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Divisione Nazionale A

Garda Cartiere ko. L'analisi con intervista a Filattiera.

Se di fronte al filotto di dieci sconfitte consecutive rimediate nel girone d’andata ed interrotte con la brillante vittoria sul campo di Moncalieri, si è sempre dato merito alla compagine rivana di grande grinta e desiderio di ritirare il referto rosa (uguale vittoria), la prova che hanno dato Filattiera e compagni nel confronto con Brescia evidenzia cali di attenzione, poca determinazione, timore di portare in campo un gioco fluido e costruttivo. È lo stesso Coach Bindi a parlare di “peggior prestazione di sempre al PalaGarda”. Una Leonessa costruita per militare nelle parti alte del girone, certo, che alla vigilia del match non ha certo la mente sgombra, reduce da due sconfitte consecutive, una molto pesante sul parquet di Trento. Garda Cartiere, invece, si approccia allo scontro con la corazzata indiscutibilmente consapevole di non aver nulla da perdere, con la serenità di chi in ogni scontro gioca il tutto per tutto, forte psicologicamente della strepitosa vittoria tra le mura nemiche di Torino. Eppure, qualcosa và storto, dopotutto il fascino del basket risiede proprio in questo, nell’impossibilità di poter creare un pronostico riscontrabile nella realtà degli eventi futuri, nella capacità di ciascuna partita di riservare emozioni e colpi di scena.
Favoriti i leoni sulla carta, il successo della formazione rivana avrebbe potuto essere il secondo miracolo consecutivo. Un gara difficile, da disputare con impegno al meglio delle proprie capacità, ed è proprio ciò che viene meno ai gardesani, la combattività, il desiderio di condurre e portare a termine lo scontro con onore, seppur nelle avversità. Lo score finale è significativo, e molto utile ad evidenziare lo scivolone fatale ai biancoblu, il tallone d’Achille del match si individua in corrispondenza del secondo quarto, il cui parziale parla da sé: 15 – 27, in altri termini la Leonessa che prende decisamente il largo sui padroni di casa, in una voragine di dodici punti. Dal punto di vista numerico, gli altri parziali denotano un gap limitato (15-19; 18-19; 20-24), lampante segnale di una Centrale del Latte nettamente sottotono, abbordabile con un mediocre impegno da parte delle Cartiere. Accantonando la mera analisi numerica, in azione sul rettangolo di gioco, Riva del Garda subisce la fisicità dei lunghi bresciani, Crow su tutti, e fin qui, nulla di strano, è risaputo come la squadra di presidente Bruno Santi, per scelta, non abbia un grosso spessore fisico, anche se un occhio di riguardo a tal proposito và indirizzato verso Andrea Scanzi, buono il suo impegno spalle a canestro ed i suoi rimbalzi recuperati: una guardia in veste di pivot. Ciò che maggiormente stupisce, è la sofferenza delle Cartiere nel gioco in transizione: solo tra il secondo ed il terzo quarto si contano una decina di contropiedi incassati! Scarsa circolazione di palla, parecchie le soluzioni personali in uno contro uno oppure con arresto e tiro, poco confortanti gli esiti, nonostante qualche reale concretizzazione di Garofalo e Bastoni.

Marcello Filattiera, il regista di Garda Cartiere, fin dai primi minuti post gara è estremamente duro con sé stesso e con i compagni. “Non sono per nulla soddisfatto della mia partita, ho avuto delle interessanti soluzioni di tiro, senza finalizzare. In generale, una performance opaca per tutto il roster, un vero peccato dopo il successo della settimana scorsa” – prosegue l’esperto playmaker biancoblu – “Sulla carta, i prossimi match si preannunciano più abbordabili, cercheremo di agguantare punti preziosi per onorare campionato e casacca”. Una serata da dimenticare, 21 punti di distacco che scottano, almeno quanto il rimpianto di non aver mostrato il carattere dinamico tipico dei ragazzi di Coach Bindi.
In definitiva, una prestazione decisamente in contropendenza per la compagine gardesana, che senza dubbio avrà modo di riflettere in settimana nel lavoro di preparazione in vista dell’incontro con Pavia. Orgoglio e riscatto le parole d’ordine della prossima trasferta biancoazzurra, prevista per domenica 23 gennaio: li attende un campo non facile, ma pur sempre teatro di una squadra a quota 14 punti in classifica, soli tre gradini sopra i rivani.

Nella sezione Multimedia, la videointervista al protagonista Andrea Scanzi

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