Le Sisters vincono a Rovigo e balzano al comando da sole
L'Alperia Bolzano vince lo scontro diretto al vertice e si insedia solitaria in vetta alla classifica. Era la sfida fra due formazioni che avevano rimediato appena una sconfitta in nove incontri. La gara, molto tattica, si è giocata sul filo dell'equilibrio dall'inizio alla fine.
La cronaca
Nessuna assenza nelle due compagini, il fattore campo in questa gara di andata sorride alle venete che possono contare anche sull'incitamento di un folto, corretto e rumoroso pubblico. Le Sisters entrano nel catino bollente del Palarovigo con la convinzione che per vincere occorre superare non solo le avversarie, ma anche una situazione ambientale che esalta al massimo le caratteristiche delle padrone di casa.
Le ospiti iniziano con Gottardi, Kein, Giangrasso, Fabbricini e Mossong; le venete con Stoppa, Pegoraro, Ferri, Furlani e Cognolato. Il primo quarto è piacevole, gli spazi sono abbastanza aperti e le marcature in fase di studio. Coach Frignani ha preparato bene la gara, optando per marcare in maniera asfissiante la cecchina bolzanina Kerin. Anche la panchina bolzanina reagisce con un marcamento abbastanza aggressivo, utile per togliere iniziativa e profondità alle azioni di Rovigo. In questa parte della gara emergono talento e capacità offensive con un bellissimo duello tra Pegoraro (Rovigo) e Giangrasso (Bolzano), che illumina la gara.
Seguendo la richiesta di coach Pezzi le Sisters partono forte, vincendo il primo quarto (14-20). La gara prosegue con le difese che diventano sempre più aggressive sul perimetro, lasciando poco spazio alle tiratrici esterne. Bolzano capisce che il momento è propizio per appoggiare molti palloni interni, ben giocati da Fabbricini, che alla fine della gara sarà mvp ed ago della bilancia a favore di Bolzano. Al riposo di mezza gara il tabellone fotografa un sostanziale equilibrio (30-33), con l'impressione che da un momento all'altro un break fortuito possa rompere l'equilibrio a favore dell'una o dell'altra squadra.
Ed invece si continua a giocare in assoluta parità. Mentre Rovigo prosegue nell'oscurare Kerin, coach Pezzi compie una mossa a sorpresa: sacrifica l'ottima Giangrasso a favore di Assentato, che viene indirizzata ad un inconsueto ed asfissiante marcamento su Pegoraro, "anima e core" di Rovigo. Il risultato è rilevante. La forte giocatrice veneta nel secondo tempo viene oscurata e tolta dal tabellino, dopo aver segnato ben 13 punti nel primo tempo.
In punta di tattica si arriva negli ultimi minuti di gioco, i canestri sono sempre più rari, ostacolati dalla fisicità del gioco permessa ad entrambe le squadre dagli arbitri, comunque ottimi ed equilibrati protagonisti per tutta la gara. L'equilibrio sembra rompersi quando Rovigo allunga sul 50-46, ma gli ultimi due minuti vedono la risposta di Bolzano ed il successo di alcuni attacchi in isolamento che vedono i canestri decisivi e vincenti di Kerin, che firma aggancio e rimonta a 6" dalla fine. La palla per la vittoria è in mano a Rovigo, ma la difesa di Acciaierie Valbruna fa buona guardia e porta a casa un successo dal valore inestimabile.
Per Rovigo ottimo primo tempo per Pegoraro (13) e partita molto buona per Stoppa, che oltre a realizzare (14) si è dannata l'anima per marcare con successo Kerin. I crampi l'anno tolta dal campo negli ultimi due minuti, a testimonianza dello straordinario lavoro svolto. Bene la coppia Bergamin - Ferri.
Per Bolzano Fabbricini mvp della gara ha dominato le realizzazioni sotto canestro, favorita dalla pressione esercitata da Rovigo sulle esterne bolzanine. Decisiva anche Mossong a rimbalzo ed in fase difensiva. La stessa nella quale ha eccelso Assentato a cui va il merito di aver oscurato la fonte principale del gioco Solmec. Kerin match winner nel finale ed una ottima Giangrasso che migliora di gara in gara sono state importante compendio per il successo finale.
Le dichiarazioni
«Serata con una posta altissima in palio. Per noi poteva essere un bel trampolino di lancio. - dice Sandro Pezzi - Volevamo dimenticare la nostra unica, brutta sconfitta a Treviso. Per Rovigo il match poteva valere la testa della classifica di fronte al proprio pubblico. L'equilibrio è stato perfetto. Coach Frignani ha preparato molto bene la gara, chiudendo i nostri tiri dal perimetro. Noi abbiamo risposto appoggiando molti palloni interni. Poi è stato un susseguirsi di soluzioni tattiche che alla fine ci hanno favorito, a fronte di una serata non particolarmente felice al tiro. Le nostre percentuali hanno risentito dell'importanza della gara e della qualità della difesa di Rovigo. Quindi sono soddisfatto che le mie Atlete, molto abili nel giocare di tecnica , quindi fiorettiste per utilizzare una analogia, oggi abbiano deciso di impugnare la mazza per vincere».
«Avevo parlato di progressi in difesa nelle ultime partite, ed anche in questa abbiamo fatto un ulteriore passo avanti. - continua - Questo ci ha consentito una fondamentale vittoria anche in un contesto difficile. Siamo ovviamente molto soddisfatti, riconosciamo a Rovigo ed al suo coach di aver interpretato una grande gara. Direi che Rhodigium, per tecnica, correttezza e capacità tattica ha tenuto il campo in maniera davvero rilevante, dimostrando di meritare appieno il posto in classifica che occupa».
Il tabellino
SOLMEC ROVIGO - ACCIAIERIE VALBRUNA BOLZANO 52-53 (14-20, 30-33, 43-44)
SOLMEC ROVIGO: Bergamin 6, Malin, Vaccarini, Stoppa 14,Veronese 2, Masarà,Ferri 7, Sorrentino 4,Furlani 6, Cappellato, Cognolato, Pegoraro 13 all. Frignani TL 12/18 tiri da tre Pegoraro 3
ACCIAIERIE VALBRUNA BOLZANO: Luppi, Mossong 8, Gottardi 4, Rossi, Giangrasso 10, Alberti, Fabbricini 12, Kerin 9, Assentato 9, Hafner Daniela 1, Hafner Miriam, Mueck all. Pezzi TL 10/18
Arbitri: Sandu e Cenedese di Treviso