Maia e Arco rinunciano alla D, il Manica ripensa a Milone

Doppia rinuncia alla prossima serie D. Del terzetto che avevano conquistato il salto dalla Promozione al massimo campionato regionale solamente il Cus Trento formalizzerà la propria iscrizione alla serie D. Né l'Arcobasket né il Maia Merano, infatti, affronteranno la D nella stagione prossima. Alla base di questa decisione due motivazioni molto diverse. Mentre i gardesani non possono andare in D dove già c'è una squadra della medesima società (sarà possibile al massimo un eventuale scambio di giocatori fra il gruppo giovanissimo della D e quello che si è guadagnata la categoria sul campo) i meranesi pagano l'assenza del settore giovanile. Senza quello il Maia sarebbe in D considerata fuori classifica, ecco allora che la scelta è quella di restare in Promozione anche nella prossima stagione. In serie D si va anche verso una possibile fusione tutta altoatesina: Bolzano Basket e Piani Bolzano dovrebbero unirsi in un'unica società, così da creare una base la più ampia possibile per supportare l'avventura in C2 del quintetto bolzanino. Cosa positiva per il movimento altoatesino, meno per una serie D che rischia di essere davvero ridotta all'osso nella prossima stagione. Delle 10 partecipanti dello scorso anno sono saliti i Piani in C2 e arriva il Cus Trento, ma con questa fusione si rischia di passare a sole 9 squadre.

È ancora, ovviamente, prestissimo per parlare di mercato ma già si sentono nell'aria le prime voci. La prima vede Angelo Milone, miglior marcatore della scorsa serie D, in procinto di tornare a Rovereto. Al Manica, soprattutto se arrivasse davvero questo ripescaggio in B, lo riaccoglierebbero con le braccia aperte. Anche in serie C Dilettanti, comunque, il presidente Fiorito ha ammesso di recente la volontà di provare a riportarsi Milone all'ombra della Quercia. Dove dovrebbe arrivare, da Arco, Gigi La Fauci per prendere il posto di Taverna alla guida del Marangoni San Marco.