Merano schiacciasassi ma Pergine piazza un gran colpo
Quinto round che spiccare la vittoria del Pergine in casa del Gardolo, oltre alla riconferma del Maia Merano, che pare essere di un’altra categoria. Interessante sfida a distanza fra Lorenzi e Frenez a suon di canestri.
Blue Bear corsari che tornano alla vittoria, infatti la formazione di coach Valla va a vincere sul campo del Cus Trento, al termine di una partita che aveva visto gli ospiti rincorrere per più di metà del match. Parte molto bene la formazione di casa guidata da coach Magno, tanto che al termine del primo parziale gli universitari sono avanti per 14-7. Disparità meno accentuate nel Q2, ma con padroni di casa ancora avanti, l’ex di turno Chermaz colpisce la difesa dei suoi ex compagni, a metà partita il punteggio è di 27-17. Dopo la pausa lunga, parte la rimonta da parte degli “orsi”, anche se non pare così pericolosa nel terzo parziale, in definitiva soltanto due lunghezze recuperate, 39-32 al suono della penultima sirena. Ultimo parziale quasi a senso unico, gli ospiti evidentemente hanno gestito meglio le risorse e il pizzico di esperienza in più si nota, tanto che avviene l’aggancio e alla fine anche il sorpasso, tanto che la partita si chiude sul definitivo 44-51, punti preziosissimi in chiave caccia al posto al sole. A livello personale, l’ex Chermaz, ora in maglia Cus, a segno con 11 punti, a distanza lo segue Dalla Riva con 7. Fra i Blue Bear, una bella coppia va in doppia cifra, “Taz” Germanà a segno con 11 punti, poco distante Beltrame a quota 10.
Vittoria in trasferta anche per l’Alto Adige-Sudtirol di coach Ferretti, che va a vincere sul campo del Bressanone, controllando la partita per quasi trenta minuti. Primo parziale all’insegna dell’equilibrio, nessuna delle due formazioni riesce a prevalere, infatti si va alla prima pausa sul 15-15. Bolzanini che mettono il naso avanti già dal Q2, tanto che a metà partita il punteggio si ferma sul 27-34. Ritmo similare anche al rientro dalla pausa lunga, ospiti che non guadagnano molto, ma quanto basta a distanziare i brissinesi e arrivare al 37-48 sul suono della penultima sirena. Ultima frazione di gioco, dove l’Alto Adige tiene il ritmo dei due precedenti e questo basta a guadagnare ulteriore terreno, sino al definitivo 48-64 che premia la costanza della neopromossa bolzanina. Fra i padroni di casa in maglia celeste, Lazzarotto a quota 14, seguito da Beltrami con 9. Nelle fila dell’Alto Adige, l'acquisto estivo Cipriani a segno con 13 punti, Lombardi a 10 e curiosamente un trio a 9 punti ciascuno, composto da Abrami, l’ex Rausa e Fox.
Bella sfida, abbastanza equilibrata, quella fra l’Europa Bolzano e i Night Owls, che sino a due anni fa, si sfidavano in DR1. Ospiti guidati da Caldara che partono bene, il primo parziale è giocato ad un bel ritmo, 17-20 al termine del primo quarto. Più equilibrato il secondo parziale, l’andamento permette ai padroni di casa guidati da Santangelo, di recuperare una lunghezza, tanto da arrivare alla pausa lunga in situazione di quasi stasi, 36-38. Equilibrio che si fa ancora più marcato nel Q3 dopo il rientro dagli spogliatoi, i padroni di casa si avvicinano ulteriormente, tanto da assaporare il sorpasso, al suono della penultima sirena, il tabellone va in pausa sul 60-61, preludio di un possibile finale a sorpresa. Quando tutto sembra volgere in favore dei padroni di casa, i Night Owls, per mano del suo baby fenomeno Frenez, riprendono in mano la partita, andando a piazzare i punti giusti per far male ai “vichinghi”, andando a chiudere sul definitivo 70-79, che va a premiare costanza e determinazione della formazione di coach Caldara. Nelle fila bolzanine, i “vichinghi” Lukanovic, Fantini e Apolloni in doppia cifra, rispettivamente a quota 23, 18 e 11 punti. Bilancio più vistoso nelle fila dei “gufi”, con Frenez mattatore della serata, 36 punti non sono poca cosa, specie in una partita con punteggio di squadra minore di 80 segnati. Bene anche Manenti a quota 19, segue Biolcati con 15.
Netta, inequivocabile vittoria esterna per il Pergine targato Vigolo, che va a dominare il parquet del Gardolo che aveva tanto ben figurato fra settembre e ottobre in Coppa, fra l’altro battendo proprio la formazione della Valsugana, sempre sui legni del palazzetto di Trento nord. Nelle fila del Gardolo, spicca l’assenza di Dellai. Primo parziale che vede il Pergine girare ad una velocità davvero pericolosa, la squadra del duo Lucchini-Orempuller può poco in questi dieci minuti, cha vanno in archivio sul punteggio di 14-27. Ritmo incalzante anche nel Q2, anche se un pò meno efficace, ma quanto basta a mettere all’angolo momentaneamente la formazione in maglia gialla, a metà partita il punteggio è di 30-52. La ripresa vede la reazione doverosa dei padroni di casa, che fanno del loro meglio per riprendere in mano la partita che stava sfuggendo dalle mani, piazzano colpi importanti, spezzando il ritmo avversario, riuscendo a compromettere il tesoretto avversario, al suono della penultima sirena il tabellone va in pausa sul 51-61, si può ragionare ad una rimonta nel finale. Energie che scemano per entrambe le formazioni, ritmo meno sostenuto da ambo i lati, la cosa è utile alla causa degli ospiti, capaci anche di riguadagnare un po’ di terreno e chiudere sul definitivo 57-75, che serve anche parzialmente a vendicare la sconfitta patita in Coppa a settembre. In maglia gialla, in doppia cifra Dapic a quota 17 e Massari con 13, quest’ultimo autore di 3 triple. Nelle fila del Pergine, Mancinelli a quota 18, Ndaw Saliou con 16 e Zampedri a chiudere con 13.
Prosegue senza sosta la corsa del Maia Merano, che si libera molto facilmente dei Red Fox Mori-Brentonico, dopo un match dove di negativo per i meranesi è arrivato un doppio infortunio. Ottima partenza in contropiede per i padroni di casa, ben presto in doppia cifra, anche se la difesa deve pagare pegno, 28-17 dopo i primi dieci minuti. Nel Q2 un Giacomo Lorenzi devastante prende di mira il ferro avversario, sostenuto da Russo e Matteo Lorenzi oltre che Firinu, a metà partita il punteggio è di 60-27, si capisce chi uscirà sorridendo dal campo. Con il rientro in campo, i meranesi si tranquillizzano, anche se comunque il gap si allunga di poco e il punteggio alla mezz'ora è sul 88-47. Ultimo parziale che scorre senza grandi sussulti e a ritmo più blando, nemmeno pensarla una possibile rimonta e il match si chiude sul definitivo 104-56 a favore della formazione di coach Zampedri. Fra i meranesi, spicca la prova esaltante di Giacomo Lorenzi, a segno con 36 punti, autore fra l'altro di 5 triple, seguito dal fratello Matteo Lorenzi a quota 18 e a chiudere il giovane Buciol con 10. Fra le "volpi rosse" guidate da coach Tranqullini, in luce Schwachtje con 16 punti e a seguire Deimichei a quota 14. Alla luce del primo scorcio di campionato, un Maia Merano così non lo ferma nessuno. Da segnalare gli infortuni dei meranesi Caruccio e dell’unger Francesco Rizzo, per il primo forse salteranno le Final Four di Coppa a gennaio.