Paolo Galbiati via da Trento per un diverbio con il diesse
Che fosse stato qualcosa di abbastanza irrituale, annunciare il nome del nuovo allenatore quando non erano trascorse nemmeno 24 ore dal termine degli impegni agonistici, ovvero la serie dei playoff scudetto contro Milano finita con il netto successo dei campioni d’Italia uscenti, lo avevamo già suggerito domenica contestualmente alla pubblicazione del comunicato stampa ufficiale che ha annunciato l’arrivo di Massimo Cancellieri. La conferma che la società avesse buoni motivi per aprire subito un nuovo capitolo e far calare il sipario sulla stagione 2024-2025 è arrivata ieri dalle colonne de ilT Quotidiano, che ha pubblicato una lunga intervista Paolo Galbiati, realizzata da Stefano Frigo.
L’ormai ex allenatore della Dolomiti Energia spiega, fra le altre cose, che non è affatto vero che il contratto ancora in essere è stato strappato per lasciare libero il tecnico di Vimercate di accettare nuove irrinunciabili offerte, ma perché non aveva accettato le critiche ricevute da Rudi Gaddo dopo la sconfitta casalinga incassata contro Brescia a fine marzo. «Perdemmo 83–77, ma non fu tanto quello il problema quanto delle osservazioni da parte del diesse che ho faticato a digerire. Anzi, diciamo che non le ho proprio digerite» dichiara Galbiati nel pezzo. Cose che succedono da sempre nello sport, sia ben chiaro, bastava essere chiari, evitando di nascondere maldestramente la polvere sotto il tappeto.