basket.sportrentino.it
SporTrentino.it
Divisione Regionale 3

Nel 2025 tutti a caccia dell’Alto Adige

Campionato di DR3 che si sta facendo particolarmente interessante, per via del buon numero di partecipanti, ma al tempo stesso il livello è cresciuto molto, con squadre che schierano giocatori che hanno solcato i parquet di serie superiori. Alto Adige Sudtirol in testa, ma dietro di sé ha ben cinque squadre in scia che faranno di tutto nel 2025 per interrompere la serie positiva della formazione di capitan Barbolini.

L'Alto Adige Sudtirol, unica formazione senior imbattuta di tutta la regione, è la capolista indiscussa del campionato di DR3. Nessun passo falso, nessuna esitazione per la formazione autogestita, guidata in campo da capitan Matteo Barbolini, che ha saputo ridimensionare i Macaco’s Arcobaleno e vincere anche il non facile confronto con i “fratelli societari” dell’Europa Bolzano, che tutti pensavano potessero essere la squadra di punta della città di Bolzano in questa serie. Dominio assoluto dal punto di vista statistico, media di +34 punti a partita, 75 punti partita segnati, da far invidia a serie superiori. Confronti impari contro tutte le avversarie, unici ad aver resistito, il Val di Cavedine che ha perso di soli 12 punti e i Blue Bear Birrazzano di 19. Squadra quadrata e fredda nel cogliere i successi, sono la formazione da battere, pressoché campioni d’inverno con un turno in anticipo e sono la vera sorpresa del basket delle serie “minors” regionali. Forse il girone di ritorno non sarà così facile, i Macaco’s sono in via di ripresa e i Blue Bear Birrazano sono cresciuti molto, oltre al Val di Cavedine che seppure ondivago, a volte è particolarmente pericoloso se trova i giusti stimoli.

I Blue Bear Birrazzano, memori dall’esclusione dai playoff la scorsa annata, si sono riorganizzati a livello societario e ora in mano a coach Cesconi, sono più incisivi della scorsa stagione. Due sconfitte stagionali, la prima all’esordio contro la capolista Alto Adige Sudtirol, mentre la seconda è semplicemente un incidente di percorso accaduto sul campo della Virtus Altogarda, particolarmente in giornata in quell'occasione. Federico Maino il suo uomo più temibile, a volte non lo si riesce a contenere, ma anche Belluccio ha da dire molto sotto canestro. Con gennaio arriveranno le prove complicate per gli “orsi blu”, se il turno con il Val di Fiemme può sembrare abbordabile, dovrà poi affrontare in successione nuovamente la capolista e successivamente i Macaco’s Arcobaleno sul loro campo, in ripresa dopo la crisi iniziale, sarà un mese pieno di impegni importanti quello di gennaio 2025.

Non stupisce la terza posizione in classifica dell’Europa Bolzano di coach Pavani, sia per l’andamento della scorsa stagione, gli uomini in maglia verde arrivarono quarti, ma soprattutto per l’importante innesto del fortissimo veterano, ma non ancora in età pensionabile, Porfido, giocatore con esperienze importanti in serie C ai tempi d’oro del Cus Trento. Ad affiancarlo Andrea Bin, giocatore dotato di un fiuto importante per il canestro, oltre all’imperioso Ginestos, sui rimbalzi è uno dei più efficaci ed autorevoli del campionato. Tre le sconfitte patite dai bolzanini, contro i Blue Bear, nel derby cittadino contro l’Alto Adige Sudtirol e recentemente in casa contro il sorprendente Val di Cavedine che ha sicuramente scompaginato i piani. I bolzanini devono guardarsi da tre inseguitrici agguerrite, Val di Cavedine, Arcobaleno e i Not in My house, che devono recuperare due partite e quindi potrebbero anche ottenere il sorpasso.

La vera sorpresa è il Val di Cavedine di coach Odorizzi, partito a razzo, ma con andamento un po' ondivago e con qualche ombra sull’effettivo rendimento in un paio di partite vinte di corto muso, emblematica quella contro il Primiero, per non parlare del match casalingo contro i Not in My House, partita non senza qualche strascico polemico. Una partita da recuperare, in teoria abbastanza abbordabile, ma la squadra di Vezzano deve guardarsi dai Macaco’s Arcobaleno, che ha già espugnato il campo degli “orsi” in maglia rossa, e che punta già ai primi quattro posti, soprattutto per dimenticare l’inizio di stagione non di certo dei più entusiasmanti. Comunque vada sarà un successo, il Val di Cavedine non giocava così da anni e nelle scorse stagioni era addirittura lontano dalla zona playoff.

La sorpresa in senso negativo arriva invece dai Macaco’s Arcobaleno, giunti secondi nella scorsa stagione e che in molti davano come i favoriti in questa stagione. Due le partite da recuperare per gli uomini di coach Pizzinini, ma al momento tre sconfitte collezionate, se quelle con Alto Adige e Blue Bear ci potevano stare, la debacle casalinga contro il Maia Merano suona come un’evidente stonatura. Dalle ultime partite e da quello che conosciamo degli uomini in maglia rosa-nero mimetica, il ritorno e i recuperi saranno un banco di prova importanti e siamo più che certi che i Macaco’s faranno un campionato di rincorsa e nessuno vorrà trovarseli davanti poi in fase playoff, potrebbero arrivare particolarmente affamati e quindi pericolosi.

Altra formazione che rispetto a quello che si pensava sta viaggiando sotto le proprie aspettative, è quella dei Not in My House, allenata da coach Caldara. Pensata ad inizio stagione per scalare la vetta della classifica, l'attuale sesto posto sta sicuramente stretto ai "gufi", anche se ci sono due partite da recuperare, una delle due abbastanza abbordabili. Le sconfitte con Val di Fiemme e Cavedine hanno pesato molto, e nelle quattro vittorie, se escludiamo il derby, la formazione non ha mai brillato come si poteva pensare all'inizio. Il campionato è ancora lungo, i Not in My House potrebbero rivelarsi pericolosi nella seconda fase, dove si inizia a fare sul serio.

Il Val di Fiemme di coach Melini, dopo aver fatto esperienza, unica in questa serie, nella Coppa Trentino-Alto Adige, sta soffrendo un po' e si pensava potesse fare meglio dopo quanto visto a settembre nel pre-campionato. Sin qui la formazione di Predazzo, con una partita da recuperare, ha collezionato quattro vittorie e cinque sconfitte. Se ha ben figurato sconfiggendo la forte Not in My house, ha invece mostrato dei forti limiti facendosi sorprendere dalla meno esperta Acies Vigolana, favorendone anche più di una speranza per un possibile posto al sole nei playoff. Il Val di Fiemme deve proprio guardarsi dagli “alpaca” dell’Acies e dalla voglia di riscatto che cova sotto la cenere in casa Virtus Altogarda, i “vecchi leoni” hanno sempre fame che può essere appagata soltanto dalla conquista di un posto valevole per la seconda fase.

La Virtus Altogarda, "squadra B" della nobile sorellona che gioca in DR1, ha padri nobili come il presidente della società Michele Kumar e al suo interno schiera "vecchie glorie" del basket della Busa dell'alto Garda. Se all'inizio poteva parere un'operazione di restauro, ora le cose si fanno più serie. La sconfitta di una sola lunghezza in casa contro i più quotati Not in My House, ha dimostrato le capacità e la voglia di questa squadra, mai doma e che ha sinora ben figurato. L'ottavo posto in classifica sta un po' stretto ai rivani, che da qualche giornata non sono più autogestiti in campo come negli esordi, ma hanno alla loro corte coach Ziggiotto, che nella scorsa stagione giudò i Red Fox al secondo posto nella categoria superiore, la sua presenza si è fatta notare eccome.

L’Acies Vigolana è una di quelle realtà cestistiche che fanno ben sperare sul futuro di questo sport in regione. Nati per caso quest’estate da un gruppo di amici che partecipavano a tornei vari, per motivi organizzativi gioca sul campo di Civezzano. All’inizio si pensava potesse essere una squadra materasso, ma che ha già colto tre vittorie, tra le quali quella di prestigio contro il più esperto Val di Fiemme. Non è assolutamente vietato pensare che le “testuggini romane” ambiscano ad un posto al sole, cosa per nulla impossibile al momento, sarebbe sufficiente fare la corsa sul Val di Fiemme e la Virtus Altogarda. Zara e Marconi i due giocatori più pericolosi in maglia blu con le righe bianche.

Il Maia Merano di coach Zampedri ha già colto due vittorie e deve anche recuperare ben tre partite, due delle quali abbastanza abbordabili, anche se l’Acies Vigolana è una squadra da prendere con le pinze e in crescita, lo ha recentemente dimostrato la partita contro i Blue Bear. Al di là di questo, il Maia Merano, anche se entrasse in zona playoff, non potrebbe parteciparvi e dovrebbe lasciare il posto a chi lo segue, perché ha già una squadra nella serie superiore, quindi sarebbe una corsa fine a se stessa, solo per il morale della truppa.

Nella parte bassa della classifica l’US Primiero, una sola vittoria, ai danni dei Night Owls in quel di Trento. Squadra giovane, autogestita e che ha in Dal Cortivo l’uomo più in confidenza con il canestro. Non avendo vincoli societari che ne priverebbero l’accesso ai playoff, potrebbero anche farci un pensiero, ma i suoi concorrenti diretti, Virtus Altogarda, Val di Fiemme e soprattutto Acies Vigolana, appaiono chiaramente più attrezzati per la corsa all’ottavo posto.

Ultimi in classifica i Night Owls Trento, guidati da capitan Rufini, che di recente hanno ottenuto la prima soddisfazione stagionale e presumibilmente non sarà l’ultima. Al momento lontani dai giochi per i playoff, ai quali fra l’altro per regolamento non potrebbero accedervi per via del fatto che hanno una squadra “sorella” nella serie superiore, potrebbero comunque scompaginare i piani delle altre formazioni di medio bassa classifica.

La classifica

Autore
Sandro Botto
© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 0,562 sec.

Classifica

Notizie

Foto e video