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Divisione Nazionale A

Trento si impone su Senigallia. Commento di Coach Buscaglia

Tremano le mura del PalaTrento nel confronto con Goldengas Senigallia, sofferta la conferma dell’imbattibilità casalinga, grande prova di carattere e solidità di Bitumcalor, che pur partendo in sordina trova la giusta chiave di lettura del match in un momento di debolezza degli avversari. È in questo preciso istante, a cavallo del terzo e quarto periodo, che si decidono le sorti della gara, conclusasi con un divario piuttosto netto in termini di punteggio: 63 – 51. Gli aquilotti vengono messi a dura prova dal gioco marchigiano, una quarta frazione decisiva in cui la reazione del coeso gruppo bianconero, risoluto e determinato ad ottenere la vittoria, regala all’Aquila l’indiscussa supremazia in classifica.

Un match di completo equilibrio, fin dalle prime battute, in cui capitan Zivic e compagni non brillano per intensità e fluidità, subendo il basket incalzante ed aggressivo dei biancorossi. I primi minuti sono all’insegna del punto a punto, ed i marchigiani non perdono l’occasione a metà del primo quarto di allungare a più quattro con l’ex Facenda. Per Trento è Conte a correre ai ripari frusciando la retina con due tiri dalla lunetta, ma nuovamente Facenda castiga e questa volta lo fa dalla lunga distanza. Coach Buscaglia rinfresca il quintetto con l’ingresso di Fiorito, a cui và merito del centro dal perimetro che impatta il pareggio (18 - 18), e Zivic con la cui firma si và alla pausa breve sul 19 – 20. In scena la seconda frazione, partenza in salita per entrambe le compagini a segno con soli nove punti nella prima metà. La via del canestro è di complicata ricerca, e lo stratega bianconero mescola le carte con nuovi ingressi in campo. Uno su tutti: Luca Giroli, la cui mano fatata infila dalla linea dei 6 metri e 75 cinque per ben due volte, invitando il compagno Luca Conte ad emularlo. L’ingresso in spogliatoio vede il tabellone fisso su 35 a 31 in favore della formazione casalinga. Rimbalzi e stoppate a cascata, le “bombe” che hanno animato il termine del secondo periodo appaiono ormai come un ricordo sbiadito, e la terza frazione si apre in totale moria di punti per gli aquilotti, aggravata dalle due azioni consecutive ben finalizzate da uno scatenato Maddaloni. Botta e risposta dalla lunga distanza per Conte e Facenda, si impatta sul 38 pari. La seconda pausa breve segna l’inizio della resa dei conti per Bitumcalor, artefici Benevelli, Ferrarese e Conte, complice il momentaneo smarrimento dei marchigiani (44 – 40). Se finora l’Aquila ha messo sul parquet artigli dallo smalto opaco, l’ultimo quarto è all’insegna di caratura e solidità della squadra trentina, che può contare su una precisa identità di gruppo e perseveranza nel raggiungimento dell’obiettivo prefissosi. Fulminea e spumeggiante la ripartenza, in poco più di quattro minuti la compagine casalinga infligge un parziale di 13 a 2 a Goldengas Senigallia, con firma finale di Luca Giroli, fondamentale risorsa dall’arco (57 - 42). Gli ospiti rimangono basiti dal cambio di ritmo, tentano un disperato recupero accorciando le distanze a meno nove (59 – 51) con la grinta di Maddaloni. È ancora uno splendido Giroli a scrivere la parola fine dalla linea del perimetro, supportato da un tiro libero del capitano bianconero.
“Problemi fino al termine del terzo quarto, è vero, non imputabili a scarsa concentrazione o ad un calo di attenzione” – Coach Buscaglia analizza l’operato dei suoi ragazzi – “piuttosto parlerei di un calo di energia, di intensità. In un campionato insidioso come questo, non tutte le partite possono essere giocate al pieno delle potenzialità”. Una piccola mancanza di Senigallia, ed è breccia per Bitumcalor che apre il varco giusto per impossessarsi delle sorti del match. “Indubbiamente, nostro grande merito contro Senigallia è stato quello di credere fermamente nel successo, seppur messi in difficoltà dal loro gioco, di allontanare la sconfitta con la capacità di cogliere l’unico momento di break offerto dal match, volgendolo a nostro completo vantaggio” – prosegue il capace allenatore della capolista – “Ogni formazione per sua struttura e costituzione ha un punto debole, un tallone d’Achille, ed è palese che i miei ragazzi sono insidiati da una pallacanestro come quella giocata da Trieste la settimana scorsa e da Goldengas. Punto a nostro favore, e ci tengo a sottolinearlo, è imparare dagli errori commessi: mentre sul parquet triestino siamo stati incapaci di sfruttare l’opportunità offerta dall’incertezza avversaria, in campo con i marchigiani abbiamo fatto tesoro dell’esperienza maturata nell’ultima trasferta”. Bitumcalor Trento, pur nella sofferenza, sfoggia atteggiamento e mentalità vincenti, un gioco difensivo di alto livello che premia la squadra di capitan Zivic. “Lo spartiacque tra una formazione competitiva ed una non, è la capacità di ottenere un risultato positivo anche nella consapevolezza delle difficoltà che ciò può comportare. Non a caso abbiamo ricevuto i complimenti da parte degli ospiti, hanno provato ad incanalarci in un binario distruttivo e ne siamo usciti con sicurezza ed orgoglio” – conclude Buscaglia, fiero del traguardo raggiunto.

Intervista davanti alla videocamera anche per Nicola Natali, nella sezione Multimedia.

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