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Sabato sera contro i campioni d'Italia per la Dolomiti Energia

Sabato sera dalle ore 20 alla BTS Arena la Dolomiti Energia Trentino sfiderà la Virtus Olidata Bologna nella quinta giornata di LBA Unipol. Le due formazioni arrivano all’appuntamento con lo stesso bilancio di tre vittorie e una sconfitta: Trento ha superato Cantù, Tortona e Varese, cedendo soltanto a Brescia; la Virtus, invece, ha battuto Napoli, Udine e Sassari, cadendo contro Cremona. Entrambe le squadre arrivano alla sfida con le fatiche europee sulle spalle.

I bianconeri arrivano alla sfida contro la Virtus Bologna forte di due successi consecutivi in trasferta, il primo all’Itelyum Arena contro Varese per 74-85 che dopo un avvio complicato è riuscita a recuperare e a scappare via nel finale grazie ad un’ottima prestazione di DeVante’ Jones da 18 punti, Dj Steward da 17 e Peyton Aldridge da 16. Ad Atene invece i bianconeri hanno avuto la meglio con una bella rimonta che li vedeva sotto di quattordici lunghezze a un minuto dal termine del terzo periodo e nel finale DeVante’ Jones e Selom Mawugbe sono stati glaciali realizzando i canestri del pari e poi del sorpasso per l’87-91 finale. Quella contro la Virtus Bologna sarà la prima di un periodo particolarmente intenso con gli uomini di Cancellieri chiamati ad affrontare quattro sfide in otto giorni: sabato contro la Virtus Bologna martedì contro il Lietkabelis Panevezys, giovedì in trasferta contro la Vanoli Cremona e domenica nuovamente alla BTS Arena contro il Napoli basketball.
I bianconeri in questo avvio di stagione in LBA possono contare sulla miglior difesa del torneo con 72.5 punti a partita grazie alle 9 palle recuperate a partita, ma anche al controllo dei rimbalzi: nello specifico i bianconeri sono primi per rimbalzi totali con 40.3 a partita, terzi per rimbalzi difensivi con 28.5 e quinti per rimbalzi offensivi con 11.8. In attacco, invece, l’Aquila realizza 86.5 punti a partita tirando con il 57.3% dentro l’area e il 34.6% da tre e il 70% in lunetta con 16 assist a partita.

Gli avversari

I campioni d’Italia in carica si presentano con una squadra profondamente rinnovata rispetto alla scorsa stagione, pur mantenendo la guida tecnica di Dusko Ivanovic. La Virtus Bologna ha confermato gran parte del nucleo italiano, con Daniel Hackett, il capitano Alessandro Pajola (ormai vicino alle 500 presenze in maglia bianconera), Nikola Akele e il lungo azzurro Momo Diouf, reduce da un eccellente EuroBasket.
Il grande “ex” di serata è Saliou Niang, che dopo due stagioni trascorse a Trento si è accasato proprio alla Virtus Bologna. A Trento, Niang ha disputato 73 partite ufficiali, debuttando in EuroCup contro l’Aris Thessaloniki e in campionato contro la Reyer Venezia, dove ha segnato i suoi primi punti con la prima squadra. Fin da subito ha dato un contributo importante, con prestazioni come i 16 punti a Brindisi e i 9 al Forum contro l’Olimpia Milano. Nella stagione successiva è entrato stabilmente nelle rotazioni dei bianconeri, giocando una stagione di altissimo livello che gli è valsa il premio di Most Improved Player of the Year. È stato inoltre una pedina fondamentale nella conquista della Coppa Italia, brillando in particolare nei quarti di finale contro Reggio Emilia, chiusi con 18 punti e 7 rimbalzi.
Nel reparto italiani, Bologna ha aggiunto anche Abramo Canka, rientrato in Italia dopo tre stagioni al college, Leo Menalo, tornato alla Virtus dopo le esperienze in prestito a Trieste e alla Fortitudo Bologna, e i giovani Matteo Accorsi — bronzo all’EuroBasket Under 18 insieme a Hassan — e Matteo Baiocchi, che completano il pacchetto azzurro.
Tra gli stranieri, nonostante le partenze di Cordinier e Shengelia, sono arrivati rinforzi di altissimo livello. Su tutti Carsen Edwards, straordinario realizzatore che ha chiuso la scorsa stagione al Bayern Monaco con 20,4 punti di media e ha iniziato questa annata con prestazioni scintillanti, come i 36 punti contro l’Asvel. Un altro innesto di spessore è Luca Vildoza, playmaker argentino di grande esperienza europea dopo cinque stagioni al Baskonia e i successivi passaggi tra Stella Rossa, Panathinaikos e Olympiakos. A completare il reparto degli handler, la Virtus ha confermato Matt Morgan, tiratore micidiale, e Brandon Taylor, subentrato nella parte finale della scorsa stagione. Nel reparto ali sono arrivati Karim Jallow, reduce da quattro stagioni al Ratiopharm Ulm e giocatore di grande impatto fisico e difensivo, e Derrick Alston Jr., protagonista in Spagna con il Manresa (17 punti di media), capace di attaccare il ferro con esplosività e di colpire anche dall’arco. Un’altra aggiunta importante è Alen Smailagic, ala di grande fisicità e con un ottimo tiro da tre, spesso impiegato da Ivanovic anche come centro. Sotto canestro, oltre al già citato Diouf, c’è anche Alidou Diarra, lungo classe 2001 dal grande atletismo, proveniente dal Mali e reduce da un AfroBasket 2025 da protagonista, concluso con la storica medaglia d’argento.
A livello statistico, la Virtus sta trovando il canestro con continuità, segnando 86,5 punti di media a partita e tirando con il 60% da due, il 37,2% da tre e l’81% ai liberi, oltre a distribuire 20,5 assist di squadra. In difesa, la formazione bianconera è la quarta miglior retroguardia del campionato, con 81,3 punti subiti di media.

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