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A2 femminile

Il primo colpo di mercato dell’Alperia è Giulia Manzotti

L'organico dell’Alperia Bolzano 2024-2025 sta prendendo forma. Dopo tre riconferme è ora di presentare il primo nuovo innesto, ovvero Giulia Manzotti, guardia di 178 cm, nata a Roma nel 1993, giocatrice con esperienze di livello in A2 e in A1.

Una lunga carriera iniziata in prima squadra da giovanissima, tracciando solo le esperienze più vicine partiamo da quando giocando a Faenza, insieme a Licia Schwienbacher, si guadagna la promozione e la stagione seguente, 2021-22, sempre con la squadra emiliana, approda in serie A1, passando poi l’anno seguente in A2 a Broni e nell’ultima stagione a Giussano.
Giocatrice con interessanti doti su entrambi i lati del campo, nell’ultimo campionato ha collezionato una media di 10 punti a partita.

Come prima cosa ti chiediamo subito di presentarti raccontandoci quando hai iniziato a giocare a basket e quali sono le tue attuali peculiarità.
«La prima volta che mi sono affacciata alla pallacanestro forse non camminavo ancora, guardavo le partite di mio padre e di mio fratello più grande a bordo campo tra le braccia di mia mamma, ma in realtà addirittura mentre ero ancora nel pancione venivo già portata per i campi in quanto anche la mia mamma era una giocatrice.
Ho deciso di affiancare alla pallacanestro lo studio e ho preso la mia prima laurea in Scienze Motorie, ora sto proseguendo i miei studi ma ho cambiato completamente percorso, si tratta adesso di inseguire un sogno e una passione in ambito Ambientale.
Come giocatrice ho sempre cercato di essere una “tuttofare” anche perché apprezzo ogni sfaccettatura del nostro sport, certo però non posso negare di preferire gli allenamenti di tiro, credo poi che la chimica di squadra sia molto importante e cerco sempre di essere una buona compagna di squadra, poco invadente ma sempre presente»
Conosci Massimo Romano che ti ha già allenata. Cosa ti aspetti da questa stagione?
«Io e Max ci siamo incontrati molti anni fa e lui è stato uno di quegli allenatori che si ricordano perché ti fanno fare uno step in più durante la stagione, di lui mi ricordo molta attenzione ai dettagli e una difesa forte, durante l’anno ad Orvieto è stato anche una pedina importante alla riuscita di un’ottima coesione di squadra, quindi ho grandi aspettative. In questa stagione vorrei riuscire a prendermi qualche soddisfazione in più a livello di classifica e di risultati in generale, non tralasciando ovviamente la crescita personale, ma faccio gli scongiuri».

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