Coach Bindi sul ko di Recanati: "Persa lucidità nel finale"
Sereno, a due giorni dalla sconfitta contro La Fortezza Recanati, coach Bindi analizza il match.
"Di buono noi ci abbiamo messo l'atteggiamento, anche perché dall'inizio dell'anno abbiamo la fortuna di avere dieci giocatori dieci che danno l'anima per tutti i 40 minuti. Sapevamo che non era un match facile, anche perché Recanati era reduce da cinque sconfitte consecutive. Partita dunque difficile già alla vigilia, ma non credo noi si sia demeritato, anzi potevamo proprio vincere dopo quel canestro da tre punti a cinque minuti dalla fine di Chiusolo. Poi siamo rimasti sempre davanti fino a due minuti dalla fine, quando un paio di episodi sfortunati hanno portato la sconfitta. Confesso pure che abbiamo perso un po' di lucidità nel finale, il fattore campo che conta sempre, insomma cose che non ci hanno permesso di portare a casa i due punti".
Falli dati e concessi?
"Non analizzo e commento mai l'operato dei due arbitri, non mi va di parlare. E' stato un po' strano: il primo quarto hanno concesso poco alla nostra aggressività e questo ha portato a tanti tiri liberi in situazione di bonus, dunque da una non situazione di tiro ad una di palleggio. Questo lo abbiamo pagato assieme ai rimbalzi dove, invece, abbiamo nettamente perso il confronto".
Fossati, il play neo arrivato è stato determinante?
"E' certamente un buon giocatore ma in questo match non ha dimostrato di fare lui la differenza. Chi ci ha fatto male sono stati Mei e Pederzini, con Parente all'inizio. Ma i due esterni sono stati davvero la chiave di volta della loro vittoria, bravi".
(fonte Garda Cartiere)
