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Divisione Regionale 2

Maia Merano campione d'inverno in anticipo

Decima e penultima giornata del girone d'andata, con Maia Merano campione d'inverno e Gardolo che fa un passo avanti importante verso la terza piazza. Anche Pergine non molla la presa.

Prosegue la corsa al momento senza rivali, della capolista Maia Merano, che regola senza patemi d’animo anche la pratica Night Owls, andando così a vincere in anticipo il “campionato d’inverno”. Parte subito forte il combo guidato da coach Zampedri, ritmo da serie superiore e soprattutto di chi vuole mettere all’angolo l’avversario, primo parziale che si chiude con il punteggio di 30-12. Non va molto meglio il Q2 per gli uomini di Caldara, che vedono allontanarsi ulteriormente i meranesi, a metà partita sono sul 56-29. Merano ha ormai la partita in tasca, gestisce senza più correre nel terzo periodo, alla mezz’ora di gioco il tabellone si ferma sul punteggio di 74-42. Inutile se non per statistica e l’onore, l’ultimo quarto vinto dai “gufi”, ma nonostante il recupero di 9 lunghezze, il match si chiude sul definitivo 91-68. Nelle fila del Maia Merano, Lorenzi Giacomo a segno con 22 punti, seguito da Russo con 18, chiudono Firinu a quota 11 e Buciol con 10. Fra i Night Owls, Frenez a quota 14, Ebranati Giordano con 12.

Successo netto e importante quello del Gardolo del duo di panchina formato da Orempuller-Lucchini, che sul terreno di casa battono nettamente i Red Fox Mori-Brentonico. Uomini di coach Tranquillini che partono alla grande, imponendo un ritmo che spezza le gambe al Gardolo costretto a pagare dazio, 19-27 dopo il primo parziale. Nel Q2 però cambia la musica, l’assalto al ferro degli ospiti da parte dei padroni di casa in maglia gialla, è un’autentica dichiarazione di guerra, gli ospiti in definitiva stanno a guardare, il Gardolo è ingiocabile e si riprende in mano la partita, controdazi applicati, a metà del match 47-30. Dopo la pausa lunga, prosegue il buon ritmo del Gardolo, ospiti che patiscono la ritrovata energia da parte dei padroni di casa, alla mezz’ora di gioco, il vantaggio per il quintetto in maglia gialla è salito a 72-41. Ultimo quarto equilibrato, cosa che porta acqua soltanto al mulino del Gardolo, che chiude la disputa sul definitivo 92-52, con un dominio incontrastato durante i due quarti centrali della partita. In maglia gialla, in doppia cifra Dellai con 18 punti, Perissinotto e Consolini entrambe a quota 14. Fra le “volpi rosse”, Schwachtje con 14 punti, Proch Lorenzo a 12 e Deimichei con 10.

Prima vittoria stagionale per il Bressanone di capitan Vignudelli, che fra le mura di casa sconfigge una possibile diretta rivale, complicando ulteriormente l'altrui corsa playoff futura. Universitari di coach Magno che partono molto bene, portandosi sul 9-15 dopo il primo parziale. Cus che allunga addirittura nel Q2, arrivando a metà del match sul punteggio di 17-25. Bressanone trasformato nella seconda parte del match, gap azzerato e sorpasso che avviene prima della mezz’ora di gioco, 37-36. Verve dei padroni di casa che prosegue ulteriormente e attacco in maglia rossa che soffre come non mai, crollando nel finale, 57-40 per la prima vittoria stagionale del Bressanone. Nelle fila degli altoatesini, Lazzarotto a quota 20, lo segue il giovane Irali a quota 14. Nel Cus, nessun giocatore in doppia cifra, ma Scribanis e Genta entrambe a quota 8.

Vita facile per il Pergine di Vigolo, che per l’occasione manda in panchina a farsi le ossa il suo giovane vice Sammarini, promosso head coach, vincendo più che agevolmente sul fanalino di coda Pallacanestro Bolzano. Parte subito forte la formazione perginese, capace di chiudere avanti di 10-27 il primo parziale. Anche se meno accentuato, lo strapotere del quarto precedente, lo si nota anche nel Q2, a metà partita le due formazioni osservano la pausa canonica, sul punteggio di 22-47. Quando sembra che tutto sia ormai segnato, nuova accelerazione degli ospiti perginesi, che alzano ulteriormente il ritmo, scopo non sottointeso quello di uccidere il match, 27-70 alla penultima sirena. Più equilibrata l’ultima frazione di gioco, dove i padroni di casa guidata da Pavani, provano a recuperare qualche cosa, ma Pergine è ormai irraggiungibile e che chiude sul definitivo 44-90. Fra i bolzanini, in luce l’inossidabile Porfido, quota 16 e Bin con 9. Ben diverso il bilancio perginese, Ndaw Saliou a quota 19, Kulyas con 14 punti, Zampedri a segno con 13, Mancinelli e Cristofani entrambe chiudono a quota 10.

Bella affermazione casalinga per l’Europa Bolzano di coach Santangelo, che sui legni di casa si sbarazza della diretta concorrente Blue Bear, vincendo nettamente al termine di una disputa già segnata dopo 20’ di gioco. Parte benissimo la formazione bolzanina, imprimendo un ritmo non gradito agli uomini di Valla, primo parziale che si chiude sul punteggio di 23-8. Prosegue anche nel Q2 il buon momento dei “vichinghi”, i quali vanno alla pausa lunga sul punteggio di 42-17. Giunti a questo punto, non serve più di tanto all’Europa di spingere sull’acceleratore, basta il mero controllo degli avversari, 60-31 alla mezz’ora di gioco. L’ultimo parziale vinto dagli uomini di coach Valla non inficia di certo il buon lavoro fatto nella prima mezz’ora di gioco da parte dei bolzanini e la disputa si chiude sul punteggio definitivo di 77-53. Fra i vichinghi, molto bene Apolloni a segno con 23 punti, seguito da Previdi a quota 12 e Fragiacomo con 9. Nei Blue Bear, Germanà si prende sulle spalle la propria formazione, andando a punti con una cifra importante, 21 nella serata. A debita distanza un trio, composto da Rocca, Servillo e Beltrame, tutti e tre con 9.

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