basket.sportrentino.it
SporTrentino.it
D maschile

La nostra intervista a Di Stasio, coach del Bressanone

Alla vigilia della partita contro il Cus Trento, che ha regalato la qualificazione ai play off al Bressanone, abbiamo intervistato il suo tenace allenatore, Mauro Di Stasio, che ha anche il non semplice compito di allenare e far crescere all’interno della squadra il figlio, il giovane e promettente talento Carlo.

Rompiamo il ghiaccio chiedendoti come vedi l’attuale campionato
«Rispetto all’anno scorso e all’anno precedente ci sono squadre molto più attrezzate, il livello è più alto e lo è da quando io alleno in questa serie. Molto interessante e stimolante soprattutto per i più giovani, una bella esperienza, ci sono giocatori di un certo livello, vedi la presenza di Milone nella Fisiolab, Nicoli nel Rovereto, che si aggiungono a giocatori come Todeschi. Proprio un bel campionato. Peccato che noi siamo meno competitivi rispetto alla stagione passata, abbiamo perso dei giocatori per vari motivi, studio e lavoro principalmente, comunque stiamo tentando di fare del nostro meglio».

L’anno scorso a fine regular season vi eravate classificati sesti e vicinissimi al quinto posto. Questa volta il gap con le squadre sopra di voi pare incolmabile e potete lottare solo per il settimo o ottavo posto. Siete un po' delusi?
«L’obiettivo stagionale dichiarato è l’ottavo posto. Ci rendevamo conto che con la perdita di Rainer, Peroni, che portava esperienza, e Gomez nella parte iniziale del campionato, non sarebbe stato facile. Ora, superata la Virtus Alto Garda un paio di turni fa, tutto pare più semplice. Il nostro obiettivo rimane comunque l’ottavo posto, vogliamo tenerci alle spalle almeno Pergine e Merano». 

Con il settimo o l'ottavo posto affrontereste la Fisiolab Europa o il Rovereto, chi fra le due preferiresti come avversarie?
«Sono entrambe molto forti e per giunta Rovereto, con l’arrivo di Bumbli, si è rinforzata molto. Sinceramente non saprei quale scegliere. Sarebbe una prova al limite del possibile riuscire a superare il turno».

Partita più bella e partita più brutta per voi in questa stagione?
«Una molto combattuta, che mi è piaciuta molto dal punto di vista della mentalità, è stata quella della 22ª giornata, quando abbiamo vinto a Riva del Garda; siamo andati sotto per tre volte, anche di dieci punti, e poi abbiamo vinto negli ultimi secondi. Una bella prestazione abbiamo offerto anche a Pergine, sia quando siamo andati a vincere in casa loro sia quando li abbiamo incontrati reduci dalla vittoria contro la capolista, che li aveva galvanizzati ed erano carici, inoltre l’arrivo di Volpi aveva dato loro qualità. Mi meraviglia molto la posizione del Pergine in classifica, sulla carta è una buona squadra, ben coperta in tutti le posizioni».

Tralasciando Milone e Todeschi, che tutti vorrebbero avere in squadra, quali giocatori potrebbero far comodo in questo momento al Bressanone?
«Uno degli atleti che mi piace tantissimo, è Rizzon del Pergine, anche se molto giovane. Nicoli lo sceglierei per l'esperienza, poi Gaye della Fisiolab, ma anche Toniatti, con il quale ho giocato una vita, uomo di esperienza che fa gruppo. Mi sarebbe utile uno come Pedrotti del Cus nel portare palla: il nostro problema principale è quello, ho dovuto far giocare mio figlio, che è un ala piccola, nel ruolo di playmaker, anche con risultati buoni, tenendo conto che è giovane, del ’95».

Ultimamente si è vista una bella crescita di Gomez, come è successo?
«Sicuramente è il valore aggiunto nelle ultime settimane. Ora sta bene e ha portato una bella fisicità in campo. I primi mesi non si era potuto allenare, era stato operato per un ernia. A livello fisico è sopra la media e a noi dà una grossa mano».
 
La sorpresa del campionato qual è, i Piani Junior?
«Sinceramente io mi aspettavo qualcosa di più da loro. A livello fisico e di esperienza avevano dei nomi, come Pioggia e Ferrari, titolari in C2, dove giocavano e segnavano, non facevano soltanto presenza. Se a loro aggiungi Bazzan e Pizzo, ne viene fuori una "signora" squadra. Credo che nei play off faranno bene, perché stanno entrando in forma. Per chi li incontrerà sarà una brutta gatta da pelare».
 
Da indiscrezioni pare che Mr. K, Kantioler, sarà l’uomo mercato per la prossima stagione. Cosa c'è di vero?
«È un atleta importante per noi in questo campionato, lotta sempre per il secondo posto in classifica marcatori. Non è avanti negli anni, è dell’89, ma probabilmente l’anno prossimo non giocherà: temo che lo perderemo tutti, forse lascerà per motivi di lavoro. Sarebbe di certo un bel rinforzo per chiunque. Lo dovessimo perdere non so nemmeno se avremmo possibilità di iscriverci al prossimo campionato».

Delle squadre che vi seguono in classifica, quale vi fa più paura ?
«Certamente il Pergine. Ultimamente sta giocando bene e rispetto a noi, che dobbiamo incontrare le tre più forti del campionato, ha un calendario un po’ più favorevole. Per noi sarà dura fare punti in queste ultime giornate, credo ci fermeremo qui. Per l’organico di cui disponiamo abbiamo fatto più di quello che era nelle nostre possibilità, non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Io spero che il Pergine non ci raggiunga, sarebbe un bel premio per i miei ragazzi».
 
Per concludere l’intervista, cosa vuoi dirci?
«Soltanto che quest’anno nella lotta per la vittoria del campionato non ci sarà nulla di scontato. Con il rinforzo portato dall’arrivo di Bumbli nel Rovereto, io vedo alla pari lo scontro al vertice, non vedo per niente favorita la Fisiolab Europa».

Autore
Sandro Botto
© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 1,031 sec.

Classifica

Notizie

Foto e video