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Divisione Regionale 2

Bene il Pergine, il Maia corre anche senza Lorenzi

Settimo round che vede la bella vittoria del Pergine, la riconferma del Maia Merano, ma soprattutto le vittorie dei Blue Bear e della neopromossa Alto Adige-Sudtirol.

Prima vittoria in campionato e stagionale per il Cus Trento, che sui magnifici legni di casa del Sanbapolis, sconfiggono la neopromossa Pallacanestro Bolzano dopo una prova convincete. Partenza a razzo per la formazione di coach Magno, subito in pressing e i bolzanini guidati in campo da Pavani vanno in affanno, 21-12 dopo il primo parziale. Ritmo meno sostenuto, ma ugualmente efficace anche nel Q2, gli universitari si portano sul 37-22 a metà partita. Seconda parte del match che vede la reazione degli ospiti bolzanini, capaci di spezzare il ritmo e rientrare in partita, alla mezz’ora il punteggio è di 48-39. Ritmo più sostenuto per gli universitari nell’ultimo quarto, capaci di chiudere avanti e non permettere il rientro ai bolzanini, partita che si chiude con il definitivo 66-52. Fra gli universitari, in doppia cifra Scribanis a quota 19, Filippini lo segue a quota 10. Bolzanini che vedono in doppia cifra Porfido a segno con 17 e l’immancabile Ginestous a quota 10.

Bene il Pergine di coach Vigolo, che non stecca in casa contro gli insidiosi Red Fox Mori-Brentonico. Partenza sprint per il Pergine, che domina senza trovare opposizione il primo parziale, che termina sul 24-13. La reazione della squadra di Tranquillini non tarda ad arrivare, Pergine che abbassa il ritmo, ospiti che rientrano in partita, 34-29 a metà partita. Seconda parte del match nel segno dell’equilibrio, uomini di Vigolo che riprendono in mano la partita, parziale dove guadagnano terreno e si portano sul 50-43. Ultimo parziale esatta fotocopia del precedente e match che si chiude sul punteggio di 66-57 a favore della formazione del Pergine. Ottima prova per il Pergine, nonostante l’assenza del prezioso Ndaw Saliou, Zhyrov a quota 13, a seguire Cristofani con 9 e Mancinelli con 8. Fra le “volpi rosse”, Proch Lorenzo a quota 20, lo segue il fratello Matteo Proch con 12, il duo Deimichei e Schwachtje entrambe a quota 9.

Prosegue la cavalcata della capolista Maia Merano, stavolta a farne le spese è il Bressanone, che ha comunque opposto un’ottima resistenza finché ha potuto. Meranesi di coach Zampedri che fanno a meno di Giacomo Lorenzi. Ospiti contratti nel primo quarto, forse troppo vicina l’ultima partita disputata, ma comunque chiudono sul 11-18 al termine del primo parziale. Sono De Nigris e Reolon a dare più energia propiziando il primo allungo meranese, con un’ottima difesa e bei canestri. Si unisce anche Claps, mentre Matteo Lorenzi apporta potenza sotto i tabelloni. Resistenza dei padroni di casa che cala quando salgono in cattedra Russo e Buciol, retro-assistiti da Ladurner, 21-34. Nel terzo quarto è protagonista Ahmeti, ospiti che guadagnano ulteriore terreno, portandosi alla mezz’ora sul punteggio di 36-52. Finale dove si allunga il divario, forse sproporzionato rispetto a quanto visto in campo, partita che termina sul punteggio di 47-70. Nelle fila brissinesi, in doppia cifra Beltrami con 15 punti, seguito a distanza da Giacomazzi con 9. Diverso il bilancio in casa meranese, il giovane talento Buciol protagonista del match, 16 punti per lui. Bene anche Russo con 15, Claps a quota 13 e Reolon con 9.

Prosegue la corsa della neopromossa Alto Adige-Sudtirol, che senza tante remore sconfigge i cugini di società dell’Europa Bolzano, mostrando così di essere al momento la società più in forma della provincia di Bolzano. Parte subito bene la formazione guidata da Ferretti, da subito capace di mettersi alle spalle gli avversari, primo parziale che va in archivio sul punteggio di 20-11. Q2 che non smentisce affatto quanto mostrato nel periodo precedente, il veliero di capitan Barbolini prende il largo, a metà partita è già sul 42-24. Il rientro dall’intervallo di metà partita, vede la timida riscossa da parte degli uomini di coach Santangelo, capaci di vincere di poco il parziale, ma non di mettere in discussione l’esito del match, alla mezz’ora di gioco il punteggio si assesta sul parziale di 53-37. Ultimo quarto con l’Alto Adige ancora padrone del parquet e che riprende in mano il ritmo di gioco, andando a chiudere la partita sul definitivo 70-48, che incorona almeno momentaneamente la squadra di Ferretti come regina della sua provincia e in qualche maniera possibile antagonista dello schiacciasassi Maia Merano. Nelle fila dell’Alto Adige, in doppia cifra Antonelli con 19 punti, seguito da Cestaro a quota 12 e Pizzo con 11, chiude Morghen a 10. Nelle fila dell’Europa Bolzano, Fantini a segno con 13 punti, Fragiacomo a quota 12 e Apolloni con 11.

Vittoria importantissima per i Blue Bear, che nella tana casalinga sconfiggono la diretta rivale Night Owls nel derby cittadino, ridisegnando per un pò la geografia in classifica per la DR2, spegnendo anche le momentanee velleità dei "gufi”. Formazione di coach Caldara che parte bene, tanto da uscire in vantaggio al termine del primo parziale, le due ultime triple di Manenti danno l’illusione di essere sulla buona strada, 19-20. Q2 più stentato e contratto da ambo i lati, gli “orsi” trovano il pari sul finire, Rocca firma il 32-32 di metà partita. Sarà il terzo parziale il più determinante nell’esito finale, infatti i padroni di casa giocano un ottimo tempo, i due canestri consecutivi di Bortolamedi e la tripla di Rocca, tagliano le gambe agli ospiti, alla mezz’ora di gioco il tabellone si ferma sul punteggio di 52-46. Ritmo meno incalzante nell’ultima frazione di gioco, cosa che agli ospiti serve a nulla, sarebbe servita una vera svolta, ma che non arriva, anzi i punti dal campo sono pochi e la difesa dei Blue Bear stritola fra le sue maglie l’attacco degli avversari, partita che finisce sul 64-56, numeri che premiano la profezia del suo coach-vate Valle, che da anni profetizza quel numero come fosse un fenomeno cabalistico da rincorrere in ogni match. Fra i Blue Bear, Rocca a quota 15, Beltrame con 11. Nelle fila dei Night Owls, ottima prova per Manenti, autore di 22 punti, seguito a distanza da Ebranati Daniele con 11. Da elogiare la difesa dei Blue Bear, capace di limitare al massimo le trovate offensive di Frenez, partito con una tripla ad inizio match, ma che poi è stato ridimensionato dal reparto avversario nel corso della partita.

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