Gardolo sfortunata perde il match clou contro la Fisiolab Bz
L’ottava giornata del campionato di serie D, infrasettimanale e talmente ravvicinata ai turni del week end, tanto che tutte le società si lamentano del fatto che si giochi continuamente, ma non ci sia il tempo per allenarsi, era caratterizzata dalla sfida fra la capolista Fisiolab Europa Bolzano e il Gardolo, sino ad ora la vera delusa fra le squadre maggiormente accreditate alla vittoria finale del campionato. Gardolo sino ad ora non era riuscita a sfatare il tabù della vittoria fra le mura amiche, e tentare di interromperlo contro la capolista, non è certo cosa semplice. Gardolo parte malissimo, subito sotto di otto punti, e gli incubi della quarta sconfitta casalinga in casa si concretizzano subito. Fortunatamente la grinta di coach Perissinotto riporta il Gardolo in carreggiata e il primo parziale termina con il passivo di 7 a 12 per i bolzanini. Nel secondo tempo Gardolo tenta il tutto per tutto, fa gioco, tanti tiri, ma anche tanti errori sotto canestro e comunque il divario si assottiglia, 20 a 24 il parziale, e fra le fila della Fisiolab si infortuna il veterano Ciriaci, che abbandona prematuramente il campo. Dopo la pausa lunga, il Gardolo suona la carica ed intuisce che ci sono dei margini per portarsi a casa la sfida, tanto che al 26’ passa avanti di un punto. Gli altri 4 minuti vanno avanti punto a punto, e la Fisiolab Europa Bolzano si porta a +1, 35 a 36. Gardolo ci crede eccome e gioca una grande quarta frazione, tanto che a 4’ minuti dalla sirena, grazie ad una splendida tripla di Fronza, si porta addirittura a + 8 lunghezze. Ma il basket è imprevedibile e in un minuto e mezzo il divario si assottiglia a sole 3 lunghezze, i verdi bolzanini ci credono nell’impresa. A 1’ 21” dal termine, con azione sottorete e concessione di tiro libero, arriva il pareggio e per il Gardolo si concretizza il fantasma del tabù casalingo. Gardolo va in panne e subisce il sorpasso a 6” dalla sirena grazie ad una tripla di Milone. A questo punto si tenta il tutto per tutto, ma è tardi, finale di partita 50 a 53 per i bolzanini, che portano a casa una vittoria che pareva ormai svanita a pochi minuti dalla fine. Milone il migliore in campo, 21 punti per lui, nel Gardolo Perenzoni a 10 e un ottimo Fronza a 7 punti. Sottotono Bailoni, con zero punti. Gardolo ne esce sconfitta, non ha infranto il tabù della vittoria fra le mura amiche, ma ha giocato bene, con orgoglio e caparbietà, dimostrando che può competere con le più forti e probabilmente diventerà la mina vagante delle prossime giornate, e soprattutto la squadra da evitare per i play off.
Il Belvedere Ravina consolida il secondo posto, battendo la neopromossa Pergine Audace, partita che sulla carta vedeva i ravinotti più che favoriti, causa anche le defezioni in casa del Pergine, per colpa di alcuni infortuni. Il primo tempo però il Ravina subisce la fisicità del Pergine, e va sotto, 10 a 12 alla prima pausa. Le strigliate di coach Ravagni non servono molto, tanto che Ravina va ancora più sotto, addirittura -10, 20 a 30 a metà partita. Ravina esce trasformata dallo spogliatoio, e grazie a due triple di Camera e Zini si porta più vicina al Pergine, che subisce le strategie del Belvedere. Poi Marchesoni del Pergine perde la testa, e viene espulso dagli arbitri, e Ravina con un 4 su 6 dai tiri liberi porta avanti i biancorossi di Ravina. Al termine del terzo tempo, la partita è raddrizzata, 42 a 35 per i padroni di casa. Il vantaggio non incrementa nel quarto tempo, dove Ravina amministra il prezioso vantaggio, 57 a 47 il referto finale. Nel Ravina da segnalare Camera con 13 punti, nel Pergine a brillare è Rizzon, con 11 realizzazioni personali. Ravina porta a casa due punti importanti, ma denota la propria difficoltà nell’affrontare le squadre meno dotate. Il Pergine, guidato da coach de Martino, si dimostra squadra ostica, che a lungo andare darà del filo da torcere anche alle più forti del campionato.
Il San Marco Rovereto si riprende bene dalla sconfitta patita la scorsa settimana contro la capolista, e sconfigge sonoramente il malcapitato Bressanone, 87 a 53 il risultato finale. Seconda piazza consolidata per i roveretani, che ritrovano la serenità oltre che la vittoria, mentre per Bressanone si concretizza la quinta sconfitta consecutiva. Anche per il Cus, vittoria senza problemi, contro i “canguri” del Charly Merano, 56 a 34 il referto sul taccuino degli arbitri. La squadra universitaria di Trento, con la sua striscia positiva di tre vittorie consolida il buono stato di forma e la seconda piazza in compagnia di Rovereto e Ravina. Crisi nera per Merano, ancora fermo a zero punti e in questo turno non ha mostrato il bel gioco che aveva fatto contro il Ravina nello scorso. Pesante e importante vittoria per i Piani Junior di Bolzano a scapito della Virtus Alto Garda, 82 a 52, dopo una partita a senso unico. La giovane squadra di Bolzano, unica squadra in striscia positiva da quattro giornate, con questa vittoria si porta al quinto posto, scavalcando il Gardolo, ed è l’unica sinora delle formazioni meno blasonate ad aver sconfitto una delle squadre di vertice. Nel prossimo turno, i Piani Junior Bolzano, dovranno affrontare in casa proprio la diretta concorrente, il Gardolo, deluso del risultato contro la capolista, ma anche capace di vincere fino ad oggi tutte le trasferte giocate. Il prossimo turno, il conclusivo del girone d’andata, previsto per questo fine settimana, non vedrà scontri diretti fra le cinque “superpotenze” della D regionale.