Si gioca oggi gara-1 fra Aquila e Torino
Si avvicina gara-1 della semifinale playoff: stasera alle 20.30 sul parquet del PalaTrento si giocherà una partita dagli altissimi contenuti tecnici e spettacolari. Da una parte l’Aquila Basket Trento, vincitrice della regular season, dall’altra la PMS Manital Torino, squadra dal roster importante per qualità ed esperienza, che ha chiuso la stagione regolare al quinto posto in classifica, frutto di 38 punti maturati grazie a 19 vittorie (12 in casa e 7 in trasferta) in 30 incontri disputati. Nel derby piemontese con Biella nei quarti di finale Torino è riuscita non solo a recuperare lo svantaggio iniziale nella serie (l'Angelico aveva infatti vinto la prima partita), ma a farlo senza il fattore campo, andando quindi ad espugnare il palazzetto dei propri avversari prima di conquistare due vittorie consecutive tra le mura amiche del PalaRuffini.
L'allenatore di Torino è Stefano Pillastrini, coach che vanta una lunga esperienza in panchina tra Serie A e Legadue in piazze prestigiose come Bologna, Varese, Montegranaro e sei promozioni in carriera, di cui tre dalla LegaDue alla serie A. A Torino ha conquistato lo scorso anno la promozione in Lega Gold alla sua prima stagione sulla panchina piemontese.
La Manital è una squadra costruita per vincere e può contare su un roster che ha poco da invidiare a chiunque nel campionato Adecco Gold: il gruppo a disposizione di coach Pillastrini è composto da giocatori di grande esperienza e talento, provenienti per buona parte da campionati di categoria superiore. Stefano Mancinelli, capitano della Nazionale arrivato da Cantù, è una delle pedine più importanti di Torino e dopo qualche acciacco fisico patito ad inizio stagione si sta ora dimostrando una delle stelle del campionato, viaggiando a 13 punti e 6 rimbalzi col 55% dal campo, oltre ad aver regalato alcuni incredibili canestri della vittoria alla sua squadra. Il suo compagno di reparto Valerio Amoroso, se possibile, sta facendo ancora meglio: l'ala proveniente da Montegranaro segna 17 punti con 7 rimbalzi tirando col 55% da 2 punti e sfiorando il 40% di realizzazioni da oltre l'arco, e con il «Mancio» e il centro Jakub Wojciechowski, assente nel primo turno contro Biella, 9,2 punti e 4,8 rimbalzi) forma un «frontcourt» veramente talentuoso ed efficace. Basti pensare che Amoroso può vantare ben 40 presenze con la maglia azzurra, oltre alle numerose stagioni trascorse in serie A, mentre Mancinelli addirittura ha vestito i colori dell'Italia in 134 occasioni.
Tra gli esterni brilla la coppia protagonista della promozione dei piemontesi, formata da Lorenzo Gergati, autore in regular season di oltre 11 punti e 2 assist di media, e Marco Evangelisti: la guardia classe '84, capitano della PMS, è stato splendido interprete dei quarti di finale, tirando complessivamente 8/14 da 3 e segnando oltre 14 punti di media nella serie. Dopo una stagione di alti e bassi si sono invece presentati ai playoff in gran forma i due americani Roland Steele (play proveniente anche lui da Montegranaro) e Tim Bowers (da Venezia). Steele tra campionato e playoff viaggia a 13 punti e oltre 3 assist a partita, mentre Bowers è definitivamente «esploso» nelle 4 partite contro Biella mettendo insieme numeri come 16,8 punti, 5,5 rimbalzi e 5 assist (tirando con il 66% da 3 punti!), ben al di sopra dei 9,9 punti e 4 rimbalzi con cui aveva chiuso la regular season. Altro giocatore preziosissimo nelle rotazioni di coach Pillastrini è Daniele Sandri, ala molto completa (6,8 punti e 4,8 rimbalzi in stagione regolare) e soprattutto difensore «tout court» di spessore, in grado di mettere in difficoltà qualsiasi tipo di avversario grazie a una struttura fisica che abbina forza fisica e reattività.
Buscaglia: «Ritmo ed energia nella sfida contro Torino»
Mancano poche ore all’inizio della serie di semifinale playoff tra Aquila Basket e la Manital PMS Torino: in città cresce l’attesa per questo appuntamento che porterà al PalaTrento una sfida incredibile, con tanti giocatori di grande esperienza e di talento che daranno il via sabato 17 (PalaTrento ore 20.30) a una serie di semifinale che si preannuncia davvero spettacolare, vista la tanta qualità che le due squadre possono mettere in campo. L’Aquila Basket ci arriva con l’energia e la rabbia giusta dopo un quarto di finale vinto contro Agrigento, come ci conferma coach Buscaglia.
«Noi ci arriviamo dopo un quarto di finale combattuto, con un'Agrigento capace di risollevarsi immediatamente dopo la sconfitta di gara-1 e pronta a metterci in difficoltà: la squadra però ha risposto presente, mettendo in campo durezza, maturità e grande unione e portando a casa tre vittorie importanti. Torino invece è reduce dal derby vinto con Biella, che di certo avrà dato al gruppo di coach Pillastrini ancora più fiducia e consapevolezza, rendendolo se possibile ancora più temibile: la Manital è una squadra che non ha bisogno di presentazioni, può contare su giocatori che hanno tutto quello che serve per vincere, profondità, esperienza e talento. Ne verrà fuori di certo una serie di altissimo livello, perché allo stesso tempo noi sappiamo di essere una squadra capace di vincere la regular season e che non vuole di certo fermarsi adesso».
Anche perché i bianconeri potranno contare sul fattore campo che garantirà a Forray e compagni di giocare tra le mura del PalaTrento l'eventuale «bella» oltre ai primi due match della serie: «Di certo questo è un aspetto importante, perché abbiamo dimostrato di giocare al meglio davanti al nostro pubblico. Al di là del contesto e dell'avversario però per noi saranno fondamentali due aspetti: il ritmo, sia in difesa sia in attacco, e l'energia. L'intensità trasforma la nostra pallacanestro e ci permette di giocare al massimo delle nostre possibilità, nelle ultime partite ci è mancato qualcosina dal punto di vista della lucidità e della concentrazione, ma mi aspetto che la squadra migliori anche sotto questo punto di vista. La nostra giovane «carriera» nel secondo massimo campionato nazionale è stata un continuo miglioramento: lo scorso anno vincitori in coppa, ottavi in regular season e poi in semifinale, quest'anno di nuovo in finale di Adecco Cup, primi nel ranking e in semifinale. Adesso ci manca solo «l'acuto», e questa semifinale potrebbe aprirci le porte di un risultato storico».
È di qualche giorno fa la notizia del meritatissimo premio di “Miglior allenatore Adecco Gold” proprio al coach della squadra trentina. «È una bella soddisfazione, un premio importante al lavoro e ai risultati di tutta la squadra: già dallo scorso anno ho ricevuto attestati di stima e complimenti da tanti addetti ai lavori e da persone competenti, tutto questo non può che fare molto piacere. Il titolo di MVP a «Dada» Pascolo? Si è reso protagonista di una stagione importante, con numeri e statistiche di alto livello che dimostrano la tante cose utili che è riuscito a fare in campo e di come sia migliorato con la squadra».