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Divisione Regionale 2

Attenti a quei due...e non solo

In vista della lunga pausa dovuta alle festività, facciamo il punto su ciò che abbiamo sinora visto e assaporato in questo scorcio di campionato di DR2, quasi giunto al giro di boa.

"Attenti a quei due”, era il titolo italiano di una notissima serie televisiva inglese di inizio anni ’70 dal titolo originale “The Persuaders!”, interpretata da due miti del cinema, Roger Moore e Tony Curtis. Ma cosa c'entrano questi due miti con il massimo campionato regionale di basket? In qualche maniera c'entrano eccome, se la DR1 con il tempo è diventato una luna park vietato ai deboli di cuore, la DR2 ha raccolto molte formazioni importanti con una storia alle spalle, richiamando anche giocatori e allenatori di livello importante. In pochi anni la DR2 non assomiglia per niente alla Promozione Gold di cui dovrebbe rappresentare almeno sulla carta l’erede. I dualismi sono tanti, sia personali che di formazioni vere e proprie, che proveranno in tutti i modi di fare meglio delle dirette rivali, magari guardano anche al successo finale.

La prima coppia alla quale bisognerà fare attenzione è quella in panchina della capolista Gardolo, ovvero il suo coach De Palo accompagnato dal suo vice Perissinotto. Il loro è un dualismo più che positivo, al di là della questione generazionale, sono una coppia vincente. De Palo è l’allentare che ha portato il Gardolo dalla DR3 alla DR2, raccoglie ciò che ne era rimasto dalla drammatica retrocessione della scorsa stagione e costruire una nuova formazione. Perissinotto, abile e veterano direttore sportivo con importanti trascorsi in panchina in serie D, sempre in casa Gardolo, e con un ottimo fiuto nello scoprire talenti in erba e trasformarli in giocatori incisivi. Il campionato del Gardolo parte dall’amara sconfitta patita in Coppa ad inizio di stagione per mano dei Night Owls Trento. In dieci giornate un’unica sconfitta, patita in casa contro il Valsugana, in un match nel quale qualcosa è andato storto. Nei confronti diretti con le altre protagoniste del campionato, ha mostrato uno stile di gioco efficace, battendo senza problemi i rivali dei Night Owls, strapazzando il Pergine in casa sua e ridimensionando le ambizioni del Cus Trento. Nel suo roster ha varie soluzioni, ma tre nomi spiccano su tutti, per punti e/o per esperienza, Dellai, Lucchini e Gambino. Non ci fosse stata la sconfitta contro il Valsugana, avremmo già un vero e proprio padrone del campionato. Gardolo punta chiaramente al primo posto, non sarà facile per le altre formazioni toglierla dal piedistallo.

La seconda forza del campionato, pare essere quella del Pergine, anch’essa vive un dualismo positivo in panchina, quello fra coach Vigolo e il suo vice, Delibori, che allenò nelle scorse stagioni la formazione perginese, i due si compensano in maniera simmetrica. Il salto di qualità di Margoni passato alla Virtus Altogarda in DR1, poteva parere un bel problema, ma il Pergine ha saputo ben presto tappare il buco. Se non fosse per la sconfitta casalinga patita contro la capolista Gardolo, la squadra di Vigolo ha fatto un gran bel percorso, strapazzando i Night Owls, ma soprattutto vincendo in casa dei “cugini” del Valsugana, squadra contro la quale c’è un certo dualismo, dovuto alla vicinanza territoriale e non solo e quindi divenuto il derby più sentito della serie. Per chiudere il girone d’andata al Pergine manca ancora due prove, non delle più facili, entrambe fuori casa, con il San Marco Rovereto e un recupero da fare contro il Bressanone, vincere in entrambe i confronti sarebbe il giusto viatico verso i playoff.

I Night Owls Trento, alla vigilia della stagione erano dati come i naturali favoriti, la riprova ne era la vittoria in Coppa, ai danni del Gardolo, sfida fra le due retrocesse dalla DR1. Sino ad ora non un percorso così netto, tre sconfitte collezionate, un pò di sfortuna a causa di numerosi infortuni. Tre sconfitte che pesano, Gardolo e Pergine, ma sopratutto il passo falso iniziale contro il Valsugana. Coach Bonelli ha a disposizione un roster molto efficace, ma dovrà anche gestirlo al meglio ragionando in ottica playoff e primo o poi dovrà anche sconfiggere almeno una delle tre pretendenti finali con le quali ha perso nel girone d’andata. Possiede tanti giocatori forti, ma Zago brilla su tutti, anche se non ha potuto giocare in tutte le partite, è comunque l’uomo che ha fatto la differenza in Coppa, e potrebbe farla nella parte finale del campionato. La formazione presieduta dal presidente Caldara, è forse il peggior cliente che si potrà incontrare in fase di playoff. Per vari motivi sportivi, i Night Owls hanno un certo dualismo con il Gardolo, dato dalla storia recente e anche dal risultato in Coppa ad ottobre del 2024.

Il Valsugana di coach Orempuller, viste le due partite da recuperare, ha un ruolo non da poco in questo campionato. Squadra nata all’ultimo momento in questa stagione, tanto che non partecipò in Coppa, ha ereditato perte dei giocatori della consorella Civezzano, ora promossa in DR1, della scorsa stagione. Se il campionato era partito alla grande con la vittoria sulla favorita Night Owls, ha avuto il momento più difficile nella sconfitta patita contro i Blue Bear, i primi a violare il campo del Civezzano, imitati poi dal Pergine, squadra con la quale c’è un certo sano dualismo. Se il Valsugana dovesse vincere in entrambe i recuperi, potrebbe candidarsi ad insidiare i piani alti, occupati da Gardolo e Pergine, ma già nella prima di ritorno dovrà affrontare nuovamente i Night Owls, i “gufi” non hanno la memoria corta e vorranno vendicare in casa la sconfitta di inizio campionato, quella che in qualche maniera ha poi condizionato il percorso.

Al quinto posto in classifica abbiamo la sorpresa del campionato, il Cus Trento guidati in panchina dall'abile coach Magno, che se nella scorsa stagione non aveva centrato l’acceso ai playoff, ora lotta con le grandi per un posto al sole. A parte perdere con Night Owls e Pergine, ha ben figurato contro il San Marco Rovereto e deve ancora giocare contro il Valsugana. Un solo passo falso contro le “minori”, in casa contro i Blue Bear. Per come è messa la situazione, il Cus occupa una buona posizione classifica, non è facile far meglio e la scalata ai primi quattro posti necessiterebbe di un importante salto di qualità. La squadra è molto diversa da quella della scorsa stagione, ha ereditato vari elementi dai Night Owls della scorsa stagione. Gli universitari potrebbero essere una delle mine vaganti in fase playoff, attenti a Bello e Brunello, l’esperienza fatta in DR1 ha giovato molto.

I Blue Bear sono forse la formazione più imprevedibile di questo campionato. Non occupano una posizione rilevante in classifica, soltanto sesti, ma dalla loro c’è il fatto che coach Valla è uno dei più abili allenatori a leggere le partite e ne è una dimostrazione la vittoria contro il Valsugana fuori casa. Gli “orsi blu” hanno anche una partita da recuperare. L’ottimo ambiente societario, la tranquillità regna sovrana e una rosa di veri talenti ne fanno una delle squadre che possono dare il meglio nella seconda fase, ma a volte proprio nelle compagnie di amici ci si rilassa, con il 2025 sono vietati altri passi falsi.

Il San Marco Rovereto di coach Franceschini è forse la più delusa delle formazioni in questa fase, avendo subito 6 sconfitte e non avendo recuperi da giocare. I roveretani hanno perso con le più forti, devono ancora giocare contro il Pergine, questa forse la partita più delicata, ma le cose che saltano più agli occhi sono le sconfitte patite contro il Cus Trento, Red Fox e Paganalla Lavis, difficile entrare nel novero delle prime se si perdono punti contro la squadre di media e bassa classifica. A questo punto della stagione, il dualismo territoriale con i Red Fox Mori-Brentonico, passa davvero in secondo piano, servono vittorie importanti senza guardare in faccia nessuno.

I Red Fox Mori-Brentonico, avranno di certo una certa nostalgia verso le posizioni di vertice della scorsa stagione, quando arrivarono secondi dopo i playoff. Tre partite da recuperare, di cui due abbastanza abbordabili, ne fanno una delle candidate ai primi otto posti in classifica, anche se la strada è lunga da percorrere. Se la vittoria nel “derby bestiale” contro i Blue Bear e nel derby contro Rovereto, sono stati i momenti migliori, la sconfitta patita a Bressanone è di certo il momento più difficile della stagione.

Il Bressanone, al momento in nona posizione in classifica, insegue non troppo da lontano le posizioni in vista dei playoff. Una sola partita da recuperare, per giunta contro il forte Pergine. La formazione è diligentemente autogestita dal suo carismatico capitano Vignudelli, centrare l’accesso ai playoff sarebbe già un successo per la formazione altoatesina, chiamata ad un campionato per nulla semplice, dove gli attori protagonisti sono forse troppi per la piccola e periferica realtà in maglia celeste. Per tentare l’accesso alla seconda fase, bisognerà tentare qualche colpo di mano contro le prime della classe.

La nobile decaduta Villazzano, attualmente lontana dall’ottava posizione, ha comunque due partita da recuperare, anche se una contro una diretta rivale, i Red Fox. Una sola vittoria stagionale, ai danni del Maia Merano, un pò poco per sperare nel salto di qualità. Davanti a se in classifica ha il Bressanone, che pare più attrezzato al momento per provare a compiere la caccia all’ottavo posto, sia per punti che per mentalità.

Il Paganella Lavis di coach Rudella, dopo la vittoria di prestigio ai danni del San Marco Rovereto si è un pò spento e perso il ritmo per la caccia ai playoff. A disposizioni due partite da recuperare, tutte due alla sua portata, contro i Blue Bear e il Maia Merano, se vuole sperare in una scossa positiva dovrebbe vincere in entrambe i confronti e sperare in qualche passo falso altrui, per poi dare la caccia al Bressanone e ai Red Fox.

Chiude la classifica il Maia Merano di coach Zampedri, una sola vittoria stagionale, ai danni del Villazzano. Squadra che spesso gioca a zona, nel roster schiera un baby gioiello, Buciol, non sempre a disposizione visto il doppio tesseramento in serie C con i Piani Bolzano, ma che può fare la differenza se in giornata. Due partite da recuperare, in entrambe i casi non difficilissime, ma se vuole sperare Zampedri deve vincerle entrambe e poi fare la corsa sul Bressanone ed eventualmente i Red Fox se ancora a portata.

Gli spunti di interesse sono notevoli, al di là della legittima caccia al primo posto, con Gardolo, Pergine, Night Owls e Valsugana tra le più accreditate, vi è anche quella all’ottavo e ultimo posto in vista dei playoff, dove Bressanone, Red Fox, San Marco Rovereto e Blue Bear dovranno affilare gli artigli, ma facendo tutti attenzione al Cus Trento, al momento in quinta posizione, ma interessato a tutte le opzioni che si possono presentare nella seconda parte del campionato.

La classifica

Autore
Sandro Botto
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