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Divisione Nazionale A

Finalmente vittoria, la voce di Lollo Torboli.

Torino, la conquista del parquet nemico ha restituito ai rivani sorriso e stima, ormai smarriti da tempo, prima giornata del girone di ritorno in cui si è respirata una brezza fresca e rigenerante. Entrati in doppia cifra per serie di sconfitte consecutive nell’epilogo negativo contro Trieste, i ragazzi di Coach Bindi hanno dato espressione di grinta e tenacia, in particolare negli ultimi minuti di gioco. Solo due le lunghezze che li hanno decretati vincitori su Moncalieri, 62-64, come due i punti messi in saccoccia, preziosi non certo a cancellare la consapevolezza di una situazione pesante in classifica, quanto a spronare i gardesani, riscrivendo in grassetto antiche certezze sbiadite, ottimo propellente per affrontare gli imminenti allenamenti ed impegni agonistici.

Essenziale il contributo di ciascun giocatore del roster, orchestrati dai cambi veloci e frequenti del Coach, su tutte degne di nota le mani calde e provvidenziali di Norman Hassan e Lorenzo Torboli, con cui abbiamo rivisitato il match. “Emozione? Sicuramente. Il termine più indicato, però, è sorpresa. Và da se, qualsiasi formazione ci accingiamo ad affrontare, di qualsivoglia valore, richiede il nostro massimo impegno, ed a questo non ci sottraiamo, mai. Il nostro traguardo è sempre la vittoria” – ha esordito il ventiseienne ala di Garda Cartiere - “Una compagine quella piemontese di tutto rispetto, con esperienza e doti tecniche, ed il giovane recente acquisto Simone Cotani, ex serie A, fonte di non poche preoccupazioni alla vigilia”. Lo scontro con Moncalieri, brillanti gli ultimi venti minuti, in cui i biancoblu hanno fatto appello e sfoggio di carattere e determinazione. Finalmente sfatato il mito del fatale ultimo quarto! Diversamente dal solito, convinzione e nessun timore di vincere o di sbagliare, una condizione psicologica rinnovata, la via giusta per tener testa agli avversari. “Non è una banalità, il miglior attacco parte dalla linea difensiva. Complice una difesa attenta e dinamica, le difficoltà non ci hanno affondato, siamo rimasti a mente libera e sgombra, in attacco soprattutto, con buone finalizzazioni” – commenta Lollo, poi, un flash dal passato – “Ricordo la partita del girone d’andata, ci sono stati concessi parecchi tiri dalla linea dei 6 metri e 75, mancanza nostra quella di non concretizzare, conclusasi nella prima sconfitta stagionale”. Piatto forte di Coach Bindi, rapidità di gioco, tiri puliti e rapidi dall’arco, un’alta difesa aggressiva, per supplire egregiamente all’inferiorità fisica. Senz’ombra di dubbio, il successo è da attribuire alla compattezza del gruppo, ma parlando di singolarità, Lorenzo Torboli si è dimostrato uno dei migliori in campo, per orgoglio e punti personali all’attivo. “Ho avuto percentuali di realizzazione superiori alla mia media, non posso che esprimere soddisfazione, sebbene lo stimolo a migliorare non debba mai venir meno, tantomeno in situazioni delicate come quella in cui versa attualmente Garda Cartiere” – conclude l’oriundo rivano, gradito ritorno fin dai primi palleggi di stagione – “Per i primi due parziali non sono praticamente entrato in campo, e nel momento in cui il Coach mi ha dato spazio, ho colto l’opportunità a piene mani”.

Una calda e meritevole vittoria conseguita lontano dal PalaGarda, piccolo rammarico quello di non aver potuto esultare coralmente all’amato pubblico gardesano, eccellente gratificazione di aver espugnato un parquet difficile, conquistato una sola volta per mano di Omegna. Partire con il giusto piglio, la corretta mentalità, queste le parole d’ordine in vista del match di domenica prossima con la corazzata Leonessa. Contro i bresciani, massimo impegno, continuità nell’arco dei quaranta minuti, per esprimere la pallacanestro che i rivani sono in grado all’occorrenza mettere in campo.

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