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Divisione Regionale 2

Maia inarrestabile, ma rischia molto con Pergine

Sesto round d’andata che non vede particolari scossoni, anche se la resistenza del Pergine e del Bressanone impressionano le rispettive avversarie.

Affermazione limpida quella dei Red Fox Mori-Brentonico ai danni dell'Europa Bolzano sui legni di casa, risultato che un po' intralcia le aspettative che la formazione bolzanina poteva essersi fatta dopo l'avvio interessante di stagione. Formazione di coach Tranquillini a ritmo elevatissimo nel primo parziale, bolzanini costretti ad inseguire a distanza e il Q1 va in archivio sul punteggio di 26-12. Anche il secondo parziale vede i padroni di casa a ritmo sostenuto, i "vichinghi" guidati da Santangelo stentano a reggere tale assalto, a metà partita sono sul 48-24. Il rientro in campo vede un parziale equilibrato, cosa che favorisce ulteriormente le "volpi rosse", 65-40. Ultima frazione con padroni di casa che controllano a debita distanza e vanno a chiudere sul definitivo ed inequivocabile 80-53. Principe del parquet è l’inossidabile Schwachtje, una garanzia, a segno con 26 punti. A distanza ma in doppia cifra, i compagni in maglia rossa Proch e Deimichei a quota 12, segue Guarnieri con 11. Nelle fila della formazione bolzanina, Fantini a quota 15, Lukanovic con 13 e Gaye a 10.

Gardolo vincente contro il Cus, nel remake di quello che qualche anno fa in serie D era la vera classica cittadina. La formazione in maglia gialla, padrona di casa, parte nel migliore dei modi, infatti il Gardolo di Lucchini-Orempuller, si porta sul 19-13. Replica nel Q2, allungando anche pericolosamente, tanto da portarsi sul 44-27. Il rientro in campo vede un calo sensibile del ritmo, cosa che avvantaggia leggermente la reazione degli universitari, capaci almeno di invertire il senso del match, 57-41. Ultima frazione di gioco che vede la pericolosa reazione degli uomini di coach Magno, il notevole divario acquisito dal Gardolo si assottiglia e la disputa sportiva termina con il punteggio di 71-61. Si nota eccome il rientro di Dellai, autore di 23 punti. In doppia cifra anche Massari e Spinelli, entrambe a quota 11. Nelle fila degli universitari, Scribanis a quota 13, Genta con 12 e Chermaz a segno con 11.

Derby bolzanino fra le due formazioni che nella scorsa stagione, una delle due con nome diverso, si sfidavano in DR3, arrivando anche a giocarsi la finale tutta bolzanina. La Pallacanestro Bolzano di capitan Pavani, non parte nel migliore dei modi, infatti l’Alto Adige-Sudtirol si porta sul 8-17 al termine del primo parziale. Squadra di coach Ferretti che prende ben presto il largo, del resto la finale di DR3 non è così lontana nel tempo, a metà partita il tabellone si prende una pausa sul 22-44. Trend che non cede nemmeno nel Q3, l’Alto Adige prende definitivamente il largo, alla mezz’ora di gioco si porta sul 32-67. Meno ritmato l’ultimo quarto, ma del resto i giochi sono fatti e la partita si chiude sul punteggio definitivo di 44-84, esito ben più pesante rispetto alla finale di giugno. Fra i padroni di casa, l’inossidabile Porfido a segno con 12 punti, lo segue Bin a quota 9. Più corposo il bilancio nelle fila dell’Alto Adige, con Cestaro a quota 18, Braghin a 16, Pizzo con 12 e a chiudere capitan Barbolini in doppia cifra con 10.

Vittoria stentata, ma non per questo meno efficace, quella dei Night Owls ai danni di un Bressanone estremamente pericoloso nella tana dei “gufi”, che in quaranta minuti di gioco mettono a dura prova i nervi di coach Caldara. Primo parziale molto equilibrato, giocato punto a punto, buon ritmo e formazione di capitan Vignudelli che crea più di un grattacapo ai padroni di casa, specie la precisione dalla lunetta di Lazzarotto, il Q1 si chiude sul punteggio di 15-17. Il secondo parziale vede ancora il Bressanone particolarmente attivo in fase offensiva, i Night Owls non riescono a trovare la quadra, accumulano divario e alla pausa lunga arrivano sotto con il punteggio di 30-35. L’intervallo di metà partita porta consiglio e più lucidità nelle fila dei “gufi”, il terzo parziale è determinante nel bilancio di tutta la partita. I due canestri consecutivi iniziali di Costanzo sono un buon segnale per tutta la squadra, i Night Owls riprendono in mano il match, per contro Bressanone si spegne nel Q3, non assomiglia per niente a quello dei 20 minuti precedenti, pochi punti a segno, dal campo soltanto i due canestri di Giacomuzzi e alla mezz’ora di gioco il punteggio si ribalta, 44-40. Ultimo parziale delicatissimo, giocato in equilibrio, ospiti che si fanno nuovamente pericolosi, padroni di casa che rischiano più del dovuto e alla fine il match termina sul 59-56. Partita dalle due facce, entrambe avrebbero meritato la vittoria, la maggiore esperienza ha premiato i padroni di casa, ma gli esiti hanno messo in scena un ottimo basket. Fra i padroni di casa, il veterano Costanzo e il promettente Frenez, segnano 20 punti a testa, portando la propria formazione alla vittoria. Un duo brissinense, formato da Irali e Lazzarotto, mette a segno 10 punti a testa, rovinando parzialmente la serata ai Night Owls, che pensavano andasse via più liscia e con meno complicazioni.

Nuova vittoria di prestigio del Maia Merano, che sul campo di casa prende lo scalpo ad un altra vittima illustre, il Pergine di coach Vigolo, che però si dimostra formazione particolarmente organizzata per diventare quantomeno la seconda protagonista della stagione, visto che il primo posto pare ormai prenotato dai meranesi. Partita bella e combattuta nonostante l’avvio dove i padroni di casa partano fortissimi, tanto che il primo quarto va in archivio sul 28-9. Il notevole divario guadagnato grazie alle incursioni di Russo e Giacomo Lorenzi, rimane invariato sino a metà partita, Pergine gioca un buon secondo parziale, padroni di casa che non scappano, si va all’intervallo lungo sul punteggio di 44-26. La pausa lunga fa malissimo al Maia, da qui parte una gara completamente diversa, Pergine ritrova fiducia, la formazione di coach Zampedri perde importanti certezze, sbagliando sia sotto canestro che in fase di costruzione, il divario viene appianato e al suono della penultima sirena il punteggio è aperto a qualsiasi soluzione, 57-54. Pergine apre pure bene l’ultimo parziale, portandosi a -1, ma da qual momento esce fuori la grinta e fame di vittoria del Maia, la solidità di Diouf e le trovate di Buciol ridanno energia ai meranesi. Pergine paga in termini di punti le energie messe nel terzo parziale e la partita si chiude con il punteggio definito di 74-59. Nel Maia Merano, Giacomo Lorenzi a segno con 29 punti, seguito da Russo con 18, Buciol autore di 13 punti ma fondamentale nel momento difficile della partita. Nelle fila perginesi, Ndaw Saliou particolarmente concreto, a segno con 19 punti, seguito da Zampedri a quota 13 e Cristofani con 11. Ottima la reazione del Pergine, sinora unica formazione a creare qualche grattacapo tangibile alla capolista Maia Merano, che con questa, fra campionato e Coppa, inanella la decima vittoria di seguito.

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