Garda Cartiere in A dilettanti: fumata bianca

Nei prossimi giorni la notiza sarà resa ufficiale dal Settore Agonistico e dalla LNP: la Garda Cartiere di Riva sarà ripescata in serie A dilattanti, dove ritornerà dopo un anno di "purgatorio" nella ex B2 in cui la formazione gardesana ha mancato di un soffio la promozione sul campo perdendo la finale contro Trieste. Un gran bel colpo per il basket trentino, che nella prossima stagione avrà per la prima volta due squadre (Riva e Trento) nel primo campionato nazionale per soli italiani. Il colmo, se possiamo definirlo tale, è che le avrà senza che nessuna delle due abbia conquistato la promozione sul campo (l'Aquila Trento poco più di un mese fa aveva rilavato il diritto sportivo di Lumezzane).
La Garda Cartiere del confermato coach Max Baldiraghi prederà il posto dell'Andrea Costa Imola, ripescata in Legadue dopo la ratificata scomparsa di Livorno. Il primo posto vuoto, creato dalla sparizione di Roseto, era già stato sistemato con il ripescaggio di Fossombrone nel girone B. Il terzo “vuoto”, creato dalla salita di categoria di Siena (o Casalpusterlengo) al posto della "bocciata" Fortitudo Bologna, ha spalancato le porte della A dilettanti a San Severo.
La sorpresa più inattesa, però, è l'addio di Osimo, che non verrà rimpiazzata da una quarta ripescata (poteva essere Corato o Ruvo di Puglia) ma proprio dalla Fortitudo Bologna, che pur tra mille polemiche ripartirà così dalla A dilettanti.La due giorni di Consiglio Federale ha di fatto rivoltato come un calzino l’aspetto della serie A dilettanti e aperto un precedente giuridico-sportivo del tutto particolare. La Fortitudo Bologna è stata esclusa dalla Legadue ma "salvata"; avrà da saldare tutte le pendenze, da ripianare tutti i debiti, ma non vedrà sparire la sua storia. A farle posto sarà appunto la Robur Osimo che, per gravi problemi economici, ha rinunciato al diritto di partecipazione alla ex B-1 e giocherà in C dilettanti.