Gardolo straripante dopo la battuta d'arresto
Settima giornata del girone d'andata, che ha visto il Gardolo protagonista di una vittoria pesante per riscattare la battuta d'arresto della scorsa settimana. Rischio evitato in casa Virtus.
Il Gardolo voleva al più presto dimenticare la brutta sconfitta della scorsa settimana e fra le mura amiche, infligge una pesantissima sconfitta al BK Piani Bolzano, 102 a 44. Pesante già il primo parziale, 32 a 9 dopo 10 minuti di gioco. Il secondo parziale è più equilibrato di tutto il match, 48 a 22 a metà partita. Terzo parziale fortemente in mano ai "gialli" di coach Guastamacchia, 75 a 33. Ultimo quarto, identico per punteggio al Q3, che sancisce la pesantissima vittoria della formazione campionessa in carica, 102 a 44. Fra i padroni di casa, uno strepitoso Trivarelli, autore di ben 22 punti, con 4 triple nel personale bottino. Lo seguono Claus con 17 punti, Valer con 14, Pelz e Ravelli entrambe a quota 10. Fra i bolzanini, provano a salvare la serata Lucchini con 12 punti e Abrami con 10. Gardolo in seconda posizione, bolzanini terzultimi in classifica.
La capolista Virtus Alto Garda, rischia più del dovuto sul parquet amico di Riva, vincendo per 89 a 72 contro il Maia Merano, neopromossa ed ultima in classifica. Il primo parziale i rivani lo giocano da primi della classe, 33 a 18. Anche il Q2 vede il dominio dei padroni di casa, 55 a 28. Con il rientro in campo, i rivani, probabilmente appagati, iniziano a rilassarsi e il Maia si fa un pò più pericoloso, 74 a 48. Ultimo parziale che vede i meranesi che tentano una disperata rimonta e i rivani che non vedono l'ora di chiudere un match che era vinto già a metà partita. Il parziale viene vinto nettamente dagli ospiti, ma che serve a poco per colmare il gap accumulato nella prima fase della partita. Padroni di casa in luce con Samb a quota 20, seguito da Bailoni e Stienen entrambe a quota 16, chiude Finarolli con 12. Il Maia vede brillare le prove di Russo a quota 24, seguito da Diouf con 22 punti e Atanasov con 10. Rivani saldamente in testa, meranesi ancora a bocca asciutta in fondo alla classifica.
Nel frattempo lo JBK Rovereto conferma il proprio stato di forma, vincendo per 100 a 75 contro l'Europa Bolzano. Nel segno dell'equilibrio il primo parziale, 22 a 20. Anche nel Q2 l'equilibrio e il testa a testa fra le due formazioni pare essere il leitmotiv, 41 a 38 alla pausa lunga. E' con il rientro in campo che i padroni di casa trovano coraggio e punti, giocando un ottimo Q3, che al suono della penultima sirena vede le due formazioni sul 74 a 59. Le differenze viste durante il terzo parziale, in qualche maniera si ripercuotono anche nell'ultimo quarto, dove i padroni di casa, guadagnano altre 10 lunghezze di vantaggio. Fra i roveretani Pizzini è in stato di forma, 24 punti di vantaggio, seguito da Matassoni con 18, Gazzini a quota 15 e Rossaro con 10. "Vichinghi" in doppia cifra con Porfido a quota 22, seguito da Carbonetti con 20 e Broggio con 16.
Brutta battuta d'arresto per i Night Owls Trento, che fra le mura amiche, devono lasciare il passo al Valsugana Basket, con un pesante 49 a 68. L'inizio è buono per i "gufi", il primo parziale va in archivio sul 13 a 10. La partita torna in equilibrio nel Q2, 29 pari al suono della sirena che sancisce l'intervallo lungo. Con il rientro dagli spogliatoi, i padroni di casa sembrano trasformati, incapaci di reggere il ritmo degli ospiti, che al termine del Q3 si trovano avanti di 38 a 51. Ultimo parziale vinto dai Night Owls, ma il debito accumulato durante il Q3, pesa troppo e la posta in palio se l'aggiudica la formazione di Pergine. Comparini si salva nella brutta serata, quota 18 per lui. Fra gli ospiti, bene Lusente con 19, Czumbel a quota 18 e Mariotti con 15. Quarto posto in classifica per i valsuganotti.
Da Verona arriva la migliore delle notizie per le formazioni regionali, infatti il Buster Verona, che delle due formazioni venete inserite nel campionato assieme alle formazioni delle province di Trento e Bolzano, era la peggio posizionata in classifica, vince per 82 a 78 agli overtime il derby contro il Peschiera, fermandone così la corsa in classifica, favorendo la fuga delle formazioni trentine di testa.