La Cestistica vince il ricorso: contro il Futurosa si rigiocherà
Finalmente un raggio di sole in questo momento così confuso e travagliato per la Cestistica Rivana Agl: «Abbiamo vinto il ricorso - ha voluto dire direttamente alle ragazze una raggiante Cristina Santi (presidente) - e questo ci permette di sorridere in questo momento davvero surreale». Si tratta di quello relativo alla gara interna persa a tavolino (0-20) contro la Futurosa Trieste in quanto il sostituto del medico sociale non si era presentato entro le 20.30 in punto.
L’eccesso di zelo computato alla coppia arbitrale dalla corte sportiva d’appello della sezione territoriale del Veneto, è stato quello di aver mandato tutti negli spogliatoi senza attendere i 15 minuti previsti dal regolamento. Una solerzia che già nel 2014 era stata censurata dall’organo omologo delle Marche.
«Sinceramente - spiega ancora Santi che a Mestre ha sostenuto il dibattito difensivo accompagnata dal vicepresidente Majcol D’Antuoni e il dirigente Stefano Cossu - è una gran soddisfazione, perchè il provvedimento proprio non ce lo meritavamo. Abbiamo lavorato tantissimo per produrre tutta la documentazione necessaria e recuperare i precedenti, e il giudizio ci ha dato ragione».
La partita dovrà quindi essere ripetuta in una data che verrà decisa e comunicata in seguito. Certo è che non sarà facile trovare una “finestra” utile, visto che va ad aggiungersi alle tre rimandate causa Coronavirus (non si gioca nemmeno sabato 7 contro l’Oma Trieste) e la federazione ha appena comunicato che il campionato riprenderà a “data da destinarsi. È una situazione surreale, - ha commentato Santi - perchè dopo settimane di incertezze, abbiamo anche dovuto sospendere gli allenamenti. Navighiamo a vista, come altri settori ovviamente, ma almeno oggi noi e le nostre ragazze con la notizia del ricorso vinto possiamo tirare un bel sospiro».