Per la Cestistica un ko a tavolino per l'assenza del medico
"No medico, no match" esattamente come nel famoso spot pubblicitario. Sabato sera al PalaGarda è accaduto ciò che nessun sportivo vorrebbe vedere, ovvero l'assegnazione del successo a tavolino per l'assenza del medico, che non si è presentato al confronto. La presenza del dottore, onere che spetta alla società di casa, è fondamentale per garantire un eventuale pronto intervento sanitario sia in campo sia fuori. Così, constatata la sua assenza, alle ore 20.30 la coppia arbitrale si è trovata costretta ad invitare i giudici di tavolo ad accompagnarli negli spogliatoi e chiedere allo speaker di comunicare a giocatrici e spettatori che la partita non sarebbe stata giocata.
Il tendone si è trasformato in un freezer, raggelato dall'annuncio, tra le facce sbigottite dei dirigenti, le lacrime delle giocatrici e l'incredulità del pubblico. Inutili i tentativi da parte dei dirigenti locali di reperire un medico sia poco prima del fischio iniziale sia dopo, visto che, regolamento alla mano, gli arbitri non hanno concesso altro tempo oltre quello previsto.
Nel corso della mattinata odierna il medico che avrebbe dovuto sostituire il dott. Lucio Sarti si è scusato con la presidente Cristina Santi per essersi scordato l'impegno, assunto con largo anticipo, dichiarando anche di non darsi pace per il danno causato alla società.
Nel clima surreale creatosi in pochi istanti al PalaGarda le triestine, 700 chilometri di strada per qualche tiro a canestro in riscaldamento e una pizza in riva al Garda, se ne sono andate con l'unica consolazione dei due punti guadagnati in classifica, mentre le colleghe trentine sono rimaste chiuse negli spogliatoi per parecchio tempo. Alla dirigenza locale, danneggiata e non poco dalla dimenticanza del medico che si era assunto l'incarico, non è rimasto altro che scusarsi con tutti i presenti. A questo punto il giudice sportivo dovrà decidere il risultato finale, solitamente 0-20, e la sanzione pecuniaria da comminare alla Cestistica Rivana, che in settimana intraprenderà tutte le vie possibili per tentare di giocare il match.