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A1 femminile

L'incasso di sabato va in beneficenza

Sport e solidarietà: binomio che il Rovereto Basket vuole proseguire anche quest?anno aggiungendo altre iniziative a quella, operativa da anni, con l?Unicef.
Sabato prossimo 17 gennaio, in occasione del match casalingo valido per la 5° giornata di ritorno del campionato di A1 femminile, che la Banca Popolare Trentino Rovereto affronterà in casa, al Palasport di via Piomarta (ore 20.30), contro la Penta Faenza, la società del presidente Dante Pasqualini verserà l?intero incasso in beneficenza, come contributo per la costruzione di una scuola professionale per dare qualche possibilità di futuro ai giovani dell?Uganda, una delle nazioni più travagliate e con più problemi dell?intera Africa.
Questo per stare vicini al progetto che dal prossimo mese coinvolgerà un gruppo di volontari lagarini, volontari che per 5 settimane lavoreranno in Karamoja, una regione povera del Nord Est dell?Uganda, assieme ai missionari comboniani (molti dei quali italiani) che hanno dedicato la loro vita all?Africa.
E in questa terra lontana arriveranno i soldi dei biglietti della partita del Rovereto Basket di sabato sera: sarà un aiuto concreto ad una popolazione che sta vivendo uno periodi più bui fra carestie mortali e e ferocissime guerre civili.
Il progetto del 2004 è quello di una scuola professionale ma già in passato il Trentino ha fatto cose importanti per questi amici geograficamente molto distanti ma vicini nel cuore. Così i volontari, nel passato, hanno portato a termine una struttura polivalente destinata a dare rifugio ai bambini orfani od abbandonati dai genitori: una struttura con dormitorio, cucina, lavanderia e servizi, il tutto gestito dalle ?Sisters of Charity?, le suore di Madre Teresa di Calcutta. Lo scorso anno poi il gruppo lagarino ha collaborato alla costruzione del dormitorio del seminario. Sono piccoli passi, ?gocce d?acqua? che non riescono a dissetare tutti ma che ci sono e che in Uganda arrivano ogni anno.
Quando sono in Italia i volontari lavorano per raccogliere aiuti, sia in denaro che in materiali e vestiti (il presidente del Rovereto Basket aveva già aiutato il gruppo bagarino donando 120 divise da gioco che ora vengono ?sfoggiate? da altrettanti bambini africani) ma quello che possono lo acquistano lì, in Uganda. Un modo, anche questo, per dare una mano alla gente di laggiù.
Ferro, sabbia, calce, gasolio: questo quello che si trova in Karamoja, tutto materiale che viene poi lasciato sul posto per essere utilizzato negli altri piccoli lavori quotidiani.
Questi sono i progetti che la Rovereto Basket ha deciso di sostenere costruendo un ponte immaginario fra sport e solidarietà. Un ponte che parte da Rovereto e finisce a Moroto, capitale distrettuale della Karamoja, in Uganda.
E? superfluo sottolineare come tutti gli appassionati di basket sono invitati a partecipare sabato sera, alle 20.30, all?incontro di campionato della Banca Popolare Trentino Rovereto, contro Faenza: sostenendo le ragazze giallo-verdi, ai vertici quest?anno in Italia ed in Europa, potranno nell?occasione dare un piccolo ma concreto aiuto a tanti giovani africani che hanno davvero bisogno della nostra solidarietà.

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