai la separano da Carra e compagni. Orgoglio e grinta per la squadra piemontese, che ad un soffio dal termine del terzo quarto accorcia le distanze con due triple, portandosi sotto di soli due punti (46-48). La determinazione di Omegna fa soffrire l’Aquila, è Ferraro a pochi secondi dalla pausa ad infilare una tripla, facendo chiudere la squadra ospite con vantaggio di un punto (52-53). Complice l’accanitissimo tifo del Palatrento, certo la Bitumcalor non molla la presa: determinata a mantenere pieni poteri in classifica, a frenare un Omegna in cerca di preziosi punti per risalire tra le squadre leader del campionato. Botta e risposta di agonismo tra le 2 compagini, a suon di fruscii in retina, punto a punto, senza mai smettere di crederci. Trento và a segno dalla linea dei 6,75 metri con Spanghero (60-58), è il momento di prendere le distanze, ma una palla sprecata dai bianconeri riporta sul 60 pari. Le fasi sono quelle finali, il pubblico fischia ed applaude, incita, vuole vedere le ali dell’Aquila spiegate. A poco più di tre minuti dalla sirena finale, è Luca Conte a regalare sogni e speranze: due azioni lo vedono protagonista, bomba e tiro da due, che sembrano dire “Forza ragazzi, deve essere nostra”, ed i “ragazzi” ci credono, Spanghero per primo, che con una tripla allunga il Trento a più sei. Coach Zanchi fiuta la pericolosità degli avversari e chiede una sospensione di gioco per organizzare la squadra. Un minuto e mezzo ancora ed un fallo di Saccaggi porta Natali in lunetta, nulla di realizzato, nonostante il provvidenziale rimbalzo di Benevelli. Pochi secondi a seguire, ancora Natali si distingue in attacco, oltre alle prodezze difensive, e sigla il 70 a 63 in contropiede, appendendosi letteralmente al ferro. Il pubblico impazzisce e l’Aquila vola, spicca il volo in alto, verso la vetta della classifica. A ventitre secondi dal termine, il sogno è quasi realtà ed, al suono della sirena, Bitumcalor con un magistrale lavoro di squadra bissa un nuovo successo sul campo amico del Palatrento.
