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D maschile

Gardolo manca l’impresa per poco, Ravina resiste

Nell’anticipo della seconda giornata del girone di ritorno, il Gardolo per poco non realizza l’impresa in quel di Ravina. Il calendario della serie D regionale è così fitto che per interpretarlo e venirne a capo è impresa da veri intenditori e di questo tutti si lamentano, perché per dei giocatori non professionisti è difficile tenere il passo ad appuntamenti ogni due giorni. Si ha la sensazione di avere a che fare con un calendario modello NBA o Kontinental League di hockey, con partite in ogni momento, posticipi giocati dopo gli anticipi e mai tutte le partite concentrate magari in due sole giornate. Andava in scena l’anticipo della seconda giornata del girone d’andata, quando ancora manca una partita (del Cus contro il Pergine ) a completare il quadro del girone d’andata e manca da giocare tutta la prima giornata del ritorno. Esame importante per entrambe le formazioni, con Ravina che ha spesso sofferto contro formazioni minori, ma che si esalta con le forti. Gardolo parzialmente in crisi, ha sinora subito quattro sconfitte, il doppio di quelle subite in tutto lo scorso campionato, ma ha anche dimostrato di essere squadra corsara e contro la capolista Fisiolab Europa Basket, ha giocato alla pari. Ravina parte aggressiva, si porta subito avanti. Gardolo subisce subito una mazzata, l’infortunio di Valer, ma sa anche reagire da vera squadra e riesce a rintuzzare gli attacchi dei biancorossi. 18 a 15 il primo parziale. Nel secondo parziale però il Ravina cambia musica e si fa più aggressivo, prendendo più distanze dall’avversaria. Coach Ravagni riesce a dare la carica ai suoi e a metà partita si va negli spogliatoi sul 36 a 25. Terzo parziale energico e concentrato per gli uomini di Ravagni, che vogliono a tutti i costi portarsi a casa due punti importantissimi. Il vantaggio si fa apparentemente incolmabile, + 16. Ma il Gardolo di coach Perissinotto non ci sta, e si fa aggressivo e riesce a recuperare qualche punto, chiudento i tre quarti di partita sul 46 a 36. Ravina entra nell’ultimo periodo del match più rilassata, sperando di addormentare il Gardolo, ma la cosa non funziona. I giallo blu credono nella rimonta e ci riescono, fanno circolare palla e il vantaggio per il Belvedere si riduce a due sole lunghezze, 46 a 44 al time out. Lucchini del Gardolo trova il primo pareggio del match, ma quattro punti di Bodini riportano il Ravina in vantaggio. A questo punto sale in cattedra il giovanissimo talentuoso in prestito dall’Aquila Basket, Federico Bailoni, che sembra essere il padrone del palazzetto, una tripla da paura riduce ad una sola lunghezza il divario, per poi portare il Gardolo in vantaggio per la prima volta, grazie a due tiri liberi tirati con la sicurezza di un professionista. Ravina pare annichilita e quasi certa di venir sconfitta in casa, ma Luca Zini non ci sta, prende per mano la squadra, segna una tripla da otto metri, tiro che ha la pesantezza di un colpo d'obice e poco dopo realizza due anche tiri liberi, per fissare il risultato sul 57 a 53. Soltanto cinque punti per Zini in serata, ma che gran serata per lui. Nel Ravina va forte anche Bodini con 12 punti, nel Gardolo pare rinato Bailoni, 18 punti e tanto gioco e grinta. Importante vittoria per Ravina, che sta incollata alla capolista, ma nel week end sarà chiamata a riprendersi l’onere perduto all’andata contro i Piani Bolzano Junior, unica ad aver sconfitto il Ravina fra le sue mura amiche e sinora unica squadra ad aver sconfitto una delle cinque formazioni di vertice. Bene anche Gardolo, nonostante la sconfitta. Sta diventando squadra, Bailoni è pedina sempre più importante, manca ancora qualche automatismo, ma nelle ultime tre partite ha dimostrato un bel gioco e tanta voglia di riscatto. Coach Perissinotto deve solo chiudere la quadra e poi anche Gardolo ritornerà ad esser la superpotenza dello scorso anno. 

Autore
Sandro Botto
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