Cestistica Rivana attesa dalla trasferta a Pordenone
Dimenticare in fretta la brutta sconfitta a Trieste (62-38). È questo, in sintesi, l’obiettivo della Cestistica Rivana Alto Garda Ledro, che sabato alle ore 19 sarà di scena sul parquet del Sistema Rosa Pordenone. Una squadra giovane, quella allenata da Andrea Da Preda, che ancora non ha vinto alcuna partita, ma che ha la spregiudicatezza di chi non è costretto a guardare la classifica. Siamo solo alla settima giornata, le rivane segnano 61 punti di media a partita contro i 44 delle padrone di casa, ma quella che si è appena conclusa è stata una settimana piuttosto difficile. Il PalaGarda è stato disponibile, causa lavori, solo da un paio di giorni, la play D’Avanzo sarà costretta a giocare con una maschera per proteggere il setto nasale, interessato da uno scontro durante il match a Trieste, e la Takrou è ancora alle prese con un problema al ginocchio. Ma a poter fare davvero la differenza sono le lunghe trentine Herrera e Ceccardi, se in serata positiva non avranno rivali.
Le dichiarazioni
«Settimana corta per indisponibilità del PalaGarda per lavori di manutenzione. Un'occasione, quella di avere giocato in anticipo, per ricaricare le pile e partire più agguerrite che mai. - dice Sergio Ferraglia - Partita la prossima che sulla carta si pensa possa essere facile, ma che nasconde parecchie insidie. Pordenone è squadra giovane e per questo con rendimento altalenante, quindi imprevedibile. Ma quello che mi interessa di più è la reazione delle ragazze dopo una partita di Trieste, dove non siamo "pervenute". Dobbiamo alzare l'asticella della nostra intensità, sopratutto durante la settimana in palestra per farci trovare più pronte all'incontro successivo. Solo così riusciremo a superare gli ostacoli che il campionato è le avversarie ci metteranno davanti. Per sabato dovremmo recuperare D'Avanzo che giocherà comunque con una maschera protettiva, in forse Takrou, che è ancora alle prese con il recupero dalla distorsione al ginocchio».