Rovereto sul filo di lana contro Gardolo, sale Ravina
Il big match, fra gli anticipi della sesta giornata del girone di ritorno della serie D, era certamente quello che vedeva contrapposte il Rovereto San Marco, seconda in classifica, e il Gardolo, terza forza in campionato, che aveva cominciato male la stagione, ma appare in forte crescita, specie dopo la vittoria del derby di Trento contro il CUS. Spettacolo era previsto e così è stato: ha vinto il Rovereto per 74 a 73, sul filo di lana a pochi secondi dalla fine, con qualche mugugno del Gardolo per alcune decisioni arbitrali. Gara giocata punto a punto e condizionata da alcune assenze da entrambe le parti: Lusente nel Rovereto, Mosna e Mattedi nel Gardolo. Sfida aperta tra gli attacchi, Todeschi e Nicoli nel Rovereto, Bailoni e Valer nei gialloblù del Gardolo. Todeschi ha realizzato 27 punti, bene anche Nicoli con 22 per il Rovereto di coach Ferraglia. Per il Gardolo, guidato dall’allenatore Perissinotto, Valer ne ha segnati 22, Bailoni 18. Trivarelli, sacrificato per "portare acqua" ai due marcatori, ha realizzato pochi punti, ma ha costruito tanto gioco. Con questa vittoria, l’ottava di seguito, Rovereto affianca provvisoriamente la Fisiolab Europa Basket in testa al campionato, in attesa del posticipo contro il Cus. Gardolo interrompe la propria serie positiva di tre vittorie consecutive e perde la terza posizione, superata dal Ravina.
Ravina reagisce bene alla sconfitta patita contro la capolista e approfitta della caduta del Gardolo, portandosi per ora in solitaria al terzo posto, agevolato nelle prossime settimane da un calendario che sulla carta sembra dei più agevoli. La squadra di coach Ravagni ha gioco facile sul campo del Bressanone, serie negativa di tre sconfitte di seguito con questa. Partita con poca storia, 42 a 71 per i biancorossi di casa. Il Bressanone di coach Di Stasio patisce alcune assenze e Kantioler non può arginare il lavoro della squadra operaia per eccellenza di questo campionato. Nel Ravina ciascuno ha fatto il suo, spicca la prova di Angelini, 14 realizzazioni, così come quella di Ciola con 13. Importante anche l’apporto della panchina. Nel Bressanone non brilla Kantioler, solo 10 punti, ma ormai è un osservato speciale e tutti lo marcano in maniera asfissiante. Bene Velco e Maier, entrambi con 10 punti. Ravina soddisfatta di questo turno, prima vittoria nettissima contro una delle formazioni meno quotate del campionato, ora ha un calendario tranquillo e ha interrotto la mini serie negativa di due sconfitte maturate ad inizio 2014. Acque agitate invece per il Bressanone, all’ottavo e ultimo posto valido per i play off, inseguita da Pergine e Merano a due sole lunghezze e con il settimo posto al momento irraggiungibile.
Facile successo del Piani Junior Bolzano in casa del Merano, 42 a 67 il referto finale. Con questa vittoria la squadra “b” del Piani, si conferma la padrona assoluta della parte “destra” della classifica, non avendo mai perso alcun punto contro le quattro inseguitrici ed avendone guadagnati addirittura 4 contro le componenti del cosiddetto “G5”. Sesto posto in solitaria, a due sole lunghezze dal quarto posto. Per il Merano di coach Corinaldesi piccola battuta d’arresto, ma la voglia di far bene si avverte all’interno dell’organico e la zona play off è a due soli punti, occupata dal Bressanone, che non sta certo vivendo un momento particolarmente felice.