Il Maia Merano di fatto delinea l'accesso ai playoff
Settima di ritorno, dove la notizia più importante per molte formazioni è la sconfitta casalinga del Maia Merano contro il Bressanone, che di fatto qualifica in automatico tre rivali e garantisce un margine enorme ai Blue Bear, nonostante la sconfitta patita in quel di Gardolo.
La capolista Gardolo non perde terreno, vincendo anche contro i Blue Bear con il punteggio di 53-47. Uomini in giallo guidati dall’abile coach De Palo, che devono fare a meno di Dellai, dall’altro lato Valla non può schierare Asin e Angelini, quest'ultimo ancora fermo per infortunio. Orsi che partono bene, Mastrangeli e Costantin particolarmente in vena, due triple a segno che cambiano il bilancio del parziale, 10-15. Q2 tutto in salita per il Gardolo, infatti la capolista pare un po' contratta senza il suo miglior marcatore, Moglie e Bertotti fra gli ospiti creano più di un grattacapo alla coppia De Palo-Perissinotto in panchina, alla pausa lunga si va sul punteggio di 18-30, qua si rischia il risultato a sorpresa. Il rientro in campo risulta equilibrato, Gardolo recupera qualcosa, ma nulla rispetto a quello che avrebbe voluto, 29-39 al suono della penultima sirena. Blue Bear che avevano ben figurato, hanno un calo importante di energie dal minuto 33 in poi, parziale da dimenticare, due soli canestri e poi quattro liberi di Costantin, un po' poco per pensare di fermare la capolista, che nel frattempo manda a segno i propri uomini più rappresentativi, due triple di Tonina, una di Gambino, Perissinotto jr. che non sbaglia dalla lunetta e così si rovescia una partita che pareva persa, giocando un parziale con medie altissime. Fra i “gialli”, Lucchini a quota 13, Perissinotto Jr e Tonina con 11 a testa, chiude il “senatore” Gambino con 10. Unico in doppia cifra fra i Blue Bear, Costantin, quota 11 per lui e ottima prova personale.
Pergine che torna alla vittoria dopo le tre sconfitte che ne hanno smorzato le velleità verso la conquista dei vertici della classifica. A farne le spese il volenteroso Villazzano, sconfitto in casa per 53-73. Partenza imperiosa per gli ospiti guidati da coach Vigolo, che di meglio non poteva chiedere ai suoi, 6-22 dopo il primo parziale. Il ritmo sostenuto non piace ai padroni di casa, che soffrono la verve sotto canestro dei giocatori in maglia blu, che vedono anche il rientro in campo di Folgheraiter dopo una serie di assenze, 13-42 a metà partita. Seconda parte del match, con padroni di casa che vendono cara la pelle, buono e lodevole il tentativo di rientrare in partita, gli uomini guidati da capitan Piffer danno del loro meglio, facendo anche visibilmente innervosire parte dello staff perginese, 34-58, cinque lunghezze recuperate, certo servirebbe di più per riaprire il match. Ultimo quarto con i padroni di casa ancora intenzionati a ridurre il gap, ma le distanze sono notevoli, nonostante la buona volontà. Pergine controlla a distanza, ma non riesce a piegare la ritrovata volontà avversaria e chiude con un più digeribile divario di 20 punti. Fra i padroni di casa, a segno Bax con 12 punti e Ebranati Daniele a quota 11. Fra i perginesi, Dallaserra a quota 18, Mancinelli con 17 e Zampedri a quota 14, i tre giocatori più pericolosi in maglia blu.
Netta affermazione dei Night Owls Trento sul campo del Paganella Lavis, con i “gufi” che si impongono con il punteggio di 44-60. Parte troppo forte la squadra di coach Bonelli, padroni di casa costretti da subito ad inseguire, 8-18 dopo la prima frazione di gioco. Il Q2 fortunatamente per coach Rudella e i suoi e più equilibrato, con la squadra di Lavis capace di recuperare almeno un punto, 24-33 a metà partita. Il rientro in campo però è da incubo per gli “squali”, ospiti che volano, mentre ai padroni di casa servirebbe un canestro più largo, entra poco o niente nel parziale, 28-51. Ultima frazione di gioco, dove gli ospiti tirano un po' il freno a mano, cosa che permette una mini rimonta avversaria, ma che non cambia assolutamente le sorti della partita. Fra i padroni di casa, soltanto Michelon in doppia cifra, 12 punti a referto. Stessi punti anche per Franceschi, in maglia nero-gialla, il più prolifico fra i “gufi”.
Amarissima la sconfitta casalinga per il Maia Merano, che nel derby altoatesino, lascia il passo al Bressanone, con il punteggio di 50-51, vedendo al tempo stesso svanire in largo anticipo i sogni per un possibile aggancio all'ultimo posto playoff. Avvio facile per i padroni di casa guidati da Zampedri, avanti di 18-11 dopo il primo parziale, ma con almeno altri 10 punti gettati alle ortiche. Lo spreco eccessivo si ritorce contro il Maia già nel Q2, la squadra guidata da Vignudelli trova coraggio e inizia a farsi pericolosa, 33-29 a metà partita. Anche con la ripresa pian pianello il Bressanone erode terreno sotto ai piedi dei meranesi, tanto che al suono della penultima sirena, le due formazioni sono appaiate, 45-45. Ultimi dieci minuti tesissimi, palla che non vuole entrare in nessun dei due canestri. Per Merano almeno 15 tiri da 3 che non entrano, Beltrami del Bressanone però trova nei secondi finali un libero per il soprasso, dopo che i padroni di casa erano avanti a 2 minuti dal termine. L'ultimo tiro è per il Maia, ma non trova il ferro e la vittoria va al Bressanone, che spegne gli entusiasmi ai meranesi e di fatto regala ai Blue Bear un percorso che non è più a ostacoli come poteva apparire una settima fa. Fra i padroni di casa, unico in doppia cifra Buciol a quota 12. Fra gli ospiti, fa meglio Freguja con 13, Vignudelli sempre sul pezzo, 3 triple nella serata. Bressanone che dopo dieci sconfitte di seguito, ritrova il sorriso, rovinando i piani ai meranesi, battuti in entrambe i confronti in questa stagione.
La giornata sarà chiusa da due posticipi, che a questo punto saranno più rilassanti, Rd Fox Mori-Brentonico vs. Valsugana, venerdì 21 marzo e Cus Trento vs. San Marco Rovereto, giovedì 3 aprile.
La fortuita sconfitta casalinga del Maia Merano di fatto qualifica matematicamente ai playoff tre formazioni, Red Fox, San Marco e Cus Trento, senza che queste siano entrate nemmeno in campo, certo le possibilità erano estremamente ampie, ma un regalo così vistoso a quattro giornate dal termine, forse non se lo aspettavano. Discorso simile per i Blue Bear, che nonostante la sconfitta in questo turno, si vedono avanti ai meranesi di 7 punti (Merano è stata penalizzata di un punto per non essersi presentata alla trasferta di Rovereto), quando mancano 4 partite. E' chiaro, che alla formazione di coach Valla, basta solo un nuovo passo falso degli altoatesini, o vincerne una per passare ai playoff. Se nel turno precedente le percentuali erano del 90% per i Blue Bear e del 5% per il Maia Merano, ora sono rispettivamente del 98% contro il 2%, a quattro giornate dal termine, nonostante lo scontro diretto. Bressanone, ormai fuori dai giochi, per via del doppio scontro diretto negativo contro i Blue Bear.
Se nella passata stagione, all'ultima giornata, quattro squadre si giocarono due posti liberi, con San Marco Rovereto e Bressanone che presero gli ultimi due biglietti disponibili, quest'anno i giochi playoff sono chiari con un larghissimo anticipo, varie formazioni non pensavano di certo di essere qualificate già a metà marzo, un mese prima della fine della regular season.