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Divisione Regionale 2

Un quintetto in testa, ma Pergine unico imbattuto

Quarta giornata che vede formarsi in testa un gruppo di cinque formazioni a pari punti, tra queste soltanto il Pergine è imbattuto e con una partita in meno.

Prosegue la corsa del Valsugana, che fra le mura domestiche sconfigge con il pesante punteggio di 74-46 il malcapitato Bressanone, ancora a secco di vittorie. Parte troppo forte la formazione guidata da coach Orempuller, avanti di 27-7 dopo il primo parziale. Q2 che vede ancora i padroni di casa dominare il parquet, metà partita sul 42-12, match evidentemente segnato. Al rientro dalla pausa lunga, capitan Vignudelli e soci provano ad arginare, in parte limitando la fuga avversaria, tanto da giungere al 30’ di gioco sul punteggio di 56-23. Piccola soddisfazione per i brisinesi nell’ultimo parziale, dove riescono almeno a dominare nei 10’ di gioco ed evitare un cappotto troppo pesante. Nel Valsugana, bene Rozza a quota 22 e Dei con 15 punti. Nel Bressanone, Beltrami si prende la squadra sulle spalle, 15 marcature anche se la serata non è andata come poteva sperare a sua società.

Ancora pulito il percorso del Pergine di coach Vigolo, che si afferma contro il Maia Merano, che come in passato crea qualche disturbo alla formazione della Valsugana. Match sostanzialmente equilibrato, prima frazione di gioco che si chiude sul 16-14. Nel Q2 padroni di casa che spingono molto sull'acceleratore, tanto da guadagnare parecchio terreno e a metà partita il punteggio è di 35-20. Dalla pausa lunga, il gioco del Merano di Zampedri inizia a creare grattacapi alla difesa trentina, la zona giocata dal Maia è sempre problematica per gli avversari e il Pergine non riesce più a comandare in campo, sirena dei 30' sul 54-40. Prosegue anche nell'ultima frazione di gioco l'offensiva degli ospiti altoatesini, ma il Pergine è molto bravo a contenere il ritorno avversario, sino al definitivo 73-66 che premia l'iniziale maggiore combattività dei perginesi. Nella squadra di casa, bene Mancinelli, 23 punti e 5 triple. Anche Zampedri Andrea in luce, 21 punti, seguito da Folgheraiter a quota 12. Incontenibile Buciol nelle fila meranesi, 35 punti per lui, sempre più uomo perno a discapito della giovanissima età.

Netta vittoria del San Marco Rovereto JBR ai danni dei Blue Bear, con i roveretani che si impongono con il punteggio di 71-60. "Orsi blu" ancora orfani di Angelini, che nonostante tutto partono bene, 14-18 nel primo parziale. Prosegue, anche se la fuga non avviene, il buon momento degli ospiti, capaci di guadagnare ancora qualcosa nel Q2 e andare negli spogliatoi a metà partita sul 24-29. Il rientro è dei peggiori per coach Valla, infatti i roveretani giocano un terzo parziale da paura, con una media punti da categoria superiore, tanto che arrivano alla penultima sirena sul 51-43. Gli ospiti provano in tutti i modi a reagire alla verve degli uomini in maglia blu guidati da coach Franceschini, ma il vantaggio è diventato importante e comunque i roveretani sanno come contenere il ritorno di fiamma avversario. Roveretani in doppia cifra con Dorigotti a quota 17, Casagrande con 14 e Dellantonio a 11. Blue Bear che devono accontentarsi delle prove personali di Asin a quota 12 e Casagrande con 11.

Importante e delicata vittoria dei Night Owls Trento, che in una sorta di derby dai molti intrecci, sconfigge per 66-59 il Cus Trento. La prima cosa che salta agli occhi è l'assenza del coach designato dei Night Owls, sostituito dal vice Giordano, oltre alle importanti assenze di Zago, Scauso e l'infortunato Lazzari. Parte bene l'oliata macchina dei "gufi", che affrontano a testa alta il Cus Trento, infarcito di tanti ex, sono ben 7 fra campo e panchina, stando avanti il primo parziale, 18-12. Il Q2 però è decisamente equilibrato, nessuno prevale e a metà partita il gap è invariato, 37-31. Equilibrio che prosegue anche nel Q3, le distanze rimango invariate, il tempo per recuperare per coach Magno si riduce di molto. L'ultima frazione di gioco vede regnare ancora l'equilibrio, anche se alla fine la spunteranno di pochissimo i padroni di casa, che portano nel proprio covo due punti importanti, specie se si pensa alle assenze vistose. Leader indiscusso del match è il giovanissimo Frenez, 21 punti, per la prima volta top scorer della sua squadra. Lo seguono il veterano Candeo e l'altro promettente giovane, Fronza, anch'esso a quota 11. Fra gli universitari in maglia rossa, Panizza a quota 15, seguito dagli illustri ex di turno, Bello con 14 e tre triple e Brunello con 10.

Prova di carattere per il Gardolo, che espunga il campo del Paganella Lavis, vincendo per 55-68 e confermandosi così fra le formazioni di vertice. La squadra di De Palo la spunta nel primo parziale, 18-22, nonostante l’ottima prima frazione di gioco giocata dai padroni di casa. Le leggere differenze in campo rimangono uguali anche nel Q2 e gli uomini in giallo chiudono il parziale prima della pausa lunga sul 31-39, ma con i padroni di casa che giocano un bel basket. Rientro in campo che vede il tentativo di riscossa degli “squali”, Kulyas prima, poi la tripla di Pelz, nel tentativo di avvicinarsi. Gardolo un pò in difficoltà e che deve lasciare un pò di terreno ai padroni di casa ai comandi di coach Rudella, 45-49 al suono della penultima sirena, con Dellai protagonista nel finale grazie a due triple che salvano in qualche maniera gli ospiti. Ultima frazione di gioco dove i gardolotti ritrovano le energie per dominare in campo e trovare i punti giusti per chiudere il match. Buona la prova del Paganella, Pelz a segno con 19 punti, seguito da Kulyas con 12. Gli straordinari serali li fa Dellai nel Gardolo, migliore in campo, 23 punti con 4 triple a referto. L’inossidabile veterano Gambino a segno con 11 punti, imitato da Bertoluzza con lo stesso punteggio.

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Autore
Sandro Botto
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