Solo l’Alto Adige in scia al Maia Merano
Ottavo turno di DR2, che oltre alla inesorabile corsa del Maia Merano, vede il profilarsi di una possibile protagonista di una contendente a lungo termine.
Gardolo che vince agevolmente in quello che da due stagioni è diventato un inedito derby di Trento, contro i Blue Bear. “Orsi” di Valla che partono bene, memori anche della bella vittoria nel turno scorso, il primo parziale va in archivio sul punteggio di 16-17. Il Q2 vede in scena il Gardolo di Lucchini-Orempuller più pericoloso, quello visto in Coppa tanto per capirci, gli uomini in giallo riprendono in mano la partita, facendo capire esattamente cosa vogliono, 37-25 a metà partita. Ritmo molto simile anche nel terzo parziale, il divario si allunga notevolmente e al suono della penultima sirena il tabellone vola sul 59-35. L’ultimo parziale è più equilibrato, anche se alla lunga il Gardolo prevale, andando a chiudere con il definitivo 82-54 che non lascia spazio ad alibi. Nelle fila del Gardolo, gran lavoro di squadra, con ben 6 giocatori in doppia cifra. Ovviamente Dellai il capofila, suoi 15 punti a referto, lo segue il duo Ndria e Dapic entrambe a 11, un terzetto formato da Tonina “Pippomissile”, il “senatore” Gambino e Durak, tutti e tre con 10 punti. Fra i Blue Bear, Rocca a quota 16, lo segue “Taz” Germanà che va a segno con 11 punti.
Punti importanti in previsione di voler permanere in zona playoff per i Red Fox Mori-Brentonico, che sul campo di casa impongono il proprio gioco al Bressanone, che dà del filo da torcere alla formazione di Tranquillini. Parte bene la squadra di capitan Vignudelli, per nulla intimorita, chiude il primo parziale sul punteggio di 19-20. E’ nel secondo parziale che si vede la maggior organizzazione dei padroni di casa, capaci di imporre un ritmo elevato, gli ospiti lo subiscono e a metà partita il punteggio è di 41-30. Il rientro dalla pausa di metà partita porta i giusti consigli, ma sopratutto i punti per riaprire il match, gli uomini in maglia celeste creano qualche grattacapo alla difesa avversaria, il divario si fa più ridotto, 55-49. Ultimo parziale su di giri, ritmo elevato per entrambe le formazioni, cosa che alla lunga agevola la vittoria finale delle “volpi rosse”, che chiudono con il definitivo 75-62. In maglia rossa, in doppia cifra Deimichei con 22 punti, il duo Casagrande e Schwachtje entrambe a quota 12. Ironia della sorte, nel Bressanone, un trio con i medesimi punteggi degli avversari, Giacomazzi con 22, Irali e Lazzarotto entrambe a quota 12.
Ottava vittoria su otto per il Maia Merano, che vince sul campo dell’Europa Bolzano, facendo il compito assegnato senza strafare. Il primo parziale vede il leggero dominio da parte dei padroni di casa guidati da coach Santagnelo, 12-11 dopo i primi 10’ di gioco. A parti inverse il Q2, la formazione di Zampedri trova il pari a metà del match, 24-24 a metà partita. Il Q3 vede la svolta, i meranesi iniziano a giocare come sanno e incamerano terreno prezioso, alla penultima sirena si portano sul 35-45. Meno pesante il bilancio dell’ultimo parziale, anche se a prevalere sono ancora gli uomini in maglia bianca con inserti giallo-rossi guidati da Zampedri e la partita si chiude con il definitivo 51-66. Fra i “vichinghi”, in doppia cifra Peverotto a quota 11, segue Fragiacomo con 10 e Apolloni con 9. Fra i meranesi, Giacomo Lorenzi ritorna a giocare e si vede, 25 punti, tre triple a referto. Lo segue Claps con 15 e Lorenzi Matteo, a quota 12. Buciol stranamente a quota zero, che però dimostra come il Maia Merano sia la formazione dove il collettivo è cresciuto molto, non solo grazie agli innesti, ma anche per una crescita dei giocatori che erano in rosa ancora nella scorsa stagione.
Prosegue la corsa della matricola Alto Adige-Sudtirol, che ha vita quasi facile contro il volenteroso Cus Trento di coach Magno e al momento pare essere l’unica ad inseguire la capolista da vicino. Subito accelerata la partita nel primo parziale, dopo 10’ di gioco, il punteggio è di 21-12. Il Q2 è più equilibrato, gli universitari reggono bene alle incursioni della formazione guidata da Ferretti, a metà partita il punteggio è di 37-27. Il rientro dall’intervallo lungo porta nuove energie ai padroni di casa, che spingono sull’acceleratore, portandosi alla mezz’ora di gioco sul punteggio di 61-45. Equilibrato, e quindi inutile alla causa degli universitari, l’ultimo parziale permette agli ospiti di ridurre in maniera davvero marginale il gap e la partita si chiude sul definitivo punteggio di 73-58. Fra gli altoatesini, in doppia cifra Morghen e Cestaro a quota 17, seguiti da Cipriani con 12. Nelle fila del Cus, soltanto Filippini in doppia cifra con 17 punti, lo segue a distanza Martelli a quota 9.
Salvifica la vittoria dei Night Owls Trento ai danni della Pallacanestro Bolzano, che da quando è stata fondata a settembre, ha ancora da trovare la sua prima vittoria. Gli uomini di Caldara spingono subito in avanti nel primo parziale, che va in archivio sul punteggio di 17-11. Divario che si fa più netto nel Q2, i “gufi” provano a prendere il largo, portandosi oltre la doppia cifra a metà partita, 31-18. Il terzo parziale vede i bolzanini guidati da Pavani provare a imporre il proprio ritmo, i trentini soffrono la nuova situazione, non riescono in questo frangente ad imporre il gioco e gli ospiti recuperano una lunghezza, alla mezz’ora di gioco il punteggio è di 50-38. Ultima frazione dove i Night Owls tornano a macinare il parquet e imporre il ritmo, ai “Brothers” bolzanini non rimane altro che inseguire a distanza e la partita si chiude con il punteggio di 72-52. Nei Night Owls, Frenez importante, il suo apporto nella serata è di 19 punti, lo segue Ebranati Giordano con 14. Fra i bolzanini, in luce il solito Porfido a quota 13 e Perchinelli lo segue con 10.