L’Aquila cerca ma non trova: martedì si torna al lavoro
“Tutti convocati per martedì, tranne i nazionali”, assicura il direttore sportivo della Dolomiti Energia Trentino, Rudy Gaddo, che – dopo sconfitta patita nel quarto di finale di Coppa Italia per mano della Germania Brescia, mercoledì scorso - ha concesso a tutta la truppa cinque giorni di libertà. Era la risposta ad una nostra domanda un po’ impertinente, vale a dire se qualcuno, viceversa, se ne sarebbe dovuto tornare a casa, definitivamente. Domanda un po’ retorica, stando alla dichiarazione rilasciata dallo stesso Gaddo alla vigilia della Final Eight di Pesaro, in base alla quale la società sarebbe intervenuta sul mercato – e di conseguenza avrebbe operato uno o più tagli – solo in caso di nuovi pesanti tracolli. Che, va detto, contro la Leonessa non ci sono stati.
Cercasi guardia americana a basso costo
Ma nel frattempo ci è giunta voce del fatto che la stessa società bianconera avrebbe cercato, nelle scorse settimane, un profilo di giocatore ben definito: una guardia, di scuola americana e a basso costo. Quasi esclusa l’ipotesi che la società sia intenzionata a passare dal format 5+5 al 6+6, ovviamente l’ingaggio di un nuovo straniero avrebbe comportato il taglio di uno degli elementi attualmente a roster: stando alla nostra fonte, l’indiziato, da tempo, sarebbe Desonta Bradford. Ma a questo punto viene di chiedersi se la ricerca sia ancora attiva (“monitoriamo sempre il mercato”, ci ha risposto a proposito lo stesso Gaddo) e se gli indiziati per il taglio non siano diventati due: dopo il Covid, nemmeno Wesley Saunders è ancora riuscito a tornare a mostrare la migliore versione di sé stesso e contro la Germani ha fatto peggio del giovane collega di reparto.
Molin e il precedente di Bucchi
Ma torniamo alla dichiarazione di Gaddo dalla quale sono partiti i nostri ragionamenti: “Tutti convocati per martedì, tranne i nazionali”. E già, perché Flaccadori e coach Molin, assistente del c.t. Meo Sacchetti, saranno impegnati in azzurro nel doppio impegno con l’Islanda. Viste le recenti difficoltà della sua Dolomiti Energia, per Lele Molin non era esattamente il momento migliore per mancare, ma il doppio impegno è noto da anni alla società, che nelle segrete stanze mugugna ma ufficialmente non si espone. È anche vero che l’altro assistente del commissario tecnico, Piero Bucchi, a novembre era stato esonerato dall’impegno in azzurro, in virtù del suo recente approdo sulla panchina della Dinamo Sassari. Magari le due situazioni non sono sovrapponibili, ma quello del coach del Banco di Sardegna è comunque un precedente pericoloso. Se non altro, Molin potrà lavorare su Diego Flaccadori, a sua volta un po’ appannato (almeno in termini di costruzione del gioco) nelle ultime settimane.