Piani battuto e furente con l'arbitro
Ancora una sconfitta. Ma questa volta lottando, fino all'ultimo secondo, e con la grande recriminazione per un arbitraggio (soprattutto del signor Bigarella di Vicenza, autentico "primattore" nelle fasi decisive della gara) che non si può certo definire casalingo.
Partita decisamente equilibrata, quella alla quale hanno assistito gli spettatori di Viale Trieste, con una numerosa rappresentanza dei castellani.
I Piani giocano spesso con un quintetto nel quale la linea verde (Lalic, Gualtieri e March, tutti classe 89) ha una parte predominante. Ma la formazione di casa tiene botta al Castelfranco, che, specie nei primi quarto, è estremamente fallosa in attacco, e trascorre quasi metà del secondo parziale senza schiodarsi da quota 19, mentre i Piani aumentano il distacco fino al +11 (30-19). Poi però capitan Baldissera suona la carica per i suoi, che riescono a ricucire lo strappo fino ad un più accettabile +3 per i Piani (38-35) con i quali si va al riposo.
Nella ripresa la musica cambia subito, i biancorossi di coach Ferraboschi sono molto più aggressivi, la loro difesa si fa più fisica ed i Piani cominciano a vedere a fatica il canestro. Per contro, l'arbitraggio diviene oltremodo punitivo nei confronti dei bolzanini, ed a farne le spese è soprattutto Alex Capon che si vede fischiare 4 falli in 5 minuti, alcuni su contatti alquanto veniali, specie se confrontati con altri scontri di gioco nell'area avversaria.
Ma il Castelfranco non capitalizza dalla lunetta questo vantaggio, ed infatti si contano 9 situazioni di tiri liberi nelle quali i castellani realizzano un solo tiro sui 2 a disposizione. Questo però basta per costruire un confortante +7 (49-56) con il quale termina il terzo parziale.
Nel quarto finale il divario si assottiglia verso il finale di partita, quando i Piani riescono a reggere l'urto delle percussioni di Baldissera e Dozzo (16 punti, miglior realizzatore della gara) e trovano alcune buone soluzioni sia da sotto con Capon, sia dall'arco, con la terza bomba di uno Zini finalmente ispirato.
A due minuti dalla fine siamo ancora sul 64 pari, quando due liberi del "solito" Dozzo portano avanti gli ospiti. I Piani trovano finalmente una buona circolazione di palla che porta Zini ad un tiro da 3 smarcato, ma la conclusione del trentino non ha fortuna, e sul ribaltamento successivo Miatello segna un solo libero sui due a disposizione (64-67).
Il Castelgarden può decidere il proprio destino a 13 secondi dalla fine e con ancora un fallo a disposizione: basterebbe commetterlo sul palleggiatore per dare ai bolzanini pochissime chances di pareggiare con una bomba. Ma, incredibilmente, a 3 secondi dalla fine, Toniatti riesce a scoccare una tripla sulla quale frana un avversario: fallo fischiato e 3 pesantissimi liberi per pareggiare per il numero 9 bolzanino.
Purtroppo la mano di "Rico" non è ferma come al solito ed il primo è sbagliato. Dalla panchina coach Travaglini da ordine di realizzare il secondo ma di sbagliare il terzo. Toniatti prontamente esegue ma qui avviene il "fattaccio": l'ineffabile Bigarella ci mette del suo per
farsi ricordare in quel di Bolzano, fischiando una sconcertante infrazione di "antisportivita'" per tiro deliberatamente sbagliato, impedendo di fatto qualsiasi possibilità di recupero dei locali.
Ovvio sconcerto sul parquet e tra gli spettatori, seguito da proteste di tutti i tifosi locali. La gara termina con i liberi del Castelfranco del +5 finale e con l'ennesimo rammarico per i Piani.
Castelfranco non ha certo rubato nulla, ma sarebbe auspicabile che certi incontri, anche se di fine stagione, venissero decisi per prodezze (o errori) dei giocatori, e non per atteggiamenti di certi arbitri che vogliono a tutti i costi mettere la loro impronta su certi risultati.
Prossimo impegno per i Bolzanini, la trasferta a San Bonifacio, nel prossimo weekend.